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Il mio sguardo per tutto il viaggio è stato rivolto verso il finestrino, pensavo a quelle semplici parole, ma con un significato profondo ~la amo più di qualsiasi cosa~ come poteva provare questo per me, Andrea, il mio migliore amico da non so quanto tempo.
A essere sincera però, in questi giorni avevo notato una scintilla diversa nei suoi occhi, un atteggiamento diverso nei miei confronti, più protettivo, più presente, come un fidanzato, e io da vera egoista ho pensato solo a me stessa, a quello che stava succedendo a me, non prestando minimamente attenzione al ragazzo che mi è sempre stato affianco.

"sei pensierosa", mi guardava con un espressione interrogativa, voleva decifrare cosa stessi pensando

"no, non è vero" affermo tenendo sempre lo sguardo fisso sul paesaggio che viaggiava a tutta velocità.
In realtà avevo mille pensieri nella testa, mi turbava il fatto che non mi avesse mai detto niente, e adesso non so come comportarmi con lui, so che non dovrei farmi queste paranoie, ma non ci riesco, sono più forti di me.
Ho sempre avuto la brutta abitudine di allontanarmi dalle persone a cui piaccio, ma per cui io non provo niente, lo faccio involontariamente, per far capire all'altra persona che da me non avrà niente, ed è proprio di questo che ho paura, ho paura della reazione che potrei avere con lui.

Perché a me Andrea non piace...

"riconosco quando sei un po' nel tuo mondo, come adesso che non mi stai ascoltando" ride aggiustandosi il ciuffo disordinato

"hai ragione, ho un po' di pensieri per la testa in questo momento"

"riguardano Andrea vero?" domanda alzando un sopracciglio

"più o meno..." mi stavo torturando le mani e l'interno delle guance
Non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine delle sue labbra sulle mie e a pensare che quel bacio non era così tanto per, lui lo desiderava, lui in quel momento aveva provato qualcosa.

"siamo arrivati"
Appena arrivata osservo bene l'enorme villa che avevo di fronte, ci ero già stata, ma quella volta non avevo prestato la benché minima attenzione alla casa, avevo troppi pensieri per la testa ed ero concentrata soprattutto su di lui,ma adesso che la guardo meglio wow, mi chiedo come faccia a non perdersi.

Prende la mia borsa, con le mie cose essenziali e circondandomi la vita con un braccio mi accompagna all'entrata

"AHHHH WILLOW ATTENTAA" urlo ridendo a crepapelle
Appena aperta la porta si era lanciata addosso a me, e io essendo minuta sono caduta a terra come una pera cotta

"sei proprio imbranata" dice incrociando il suo sguardo con il mio e accarezzando willow.
Vedere tom con willow è la cosa più bella che io abbia mai visto, chiunque dovrebbe vedere l'amore incondizionato che prova quest'uomo verso il suo cane, è qualcosa di meraviglioso, e a dirla tutta sono un po' invidiosa, vorrei poter amare anche io così intensamente.

"perché mi guardi così?" Aveva gli occhi lucidi e un sorriso stampato sulle labbra

"perché vorrei che questo momento durasse per sempre" abbassa lo sguardo velato di tristezza, mi alzo e vado verso di lui, stampandogli sulle labbra un bacio lento e dolce, dopo poco lascia cadere la borsa a terra e mi prende in braccio portando le sue mani sul mio sedere.
Sale le scale, con ancora me in collo, non staccandosi mai da quel bacio pieno di desiderio, apre la porta di quella che presuppongo sia la sua camera e mi appoggia sul letto, così le sue mani si spostano, iniziando a viaggiare su tutto il mio corpo, le sue dita si fermano poi sul lembo della mia maglietta, inizia a sollevarla piano mentre lascia baci umidi partendo dal lobo del mio orecchio fino ad arrivare alla clavicola dove si sofferma per succhiare la pelle e lasciare qualche segno.
Prende un capezzolo tra le dita e inizia a stuzzicarlo, non riesco a resistere e lascio che qualche gemito esca dalla mia bocca.
Mi metto a cavalcioni sopra di lui, mi toglie la maglietta lanciandola in un angolo buio della stanza e il reggiseno poco dopo fa la stessa fine

"cazzo sei perfetta"
Mi sento vulnerabile sotto il suo sguardo ardente, riprendiamo quel bacio che avevamo interrotto. Piego le gambe contro le sue cosce, mentre le sue mani strizzano i miei fianchi, premo il seno contro il suo petto nudo, riesco a sentire la sua erezione premere sulla mia parte più sensibile, affondo le mie dita tra i suoi capelli tirandoli, strappandogli dei gemiti che mi facevano eccitare ancora di più.

Non sapevo perché stavo facendo tutto questo, sono sempre stata timida e non mi sono mai concessa così facilmente,ma con lui tutto era diverso, non riuscivo a fermarmi.

Mi prende in braccio e con un movimento rapido prende lui il controllo, così finisco sotto di lui, con l'indice inizia a tracciare una linea, partendo dalle mie labbra, passando in mezzo ai seni scoperti, proseguendo verso il ventre, per arrivare alla cerniera dei miei pantaloncini, si stacca da quel bacio che ci stava consumando e con uno sguardo chiede la mia approvazione, e io come gesto di consenso alzo il mio bacino contro di lui, finisco così senza pantaloni, rimanendo solo con le mutandine, che poco dopo vengono lanciate via, raggiungendo gli altri vestiti a terra.
Affonda il viso tra le mie cosce e al tocco umido dell sua lingua sulla mia parte più sensibile, alzo il bacino contro la sua bocca istintivamente, ne volevo di più.
La sensazione che provavo era paradisiaca, non sarei riuscita a fermarmi.

"sei sicura?" mi domanda alzando la testa tra le mie cosce
"si..." il mio corpo lo desiderava
Prima infila un dito dentro, e tutti i miei muscoli si contraggono dall'eccitazione. Lo fa così bene, sa tutti i punti giusti, poi con due dita colpisce un punto che mi fa inarcare la schiena dal piacere.
Ogni parte del mio corpo sta impazzendo.
Ad un tratto si ferma e aprendo il
cassetto a fianco al letto prende una bustina azzurra, la strappa con i denti e con un gesto rapido se lo mette.

La sua mano destra era attorno al mio collo e il suo pollice accarezzava il mio labbro inferiore, mentre la mano sinistra stringeva con avidità  il mio fianco.
Inizia a dare spinte sempre più potenti, così potenti che avvolgo le mie gambe intorno al suo bacino, il mio corpo era invaso dal piacere, che si era trasformato in brividi intensi.
Mi prende per i fianchi e mi fa girare a carponi, continuando poi a dare spinte, prendendomi i capelli e tirandomeli, e ad ogni spinta li tira sempre un po' di più.

"sto per..." senza neanche farmi finire mi gira a pancia in su
"guardami" ordina guardandomi con i suoi occhi azzurri
I nostri corpi erano perfettamente avvinghiati e all'ultima spinta affondo le unghie nella sua schiena, lasciandogli dei graffi

"porca puttana..." esclama senza fiato, accasciandosi di fianco a me affondando il viso nell'incavo del mio collo.
Volevo dire qualcosa, ma non riuscivo a dire niente, ero senza forze.

Prima di addormentarci passiamo qualche istante a guardarci, i suoi occhi erano colmi di desiderio e soddisfazione, i capelli biondi erano disordinati, qualche ciocca era attaccata alla fronte a causa del sudore e aveva un sorriso stampato sulle labbra.
Crolliamo in un sonno profondo, abbracciati e felici.

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SPAZIO AUTRICE
Scusate la mia assenza ma in questi giorni sono sommersa dalle verifiche e dalle interrogazioni, inoltre essendo le ultime sono parecchio importanti.
Spero vi piaccia <3

just you and me|| tom felton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora