Oh I know we don't have much
This hell feels better with you, better with you
-Better with you- MichlCasa Leclerc si trova sulle colline che circondano Monaco, lontana dalla frenesia e dal caos cittadino e immersa nel verde, tra uliveti e vigneti, a pochi chilometri dal confine orientale con la Francia. È una piccola villetta a due piani con gli esterni bianchi, un portico con una sedia a dondolo contro una delle pareti e un vialetto ciottolato con dei gerani rosa piantati accanto e un prato ben curato di fronte. La madre di Charles lascia la macchina nel garage mentre lui la posteggia lì di fronte, pronto quando decideranno di andarsene a fare marcia indietro. Spegne il motore e si volta verso Céline che curiosa scruta fuori dal finestrino l'abitazione in cui lui è cresciuto e che conserva tanti ricordi. Ha le mani strette a pugno sulle ginocchia coperte dai jeans e anche se non lo dà a vedere, Charles percepisce il nervosismo che cela dietro un sorriso tremolante. Allunga una mano e stringe la sua, accarezzandole con il pollice il palmo.
«Non preoccuparti, mia madre è la donna più dolce del mondo» la rassicura quando i suoi occhi si fissano nei suoi, spalancati, e immediatamente i tratti del viso di Céline si rilassano e allo stesso tempo lascia andare un sospiro. Charles si sporge leggermente, le accarezza la guancia e fa sfiorare delicatamente le loro labbra. A quel contatto lei chiude gli occhi, si concentra solo sulla morbidezza delle labbra di lui, sul calore che le riscalda le guance e il suo profumo fresco e avvolgente. Ricambia la stretta e quando lui si allontana per uscire finalmente dalla macchina riesce a guardarlo con tranquillità e un nuovo coraggio. «Dai andiamo, altrimenti si arrabbia con me e mi rasa a zero» scherza, prima di spalancare la portiera e uscire dall'auto. Al suo seguito Céline, a cui stringe la mano e tira il braccio per avvicinarla a sé mentre s'incamminano verso la porta.
Prima che possa tirare fuori dalla tasca il mazzo di chiavi che sua madre gli ha dato per le emergenze, la porta si spalanca e a spuntar sull'uscio è Daphne con Arthur a fianco. La spagnola ha un'espressione curiosa sul volto e dopo aver guardato Charles con la faccia di chi sa di averlo colto in flagrante sposta gli occhi su Céline, che scruta con attenzione a differenza del minore dei Leclerc che sognante non le ha mai tolto gli occhi di dosso da quando hanno aperto la porta.
«Tua madre ci ha detto di venire ad aprirvi» esordisce Daphne dopo qualche istante, tornando a guardare il pilota che un po' sorpreso annuisce. Poi si volta a guardare Céline e non la trova tesa o pronta a fare dietro front, anzi, ha un cipiglio sulla fronte che gli fa intendere il suo stato di confusione, ma non sembra ansiosa né arrabbiata.
Sempre con le mani unite, Charles si decide a presentare altri due tasselli della sua famiglia. «Céline, loro sono Daphne, una mia amica e collega pilota e lui è Arthur, mio fratello minore» li indica e Arthur, come se fosse un bambino di fronte a una principessa, la saluta scuotendo a destra e sinistra la mano. Di fronte a tale atteggiamento la spagnola non ce la fa a non dargli uno scappellotto sulla nuca.
«Idiota» sibila al ragazzo la cui occhiataccia offesa non la scuote minimamente. «E' un piacere conoscerti Céline, Charles parla continuamente di te» Daphne sottolinea la parola continuamente e si sporge per lasciarle due baci sulle guance.
Céline ridacchia e guarda con la coda dell'occhio Charles diventare rosso dall'imbarazzo. «Spero dica solo cose belle» ribatte e quando il ghigno sul volto della spagnola si fa ancora più ampio si prepara a vedere il monegasco diventare un pomodoro umano.
«Ottime» dichiara con estrema sicurezza. «Su, entrate. Non vedo l'ora di vedere Charles piangere per il suo ciuffo che scompare» si sposta poi, costringendo anche il giovane Arthur a fare lo stesso ritrovandosi schiacciato contro la parete.
Non bastano Charles e Lorenzo a trattarlo male perché è il più piccolo tra loro, ma c'è anche Daphne che ogni tanto si dimentica di quanto possa essere dolce e delicato alla tenera età di diciannove anni. «Ehi!» esclama, per far sentire il suo profondo disappunto.
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Fire on Fire || Charles Leclerc
FanfictionCéline è passione, è bellezza, è mistero, è un vestito rosso e una chioma castana. E' i suoi occhi azzurri limpidi, in cui potrebbe specchiarsi fino all'ultimo istante della sua vita. E' domande senza risposta, parole sussurrate sotto le coperte a n...