Pulisco la stanza, musica non tanto alta, per ascoltare i suoni dell'ambiente, la mente spensierata, improvisamente il telefono si illumina, una notifica, un messaggio, quel nome, il suo. Sblocco e l'anteprima mi blocca, cuore che sento che comincia a battere più forte, brividi di freddo in tutto il corpo, tremolio,ansia paura e incomprensione: "Ho la letto la lettera grazie di tutto veramente❤️" una frase di senso compiuto ma non riesco a trovare la risposta, alla mia lettera, al mio dolore, al pezzo di anima che ho lasciato lì, che devo fare? Che ha capito? Nebbia, ecco cosa ci sta ora, nebbia non sai dove andare ne dove camminare rimani solo lì fermo in attesa di qualcuno che ti indichi la strada, ma quel qualcuno dove è ? Grazie di cosa? Grazie per i momenti vissuti e che non possono tornare? Grazie per essermi allontanato? Grazie per dirgli quello che sento? Grazie per decidere? Grazie per cosa? Un addio, un mix di tristezza e rabbia, frasi e parole scritte con penna indelebile, cuffiette e lacrime, dicendo un addio forzato, non da lui, ma da me, non capace di controllare quello che sento, di vivere con il sussurro di quelle parole, di sapere che il suo cuore appartiene ad un altra persona, dover vedere e sentire, dover piangere in silenzio, per cosa? Egoismo? No è semplicemente amare se stessi, allontanarsi da ciò che mi fa male, ma al col tempo bene..il bene che mi fa lui, la luce che porta dentro di me, mi fa sentire un bimbo che si butta in mezzo alla neve fredda, gioca si rotola e poi? Arriva qualcuno e lo sottrae perche rischia di ammalarsi, ma a lui non importa continua a giocare fino a quando sente i primi colpi di tosse, questo vuol dire amare un ragazzo etero, sapere che fa male ma farlo perché ti fa stare bene, vivere il momento aspettando le conseguenze, amarlo in silenzio. Qual' è la tua risposta Nico? Grazie di cosa? Quella frase rimarrà marcata a vita in me, ti ho scritto semplicemente che non possiamo essere amici che siamo in sintonie diverse, che abbiamo diversi pensieri e che per il bene di entrambi non possiamo, perché mi ringrazi? Perché ti salvo? Da me? Ti sto salvando dalla opinione degli altri? Da ciò che ti sta intorno e possa pensare di te, di me? Di sapere che dai attenzioni a un ragazzo che è innamorato di te? Sei come gli altri? Chi sei? Chi sono io? Perché la tua risposta mi ha sconvolto è confuso più di quanto ero prima, perché sento che è l'inizio di una fine brutta? La mia risposta però, te l'ho dimostrata col cuore, più di un prego, è un grazie a te,non so che pensaré, miscugli di pensieri e poi cosa? La soluzione dove sta? Quindi accetti? Accetti la mia distanza? Sei triste, felice, non posso vedere la tua espressione, non posso toccarti più, ne sentire la tua voce, non so cosa senti? Io l'ho voluto allora perché sento che sto morendo dentro, mentre penso alla risposta sua, ripenso alla mia, è stata la giusta decisione? Mi sento così fragile e solo... come la lacrima che sta uscendo dai miei occhi, solitaria, piena di dolore e sogni infranti... ti vorrei rispondere, grazie di cosa? Ma no...non lo farò, ti lascerò andare, come quando lasci una barca di carta navigare in un fiume, fino a quando sparirai diventando solo un qualcosa che non è mai iniziato, e che non in me non finirà mai, perche tu viví qui, nel mio cuore, ora è sempre Niko.
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Al cuore non si comanda
PoetryA volte accade che i primi nemici di noi stessi, siamo noi stessi, le nostre emozioni, i sentimenti che proviamo che ci uccidono lentamente, sentimenti che nascono destinati a morire prima di crescere, questo accade quando un ragazzo gay si innamora...