Capitolo 3

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Penso a cosa indossare per la festa di stasera, volevo essere diversa da tutti i giorni. Cerco qualche abito più adatto alla serata. Non c'è nulla che mi ispira.
Ci saranno sicuramente tantissime persone e non vorrei sembrare ridicola agli occhi della gente.

La mia insicurezza. Che problema che era. Tirai giù dall'armadio una felpa e un paio di jeans. Misi un po' di mascara tanto per sembrare un po' più presentabile.

Alle 21:00 passò a prendermi Hanna per andare da Tayler.

Attraversati tre isolati, arrivammo alla festa, aprii lo sportello e andai alla porta.

Entrai alla ricerca di Tayler, ma non riuscii a trovarlo. Decisi di cercarlo piano di sopra.

Trovai la porta della sua stanza aperta, entrai pensando che lui fosse lì.

Non era lui.

Era il ragazzo nuovo che avevo incontrato la mattina a scuola.

"Ehi scusa cosa ci fai qui?" sbottai.

"Stavo cercando il bagno, pensavo fosse qui". Rispose lui.

"No, non è qui." risposi abbastanza scortesemente.

"OK. Calma ragazza, non sto facendo niente di male."sbottò. "Comunque piacere Matty".

"Piacere Cassie" risposi. Poi uscii dalla stanza.

Andai nuovamente alla ricerca di Tayler, ma di lui nessuna traccia.

La festa stava diventando noiosa, quindi cercai Hanna per chiederle di andare via.

"Hanna sono le 23:30, mi sto annoiando a morte, non trovo Tayler e non mi va di rimanere." dissi in cerca di attenzione.

Hanna non rispose neanche, aveva bevuto ed era troppo occupata a baciare il suo ragazzo.

Decisi di non aspettarla, ero stanca, non sarei dovuta neanche andare alla festa, visto la situazione a scuola.

Mi incamminai per strada da sola a quell'ora. Era sera tardi e non c'era nessuno in giro, avevo paura perché qualcuno avrebbe potuto farmi del male.

'Aiuto'. Aumentai il passo cercando di arrivare prima, quando iniziò a piovere.

Ovvio era novembre, c'erano sette gradi, era probabile che avrebbe piovuto.

Che ero sfortunata si sapeva già, ma proprio adesso non sapevo cosa fare. Avevo attraversato solo un isolato, c'erano ancora almeno 800m da percorre.

Mi agitai improvvisamente non sapendo cosa fare.

Dopo qualche minuto, accostò una macchina blu con i finestrini abbastanza oscurati. Non sapendo chi fosse non mi fermai. Aumentai il passo ed iniziai a tremare.

Qualcuno da dentro aprì il finestrino...

Sentii una voce non particolarmente familiare.

"Su sali, ti do un passaggio" sentii una voce maschile.

Non riuscivo a vedere bene chi fosse e mi avvicinai di più. Era Matty, il nuovo ragazzo che avevo incontrato.

Per un po' esitai a rispondere, ma viste le condizioni in cui mi trovavo decisi di andare. Aprii lo sportello ed entrai, ero bagnata fradicia, entrando lo salutai "Ciao Matty, grazie".

"Tranquilla, dove devo lasciarti?" mi chiese.

"Dovresti attraversare altri 3 isolati per arrivare a casa mia" risposi.

Il viaggio fu molto tranquillo, nessuno di noi parlò molto, mi sentivo molto a disagio, quando sentii Matty che mi parlava.

"Come mai sei andata via da sola dalla festa?" Sbottò quasi preoccupato.

"Non mi andava di rimanere, non conoscevo molta gente. Stavo cercando Tayler, il padrone di casa, nonché mio migliore amico, ma non lo trovai. Decisi di tornare a casa"risposi.

"Sei pazza" disse sorridendo.

"Grazie del complimento" risposi irritata.

Dopo circa 5 minuti arrivammo a casa. "Accosta qua" dissi indicando casa mia.

"Eccoti servita, sono il tuo angelo custode" disse vantandosi. Con un'aria particolarmente vanitosa.

"Se Matty ciao, a domani" chiusi lo sportello e mi avviai verso la porta.

Lui accese il motore e partì velocemente per andare anche lui a casa.

Salii al piano di sopra nella mia stanza, cercando di non fare rumore per svegliare i miei e mio fratello.

Andai in camera, misi il pigiama e mi distesi nel letto. Mi addormentai dopo circa 10 minuti. Era già mezzanotte e sarei dovuta andare a scuola il giorno dopo.

-La ragazza dal finto sorriso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora