5. Princess de Monaco

1.1K 67 6
                                    

Princess,
If you love me, I'm a prince
-Princess, Tommy Steele

Principato di Monaco, 10 giugno

Quando Charles ha detto a Daphne di raggiungerlo a casa sua il martedì mattina dopo il Gran Premio del Canada, la ragazza ha pensato che fosse una questione urgente e che quindi l'averla disturbata alle otto di mattina mentre tentava di godersi un paio di meritate ore di sonno fosse giustificabile. D'altronde lui al telefono sembrava molto agitato, più del normale almeno.

Quindi si è precipitata a Montecarlo a bordo della nuovissima moto che ha comprato all'inizio di febbraio con un pantalone della tuta che dall'aspetto ha almeno quattro o cinque anni di usura e una felpa extralarge che non si ricorda da quale armadio ha rubato. Perciò quando Charles le apre e nasconde a malapena le risate per il suo look stravagante vorrebbe ucciderlo, ma si trattiene in nome della loro amicizia e del bene che prova per sua madre Pascale.

Charles comunque viene lasciato abbastanza in fretta da solo all'ingresso di casa, perché Daphne la conosce forse meglio di chiunque altro e in fretta si dirige in cucina e apre il frigo alla ricerca degli yogurt alla vaniglia. Il proprietario di casa fa finta di niente, ha troppa ansia in corpo per poter pensare alle sue scorte di yogurt adesso meno infinite di prima, la raggiunge semplicemente in cucina e si siede su uno degli sgabelli della penisola. La sua amica gli da la schiena, fruga nella dispensa perché in fretta e furia non ha nemmeno fatto colazione e nel frattempo qualcun altro si siede al suo fianco rimanendo in silenzio. È solo quando lei si decide a prestargli attenzione e si volta con il cucchiaino ancora in bocca, che il suo amico Thomas si decide a parlare. O meglio, a ridere.

La bionda assottiglia gli occhi azzurri e invece di fulminare colui che si sta prendendo gioco di lei, raggela il suo migliore amico e lentamente gli si siede di fronte.

«Spero che il motivo per cui mi hai svegliata alle otto di mattina sia veramente importante» lo avvisa, mentre scava nel barattolino con una mano e con l'altra afferra una manciata di biscotti da una scatola. Charles alza gli occhi al cielo, Thomas invece poggia un gomito sulla superficie di marmo della penisola e inclina il capo osservandola meglio.

Apre le labbra carnose in un sorriso che a Charles non piace per niente e che Daphne invece fa finta di non vedere. «Che c'è principessina, non hai potuto dormire abbastanza?» le chiede con aria canzonatoria. Lo guarda a malapena con la coda degli occhi, prima di alzarli sul viso di Charles.

Immediatamente, aggrotta le sopracciglia e si sofferma sui suoi occhi. E' davvero agitato, non è stata solo una sua impressione e qualcosa le suggerisce che tutto centra con quella ragazza che ha incontrato nella settimana del Gran Prix di cui le ha parlato.

Gli schiocca le dita davanti agli occhi e lui, dopo aver sbattuto le ciglia per un paio di volte si decide ad aprire finalmente bocca.

«Ho bisogno del vostra aiuto, ragazzi» decreta con un sospiro, lasciando cadere con un tonfo il suo quadernino rosso sulla superficie di marmo. Daphne alza un sopracciglio mentre Thomas, che è arrivato molto prima della spagnola e sa già di che aiuto ha bisogno il loro amico comune se la ride pensando alla sua reazione.

La conosce abbastanza da sapere che sarà sicuramente irritata e potenzialmente furiosa.

Charles li guarda con sguardo critico, poi si decide ad andare avanti. «Devo trovare dei posti interessanti da far vedere tra due giorni a quella ragazza di cui vi ho parlato» conclude e si lascia completamente andare contro lo schienale della sedia di plastica.

Daphne prima butta il cucchiaino nel barattolo ormai vuoto, poi accartoccia il pacco di biscotti anch'essi ormai finiti e infine butta il cartoccio contro Charles prima di alzarsi e dirigersi verso il salotto di casa Leclerc.

Fire on Fire || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora