Capitolo 18

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-L'amore può far male, l'amore può ferirci a volte, ma è l'unica cosa che ci fa sentire vivi.

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'Sei solo mia'.quelle parole risuonavano nella mia testa. Ero solo sua e di nessun'altro, lo amavo incondizionatamente per ciò che era.

Ripenso ai nostri momenti insieme, alle nostre labbra che si toccavano e che ogni volta che lo facevano mi facevano sentire speciale. Quanto mi mancava tutto quello.

-

Stava andando tutto storto, i valori di Matty non erano nella norma e lui aveva smesso di respirare per qualche secondo. Era tutto finito, non c'era più speranza, soltanto un miracolo avrebbe potuto salvarlo. Per rianimare Matty i  medici avevano fatto uscire me e i ragazzi nel corridoio per sistemare la situazione. Quei pochi minuti d'attesa sembrarono eterni, non feci altro che pregare e sperare che tutto si risolvesse.

Tayler mi era stato vicino tutto il tempo e mi aveva rassicurata solo come lui sapeva fare. Ero fiduciosa. Uscì un medico dalla stanza.

"Signorina abbiamo fatto il possibile, la situazione è ancora instabile ma al momento il paziente grazie alla macchina alla quale è collegato riesce a respirare. Nulla è certo. Godetevi questi momenti con lui come se non ci fosse un domani".

Non sapevo come reagire a quelle parole, anche se la situazione si era apparentemente stabilizzata poteva accadere l'insospettabile da un momento all'altro. Non riuscii a fare alcun movimento e l' unica parola che fui in grado di pronunciare fu 'grazie', questa parola che avrebbe assunto un valore maggiore specialmente se si fosse risolto tutto quanto.

Dovevo continuare a farmi forza e a sperare in un suo risveglio. Nel frattempo i medici vollero visitarmi visto che ero svenuta precedentemente e mi dissero di stare al riposo perché questi svenimenti erano dovuti principalmente allo stress.

Ma in quel momento tutto ciò che poteva farmi stare meglio era Matty, solo lui. Andai nella camera dov'era, mi sedei al suo fianco, lo abbracciai e gli strinsi la mano. Sussurrai al suo orecchio l'unica parola che in quel momento avrei voluto sentire dirmi 'Ti amo' gli sussurrai lasciando un soffice bacio sulla sua fronte.

Fu in quell'attimo che accadde qualcosa, sentii una forte scossa nella mia mano che era legata alla sua, percepii un movimento, segno che lui era ancora lì con me. Le mie preghiere erano servite a qualcosa, finalmente stava dando dei segni di vita, ero felicissima.

"Matty, Matty sono qui!" pronunciando quelle parole venni accecata dal suo sguardo, da quei meravigliosi occhi che mi avevano fatta innamorare. Grazie Dio, grazie.

Spazio autrice:
Buonasera ragazze/i spero che questo capitolo vi piaccia, non è lunghissimo ma è scritto con il cuore, a me non piace scrivere capitoli lunghi con parole a caso, ma preferisco scriverne uno meno lungo ma con tutto ciò che c'è da dire. Volevo precisarvi che io non ho in mente una storia ben precisa infatti cambio idea su ciò che scrivere quasi ogni giorno. Comunque mi presento, io sono Erika ed ho 15 anni, vengo da un piccolo paesino della Sicilia.. Grazie a tutte/i per le visualizzazioni e per i commenti:)

-La ragazza dal finto sorriso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora