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Appena sentite le mie parole il suo viso si illumina, così mi metto a cavalcioni sopra di lui, lascio baci lenti e sensuali sulla mascella contratta dall'eccitazione, sul collo, sul petto abbronzato e scendo ancora, fino ad arrivare alla V del suo bacino, cerco una posizione comoda e decido di mettermi frontalmente al membro, mi lego i capelli in una coda alta, non distogliendo mai il contatto visivo con lui, "t/n non puoi farmi questo..." "shhh zitto" inizio a toccarlo e stimolarlo con le mani per torturarlo, inizia a gemere dal piacere ma anche dall'eccessiva voglia che lo stava pian piano uccidendo, abbasso lo sguardo e sorrido, vederlo così mi rendeva fiera, non avrei mai pensato di potergli procurare quest'effetto, mi avvicino e poggio le labbra sulla punta, lascio giocare le labbra, inizio piano piano a scendere e salire lentamente, movimenti che poco dopo diventano sempre più disinvolti, gioco anche con le mani, che iniziano a seguire il movimento delle labbra, con la lingua faccio dei movimenti circolari, seguendo la larghezza del membro, inizia a gemere sempre più forte, prendendomi la testa e spingendola più a fondo "cazzo t/n" continuo ad andare su e giù, giocando anche con le mani e poco dopo sento un liquido salato scendere giù per la gola.
Mi prende per la faccia e mi bacia con passione.
Era la prima volta che lo facevo di mia spontanea volontà, con Marcus non l'ho mai voluto fare io, è sempre stato lui a decidere cosa fare, dove e quando.

"piccola sei stata magnifica" poggia la testa sul mio petto che ancora non aveva un ritmo regolare, poso un bacio sulla sua testa e sorrido, poco dopo ci addormentiamo abbracciati.

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"Ginny mi sento una merda" piagnucolo seduta su uno sgabello della cucina

Tom non era in casa, doveva parlare con un produttore per una nuova offerta di lavoro, avrebbe recitato in un nuovo film e lui sarebbe stato il protagonista, ancora era tutto un grande punto interrogativo, non sapevamo di che film si trattasse, dove avrebbe dovuto girarlo e ne per quanto tempo, sapevamo solo che il film era importante e che avrebbe girato con attori altrettanto importanti,  un occasione che capita poche volte nella vita.

"che hai fatto adesso?" versa in una tazza un po' di caffè e me la passa

"promettimi che non glielo dirai" prima di confessarglielo volevo almeno la sua parola

"gli ho mai detto qualcosa? non mi sembra, e poi che cosa gli dovrei dire, scusa tom sai che t/n ha fatto questo, questo e quest'altro? che profitto ne avrei? te lo dico io, nessuno"

Per un momento smetto di piangere e sorrido

"dai adesso sputa il rospo" poggia le braccia sul tavolo e mi fissa

"hobaciatounaltro" lo dico talmente veloce che quasi mi manca il fiato

"che cosa?" spalanca gli occhi e la bocca

"si e non puoi capire quanto io ne sia pentita, stavamo ballando sulla spiaggia"

"aspetta aspetta, tu e chi?"

"io e Liam, il cameriere che ci ha serviti per tutta la sera" lo dico con imbarazzo, e non perché si tratta di un ragazzo che fa il cameriere per pagarsi da vivere, ma perché mi vergogno di me stessa e di quanto io possa essere stupida

"okay continua"

"e adesso non so se dirglielo o no"

"no" risponde di getto "t/n pensaci, come potrà mai scoprirlo? se tu non glielo dici e io neanche, questo segreto morirà nella tomba insieme a noi, e nessuno soffrirà, e poi, tra poco ce ne andremo, ritorneremo in italia e chissà tra quanto tempo potrai rivederlo, vuoi davvero passare le ultime settimane a litigare con lui?"

just you and me|| tom felton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora