14. Proiettile del cuore

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Notte di una giornata piena di tanti avvenimenti, giornata dove ti pensavo di meno, dove la tua assenza ormai era per conviverci, stavo imparando ad accettare la tua assenza, ma ancora non sapevo accettare il tuo ritorno, come reagirò, cosa farò, ti terrò lontano? Ti abbraccerò? Correrò da te e ti dirò quanto mi sei mancato? Domande e ancora domande ma nonostante questo non trovo la risposta, mi godo la giornata è vivo questo sole che splende nella città, vivo e mi godo la sfrenetica vita di un adolescente, un giovane, che solo cerca il sapore di libertà. Vivo spensierato e mi godo fino all'ultimo minuto di libertà che ho, prima di rientrare a casa, ultimi 5 minuti, e mi rendo conto di quanto le relazioni create velocissime possono finire ed essere distrutte allo stesso modo, mi accorgo che certe cose non puoi frenarle, semplicemente devi lasciarle accadere, e così successe con una delle persone che più avrei voluto avere accanto a me, semplicemente però le cose accadono, e non tutto può andare avanti.
Casa, notte eterna, coperto sotto le coperte, come se fossero un rifugio per il mondo esterno, come se nessuno possa ferirmi ed improvvisamente mi sento, una persona che passeggia tranquillamente a punto di girare la strada, quella che porta a casa sua, poi apro il telefono e quel video, il tuo, quella dedica, quel nome, sbam, il treno della vita che andava a grande velocità, esce dai binari e perdo il controllo, il mondo va troppo veloce per me, sto cadendo, giro l'angolo e cammino poi, sbam, ti fermi , osservi il mondo un ultima volta , osservi come era , guardi intorno e poi osservi il tuo cuore, sanguina, buco nel petto, e improvvisamente il respiro si affanna, e ti senti cadere e io sto affogando nel mio sangue.Sto morendo? Dimmelo? Cerco aiuto ma non so a chi chiederlo, la strada è vuota e mi accascio a terra, cercando di trattenere il sangue che esce, piango , ho paura, chi mi ha sparato?chi mi ha fatto male? Chi mi ha ucciso? Apro gli occhi e ti vedo, sono felice, sei venuto a salvarmi, le mie lacrime scendono più velocemente, ma poi guardò la tua mano tremolante che tiene una pistola, ancora calda, appena usata , ti guardo di nuovo e mi chiedo, perché? Tu mi guardi , non sorridi, non ti conosco,piango, mi sento un bambino, quel bambino che dopo essere svenuto ed essersi ripreso si gira, e guarda una bambina, con in mano il giocattolo che tanto avresti voluto, il tuo cuore si spezza, come un proiettile al cuore, come una finestra rotta, fragile come il vetro, paura e ansie, lacrime e dolore. Tutto questo non ha più controllo su di me, tu mi hai dato luce e tu mi hai ucciso, ripenso a te con in mano la pistola, ripenso alla tua storia, a quel video e a quella dedica , e sento come il sangue fuoriesce e la mia mano piena di sangue, gli occhi si chiudono e poi? Che accadrà? Tornerò a svegliarmi? Tornerò a vivere? Che faccio?  Sei tornato con lei? Lei, cosa che io non mi sarei mai aspettato, il motivo della tua partenza era questo? E le parole sussurrate dalla ragazza dai lunghi capelli dorati? Perché ? Tutto è confuso, ho perso tutte le direzioni possibili, chiudo gli occhi e muoio lentamente, cerco di urlare aiuto ma la forza non me lo permette, e tu non ti accorgi nemmeno che con la mano, la stessa con la quale mi abbracciavi, la stessa con la quale mi davi i colpi sulla spalla , la stessa che mi schiaffeggiava scherzosamente, ha toccato il grilletto. In questo momento non ho nessuno che mi salvi la vita, vorrei la mia famiglia, i miei amici, le mie lacrime aumentano e scendono sempre di più, guardo in alto e chiudo gli occhi, le forze mi hanno abbandonato, la stessa che avevo per vederti sabato, tu causa dei miei problemi, tu mi hai sconvolto il mondo, a tal punto di essere lo stesso terremoto che lo distruggerà, e penso non tornare, resta lì con lei, non tornare più, esci dalla mia vita , non entrare più, non sconvolgermi, e penso se mai i miei amici domani mi chiederanno come sto? Non credo, domani sarà troppo tardi, quel cuore che batteva all impazzata quando ti vedeva, ora ha smesso di battere, arresto cardiaco, il decesso e immediato, tu che eri il sorriso più bello, stai uccidendo l'unica parte viva rimasta qui, ad aspettare te, sparata, come tutto in un solo giorno possa cambiare lo svolgimento delle cose, e poi fine. Chiudo gli occhi e ti rivedo un ultima volta e penso, come sei bello Niko, e nei miei sogni mi avvicino a te, Niko io sono innamorato di te, Niko non te ne tornare in Sicilia rimani qui con me, Niko anche se non mi ami, non lasciarmi e con le lacrime agli occhi cerco di avvicinarmi e lui di punto in bianco sparisce , e io mi ritrovo in una pozza di sangue, e i miei occhi si chiudono, e tu non ci sei, il tuo aereo non torna , e tu , non tornerai , e io non torno , tu che mi hai fatto credere nella vita, mi hai ucciso, un proiettile al cuore, chiamato Lei.
E rimango a letto, e piango, e penso... tu mi hai ucciso, hai strappato la mia anima e ora non la trovo più è leggermente mi spengo , come una candela alla fine della cera, e tu il fuoco che mi consuma e alla fine io mi spengo e tu sparisci, e io che penso, è finita ciò che non è mai iniziato , e ora penso che nemmeno questo scrivere mi riporterà in vita, tutto questo non ha senso, e penso che tu sei illusione e io sono un ragazzo che ormai è stato sparato e non sognerà più, stammi lontano e non uccidermi più , stammi lontano perché io ormai sono un cadavere del tuo stesso delitto, io sono stato ucciso dal tuo proiettile, e ti guardo negli occhi e ti dico, sarebbe stato bello che tu sapessi che sono innamorato di te e che questo sentimento era il veleno che mi ha ucciso dentro

Al cuore non si comandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora