Venerdì mattina, apro gli occhi e mi giro, forse penso che tutto quello che ho visto ieri sia frutto di un sogno nero, di uno dei mille incubi che mi tormentano da quando ero bambino, ma invece no, la tua storia rimane lì, e io mi sento cadere, come quando cadi dal piano di un edificio e senti che morirai, quando toccherai il suolo, schiantandoti,distruggendoti, ma io sto ancora volando, cadendo e il suolo lo toccherò domani, sabato, il giorno del tuo ritorno. Ho atteso e atteso questo giorno con tutte le mie forze, ho sofferto, ho pianto e ho sforzato ogni parte di me per resistere, perché quello che sentivo era più forte del dolore che provavo a non averti accanto. Il mio cuore era a metà,tu non ci stavi e non riuscivo ad essere completo, mi chiedevo come stavi e se saresti stato disposto a tornare, a compiere la promessa che mi hai fatto, mi cercherai? Mi giro e le lacrime che sono nei miei occhi sono incontrollabili e io sento un dolore al petto, un senso di impotenza immensa, vorrei scappare via da tutto questo, ed entra in camera la persona che più mi sta rovinando la vita, la donna che mio padre ha scelto come compagna di vita, ogni giorno entra e mi rovina le giornate, come se non fosse già rovinata, le mie giornate sono grigie da quando non ci sei , tu non sei con me e io mi sento sperduto, non mi ricordo più il tuo sorriso, ne il tuo sguardo, ne la tua voce, ma quando arriva un tuo messaggio , il mio cuore si sconvolge, impazzisce , e sento come tutto torna ad avere un senso. Paura e brividi tornano a possedermi, domani tornerai, come reagirò? Cosa sentirá Andrés al rivedere la persona di cui e innamorato, il ragazzo che lo ha stravolto, quello che è tornato per ricominciare la sua storia di amore con la sua ragazza? Domande e come sempre nessuna risposta, a volte mi sento così sbagliato, come quando ti senti smarrito in un posto, come quando senti che proprio la tua presenza, lo sia.
Il dolore dell'anima e un qualcosa di incontrollabile, qualcosa di imprevedibile che tu non sai gestire, cosa fare? Perché tutto è così buio, al pensiero di riaverti vicino,di sentire che il tuo odore domani sarà più vicino, che sentirò il mio battito uscire dal cuore e il petto esplodere , come farò? Cosa farò? Non sono pronto a vederti, non ora, ma io sono innamorato di te, come gestisci tutto questo sentimento, un sentimento che ora come ora non trova rifugio in nessuna parte, forato dal Proiettile che ieri tu hai sparato. Tu hai reso il mio mondo diverso da come era prima , tu sei così diverso, vorrei rivederti e riabbracciarti ma sapere che io non potrò controllarmi, ho sofferto molto la tua assenza, ogni giorno era un dolore differente, come un arcobaleno fatto da colori scuri e provi di sentimento, come quei 6 giorni lunghi e infiniti come il cielo durante un temporale , come quel giorno che ero disteso sulla scrivania in casa tua, osservavo là polaroid con la tua foto e ti immaginavo, ti sentivo vicino, vedevo il tuo volto sorridente e le mie lacrime erano impossibili da fermare , e dolcemente chiudevo gli occhi e ti immaginavo , la tua voce,il tuo sorriso , e piano piano senza accorgermene entravo in un mondo dove tu eri lì, dove io ero felice e mi addormentavo,e nei miei sogni ci stavi tu.
Ma ora che finalmente stai tornando? Perché non ti voglio? Ti voglio distante, come farò? Come potrò guardarti negli occhi, come lo farai tu? Stai per partire con il nostro aereo di carta, un aereo costruito per te, senza pensare al temporale che potrebbe aver fatto distruggere in un solo momento l'aereo, il temporale di una disillusione, la pioggia di un pianto di un cuore distrutto. Ultimo giorno per rispondere alle mie domande, per calmare il mio cuore che col pensarti domani, batte all'impazzata, ritrovarti? Cosa sentirò, cosa sentirai tu, io me lo chiedo, ma tu te lo sei mai chiesto? Forse avrai capito il mio sentimento, forse no, ma ti sei chiesto quanto possa essere intenso, ti sei chiesto come sarei stato in questi giorni senza te, no! La tua indifferenza ha regnato in questi 6 giorni, il mio dolore pian piano cresceva e tu eri sempre più distante da me,nessun tuo messaggio,nessun modo di comunicazione e io ero lì, come Penelope ricordi? Ma la sciarpa fatta di lacrime e dolore, è finita ieri sera, ora quale sarà il mio destino? Il tuo destino? Tornerai in tempo a salvarmi da questo burrone dove sto a punto di gettarmi. Sentire la tua voce, come la melodia, come una musica, perché la musica è terapia, perché tu curi le mie ferite dopo averle provocate, vorrei dirti tante cose che sento, vorrei accarezzarti, ma non posso. Ti guarderò da lontano come il bambino che guardava ciò che avrebbe voluto di più , guarda anche il giocattolo perso, quello simile, l'affetto, e sa che anche quello non può averlo, e resta immobile, impassibile da tutto e le lacrime scorrono lungo il suo viso pieno di cicatrici. Tornerai domani,le ansie tornano ad accumularsi, mi hai strappato l'anima, e ora non la trovo più, devo cercarla, devo ritrovarmi, per tornare ad essere me stesso. Cosa farò quando rivedrò i tuoi occhi, quello sguardo, quel sorriso, quel tuo modo di essere, tremo al pensarci, e le lacrime le sento salire ,sai perché? Perché ciò che sento dentro di me nonostante il proiettile sparato ieri, è vivo, sta vivendo attendendo te! Perché quello che sento per te è qualcosa di così strano, inspiegabile, indefinibile. Non lo merito, non lo meriti, non ci meritiamo! Mi lascio trasportare dai mille pensieri che girano intorno alla mia testa, da cosa fare, mi sento come in un campo da guerra a punto di sparare, ma dove sparo? L'amore è un come una guerra , improvvisamente ti trovi in trincea,riparato , aspettando il colpo dal altra parte, improvisamente ascolti un " alto il fuoco" , un momento di pausa , e non sai cosa fare ti senti perso ,ti senti solo, mi lascio uccidere, o uccido io? L'amore è questo: ti lasci morire o affronti la situazione, la guerra , ma una guerra con se stessi, e io penso, ti penso ? Dove sei? Domani saprò dove sei? Ma dove sarò io? Dove sono? La domanda cambia e non mi trovo, non trovo il mio cuore che ormai è stato schiacciato, sparato e distrutto, ma solo un tuo abbraccio potrebbe sanare le ferite, tu sei il mio problema più bello, tu sei la cura più efficace, tu sei niko, tutto ciò che mi confonde e mi manda in tilt, tu sei il giocattolo desiderato, tu chi mi strappi l'anima,domani torni e stravolgerai la mia vita di nuovo , sei il tornado, ma nonostante abbia il tuo proiettile nel cuore, un leggero sorriso compare nel mio volto, perché nonostante questo, se voglio morire , voglio averti vicino , perché il mio sentimento mi rende forte, perché tu sei speciale, tu bambino dai capelli corti castani come le castagne di autunno, tu che con quella barba folta ,mi fai uscire pazzo, tu che hai quelle labbra dal sapore ignoto, tu niko, sei tutto ciò che può guarirmi, perché io sono innamorato di te, tu di lei, ma nonostante questo il mio sentimento rimane qui, onnisciente aspettando l'eruzione del vulcano Etna, il mio cuore che erutterà quando tornerà a vederti, esplosione di felicità o dolore, non so, ma io esploderò.
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Al cuore non si comanda
PoesíaA volte accade che i primi nemici di noi stessi, siamo noi stessi, le nostre emozioni, i sentimenti che proviamo che ci uccidono lentamente, sentimenti che nascono destinati a morire prima di crescere, questo accade quando un ragazzo gay si innamora...