Il suo cuore smise di battere quella notte. Mi inginocchiai davanti il suo lettino scricchiolante e le presi la mano, la strinsi a me forte. Le mie lacrime scivolavano lentamente sul viso. Il mio sguardo però si concentrò su un mazzo di fiori appoggiato sulla mensola accanto alla finestra. Un mazzo di rose, rose rosse. Non avevo la benché minima idea su chi le avesse portate li. Nascosta, tra le spine di quei bellissimi fiori, c'era una lettere sigillata. Sempre più incuriosita ma sempre più terrorizzata la aprii: 'ciao tesoro, è stato molto divertente 'giocare all'autoscontro' con tua madre. Ed è stato fantastico lasciarla sul ciglio della strada e vederla soffrire lentamente. E beh, se ne farai una sola parola con la polizia tutto questo potrebbe accadere anche a te e in un battibaleno poteresti ritrovarti all'inferno. Quello è il luogo adatto alle bugiarde come te, a coloro che non si fanno mai i fatti propri e che pensano di essere le migliori. É stato difficile e doloroso trovare questa lettera, vero? sepolta tra le spine! Ecco, così sarà difficile trovare me. Anzi tu non mi troverai mai, cara bugiardella. Ora corri al bar della piazza principale, troverai un pacco. Clok, clok, clok, il tempo passa, muoviti bugiardella.' Presi la lettera e la strappai in mille pezzi. Il mio scopo era quello di dimenticare tutto, di ricominciare, di evitare questa persona, sempre se si può considerare una persona, più che altro io lo definirei un pazzo manico stalker. Passate altre due ore in ospedale, io e papà ci dirigemmo verso casa. In macchina il silenzio regnava. Arrivati a casa corsi in camera. Guardai lo specchio e con un rossetto rosso era scritta questa frase: 'non ti libererai facilmente di me, tesoro.'
STAI LEGGENDO
Finché morte non ci separi
Mystery / ThrillerHelen e Sophie sono amiche per la pelle. Il primo agosto 1998 Sophie scompare nel nulla. Le indagini sono chiuse, la polizia dichiara Sophie morta. Ma Helen non ne è sicura, sa che è successo qualcosa di strano. Ma cosa?