Capitolo 22

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- Devi prendere le cose belle quando le hai davanti, perché se non lo fai le prenderà qualcun altro.

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Era già passata una settimana da quel fatidico giorno in cui il mio migliore amico aveva svelato la parte più oscura di se stesso. Un lato di lui nel quale non mi ero mai imbattuta, un lato del suo carattere completamente opposto a quello che conoscevo io. Lui era sempre pacato, gentile e disponibile. In quell'episodio la calma era svanita del tutto e la dolcezza aveva lasciato posto alla rabbia, una rabbia causata da un motivo a me del tutto sconosciuto. Dovevo fare qualcosa, dovevo aiutare Tayler, non potevo permettere che soffrisse.

Finalmente Matty stava bene e l'avevano dimesso dall'ospedale, io non ero potuta andare a prenderlo inisieme a sua madre perchè quel giorno avevo una visita per i miei soliti valori che aumentavano e diminuivano in continuazione e spesso mi causavano svenimenti, come quello del giorno in cui Matty aveva tentato il suicidio.

Il pomeriggio decisi di andare da lui  e poi di passare da Tayler per vedere se era disposto a parlarmi della situazione con quella ragazza.

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Arrivata da Matty lo trovai in ottima forma, si era totalmente ripreso ed aveva anche cambiato atteggiamento. Era più premuroso. Notavo in lui un briciolo di maliconia, era strano.

"Tutto bene?"lo guardai negli occhi "sembri strano" presi la sua mano.

"Non ho niente Cassie, devo solo abituarmi alla mia nuova vita" rispose lui.

Nuova vita? In che senso? Non capivo questo suo comportamento e non capivo se pensare negativamente o positivamente.

"Che vuoi dire?" chiesi.

"Cassie sono cambiato adesso. Non voglio più sbagliare" annuii chiedendo di continuare "mi sono reso conto della persona che ho accanto e non voglio più sbagliare. Non voglio perderti Cassie. Non voglio più sbagliare, tu meriti di meglio e io posso darti tutto ciò che vuoi. Voglio darti tutto ciò che vuoi, perchè io ti amo, ti amo davvero." disse lui, il suo viso ricoperto di lacrime.

"Ti amo anch'io" accarezzai il suo volto scacciando via le lacrime "non mi perderai, te l'assicuro" lo baciai delicatamente per fargli capire che non l'avrei mai lasciato.

"Rimani qui stanotte?" mi domandò intrecciando le nostre mani.

"Non posso Matty, tu sei cambiato, ma mia madre è sempre la stessa persona. Non mi permetterebbe mai una cosa del genere".

"Dai Cassie, mica devi dirglielo" rispose lui con un sorriso da ebete stampato sul volto.

"Che scemo! Non posso" gli diedi un colpo sulla spalla e mi fece un broncio come quello di un bambino e subito dopo scoppiammo a ridere entrambi.

"Adesso devo andare" presi la borsa e le chiavi del motore.

"Di già?" Matty afferrò il mio braccio e mi strinse a se. Accarezzo dolcemente il mio viso tracciando con il dito il contorno delle mie labbra. Alzai gli occhi al cielo.

"Ti amo" pronunciò queste due parole in un dolce suono, un suono che veniva dal cuore. Sentivo che era sincero e che aveva capito di aver sbagliato. "Ti amo anch'io" risposi.

"Per sempre" ribadì lui.

Lo abbracciai forte per dare un notevole significato alle nostre parole e a quel 'per sempre' che non sarebbe dovuto svanire mai, perchè io e Matty avremmo passato insieme tutto il resto della nostra vita.

Matty's pov:

Era tutto perfetto. Finalmente eravamo solo io e Cassie. Lei era l'unica e sarebbe stata sempre l'unica per me, questo era certo. Avevo fatto molti sbagli ma non ero più lo scemo di prima. Dalle esperienze si impara e dagli errori ancora di più, perchè se fai una cosa in modo sbagliato avrai sempre delle altre occasioni per fare tutto per il meglio.

Le mie ferite si stavano mettendo a posto ed il dolore era sopportabile. Ero davvero felice adesso a differenza di prima. Avevo capito che non dovevo sprecare la mia vita per nulla al mondo e il tentato suicidio che avevo fatto, era stato l'errore più grande della mia vita, una stupidata fatta in un momento di tristezza, ma per la persona più importante per me.

Adesso quella persona era li, con me e non se ne sarebbe mai andata. Sentivo la nostra sintonia. Le mie labbra contro le sue e i nostri corpi legati insieme perfettamente, era tutto così sincero e speciale. Non l'avrei sostituita con niente al mondo, niente.

Eravamo felici insieme e avevo la certezza che nulla sarebbe finito. La mia certezza era li, tra le mie braccia e non avrei permesso a nessuno di portarmela via.

Spazio autrice:
Ciao a tutti! Il capitolo non è lunghissimo ma sono impegnatissima con lo studio. Aggiornerò prestissimo vi prometto. Vi chiedo però di votare e commentare di più almeno per sapere cosa ne pensate della storia. Detto ciò vi invito a leggere la mia seconda storia 'Basti tu'. Grazie a tutti:)

-Erika.


-La ragazza dal finto sorriso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora