Guardami negli occhi e dimmelo!

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Esco fuori di casa e vedo Alessandro dal finestrino della macchina, alle mia vista sul suo volto compare un sorriso, nonostante il mio ritardo.
Mentre percorro il vialetto di casa, mi squilla il cellulare
"Best M"

Miriam "Ma dove diamine siete finiti?
Sofia"Buongiorno anche a te, comunque sto entrando in macchina di Alessandro,perché dobbiamo vederci?"
Miriam "Alessandro non ti ha detto che ci siamo anche noi?"
Sofia "Beh no, ma dai fa niente ci vediamo tra poco"
Stacco la chiamata con Miriam ed entro in macchina, saluto Alessandro con un bacio sulla guancia e mi vengono in mente le scene della sera precedente,inconsciamente porto le mani sul viso per coprirmi e inizio a farmi pippe mentali su quello che lui penserà di me "che troia che sono" "andare con il primo che capita in discoteca"
Lui poggia una mano sulla mia gamba e mi dice
"So che non sei la ragazza di ieri sera, eri semplicemente ubriaca e gelosa di Luca. Non ti ho mai considerato una troia,e poi non sono il primo che capita.. Ti ricordi di me? Andavamo insieme all'oratorio beh.. 10 anni fa"
Sofia "No, davvero sei tu! Alessandro! Quell'Alessandro? Non ci posso credere! Ma sei cambiato tantissimo,ma il tuo neo? Avevi un neo vicino l'orecchio"
Ale "Si, sono proprio io! Ti ricordi ora? Il neo l'ho dovuto far rimuovere qualche anno fa perché secondo la dermatologa era un neo maligno! Se vedi bene c'è la cicatrice."

Mi avvicino meglio per guardarlo,e invece di guardare la sua cicatrice mi soffermo a osservare il suo sguardo per poi passare al sorriso, perché non l'ho mai notato prima?

Siamo arrivati al Loxor in meno di 15 minuti,troviamo parcheggio e scendiamo dalla macchina e sono circa le 11:30..
Troppo tardi per fare colazione.
Sento la mano di Alessandro che cerca la mia per intrecciare le nostre dita, è una strana sensazione davvero.
Chissà? sarà la volta buona che io prenda in considerazione un essere di genere maschile diverso da Luca?

Vedo da lontano Miriam,ed inizio a correre trascinando Alessandro che sembra un bradipo.. È un po troppo lento.
Ci sediamo fuori ai divanetti.
Io e Miriam su un divanetto e ai lati ci sono delle poltroncine alla mia sinistra c'è Alessandro e alla destra di Miriam, Stefano.
"Allora.. Buongiorno a tutti, è una splendida giornata,ma è quasi mezzogiorno e quindi abbandono l'idea di fare colazione perciò aperitivo!"
Ho sempre il vizio di iniziare i discorsi con "allora",capita anche a voi?
Sono ancora in pensiero per Luca..perché mi avrà chiamata? Forse è partita per sbaglio!?
"Ma si,facciamolo altrimenti che stiamo facendo qui!"
Chiedo cortesemente a Monica di poter venire a prendere le nostre ordinazioni
"Per me un estathe alla pesca" rispondo per prima
Ale "Per me uno al limone"
Miriam "Anche per me"
Stefano "Per me un bitter rosso"

"Ma voi due siete delle bestie! AVETE SCELTO IL THE AL LIMONE! Non so ancora perché sono seduta tra voi due!"
E scoppiamo tutti a ridere in una risata fragorosa.
Arrivano le nostre bibite e parliamo del più e del meno.. Del fatto che manca poco all'estate e che tra quasi un mese finirà la scuola.. E a settembre avremo la maturità!
Ah.. La maturità sicuramente faremo un viaggio tutti insieme tranne Luca, che vabbè verrà lo stesso.. Purtroppo lui è.. Niente è solamente più piccolo di un anno ed in più è stato bocciato un anno.
Siamo tutti nello stesso istituto ma tutti con indirizzi di studio diversi. Io e Miriam scientifico, Luca e Stefano tecnico, Alessandro il linguistico.

Miriam "Dove andremo dopo la maturità?"
Me "Beh.. Barcellona, Amsterdam, Londra" e guardo al futuro con occhi sognati!
Alessandro "Ma come Amsterdam, la ci vanno solo i tossici!"
Ecco qui. Sembrava perfetto lo giuro.
"Ma tu quando parli, connetti il cervello? Fammi sentire e perché solo i tossici? I tantissimi musei, la casa di Anna Frank? Ah no, scusa! È famosa solo per i coffee shop."
Si mi scaldo e parecchio,non sono dell'opinione che chi si fa le canne debba essere definito " tossico", sono stufa di queste etichette che vengono attribuite ad ognuno per quello che fa o come si veste. E poi.. ad Amsterdam da sempre lo immaginavo con Luca.
Alessandro "Però non ti scaldare così tanto, era solo una battuta, se proprio ci tieni ci organizziamo"
Me "sono stufa che le persone vengano etichettate per quello che fanno, per come si vestono. Chi siamo noi per giudicare, chi è quella stupida per dirmi che con un vestitino sono una zoccola! Sono stufa davvero stufa!"
No, non mi era ancora passata quella frase. Anzi dopo l'incubo di stanotte ancora peggio!

Miriam" Dai su, calmati. Fregatene di quella idiota, sai benissimo di non essere zoccola e poi manca ancora molto alla maturità, mica dobbiamo pensarci ora! Chissà pure se ci promuovono?! "
E scoppiamo di nuovo a ridere.
Forse sono stata troppo dura con Alessandro.. Quindi decido di scusarmi.
" Ale.."
Mi siedo sulle sue gambe e gli faccio una carezza sul viso.
" Scusami per prima, forse ho reagito in un modo troppo pesante.. Però, davvero, sono stufa di queste stupide etichette"
Gli do un bacio sulla guancia, quasi a sfiorare le sue labbra
Lui mi abbraccia e mi da un bacio sui capelli
"Tranquilla Sofi, non è successo nulla! Sembri così tranquilla ma poi cambi così, mi sorprendi"
"Eh.. Lo so. Sono una persona molto tranquilla ma non farmi arrabbiare che poi parto come un treno e non mi fermo più"

Si è fatta quasi l'una, e dopo aver pagato il conto (gentilmente offerto da Alessandro) ci salutiamo e torniamo nelle nostre macchine.
Alessandro ha la patente da quasi un mese, non ha dovuto fare i quiz ma solamente le guide perché aveva già il patentino.. Non so come funzionano queste cose da "scuola guida"
E per me è ancora lontana visto che farò 18 anni a novembre.
Luca invece li farà a marzo 2019. Basta.

Mentre siamo in macchina, lui mi stringe una mano sulla coscia.. Ed io gli sorrido
"Mi piace la tua compagnia Ale, davvero"
Alessandro "Forse.. Dovremmo uscire più spesso,che dici se domani mattina ti passo a prendere per andare a scuola?"
"Ma sarebbe fantastico!Si!"

Arriviamo a casa mia in così poco tempo, mentre io cantavo a squarciagola!
Mi tolgo la cinta, mi giro per salutarlo con un bacio sulla guancia e lui si gira finendo per darmi un bacio sulle labbra.

Diamine Sofia, ieri sera ci hai scopato ed adesso? Ti fai tutti questi problemi.
Rimango ferma per un momento, ma poi decido di continuare questo bacio e di approfondirlo. È un bacio lento,mi piace ma non è Luca.
Vabbè però è un passo avanti.

Ci stacchiamo e lo guardo con il mio viso tutto rosso per la vergogna.
"Sembri un pomodoro! Ma sei così carina! Dai, adesso vai che sarà pronto a pranzo!" mentre mi da un altro bacio a stampo ed io scendo dalla macchina.

Torno a casa, pranzo con i miei e vado subito dopo in camera mia.
È così strano quello che mi sta succedendo con Alessandro,è piombato così dal nulla, non ricordavo nemmeno che fosse stato mio amico di infanzia.
Ma Luca.. È sempre presente in ogni mio pensiero.
A proposito di Luca, stamattina mi ha chiamato.
Lo chiamo o non lo chiamo?
Lo chiamo o non chiamo?
Non chiamo o chiamo?
Decido di chiamarlo.

Tre, quattro squilli. E nessuna risposta.
Sto per attaccare quando mi risponde.
"Cosa cazzo vuoi a quest'ora?"
Con tono così basso, sono quasi spaventata dalla conversazione "
"Beh.. Nulla ho visto la tua chiamata stamattina e pensavo ti servisse qualcosa"
Luca" Ah si, volevo dirti di dire al tuo nuovo amico di non suonare il clacson alle 11 di mattina perché la gente dorme!"
"Alle 11 di mattina? Ma se tu sei capace di mettere Gemitaiz a palla anche alle 6 di mattina!"
Luca "Uuuh, come lo difendi! Com'è adesso che hai scoperto un nuovo cazzo, hai paura di perdere anche quello?"
Adesso perdo le staffe
"AHAHAH,davvero? Sai benissimo che non ho bisogno di cercare nuovi cazzi.. Ma stai attento alla tua cricetina, sai ha paura che io le possa rubare il ragazzo!"
"Luca" Beh,ovviamente ha paur! ieri sera eri così zoccola! Ti sei scopata quel mezzo essere che non vedevi da 10 anni! Ed in più non hai smesso di guardarmi mezzo secondo"
"Tu lurido stronzo, non hai nessun diritto di chiamarmi zoccola! Lo sai che non lo sono! Lo sai."
Inizio a piangere per telefono, lui non può trattarmi così, non lo merito!
"Dimmelo in faccia, guardami negli occhi e dimmi che sono zoccola!"
Attacco il telefono, metto le scarpe e corro sotto casa sua, che dista 4/5 minuti a piedi ma correndo ce ne ho messo uno!
Lo chiamo, piangendo, sento tutte le guance nere per via del mascara.
Risponde senza emettere parola.
"Apri questa cazzo di porta e dimmelo in faccia! Voglio che me lo dici guardandomi negli occhi"
Chiudo la chiamata, ma lui non scende ancora.
Mi siedo vicino il gradino della porta.
Lui apre la porta di casa sua, ma non mi vede subito, si accorge di me dai miei respiri.
Mi fa alzare e mi guarda negli occhi.
"Sofia"
Ecco, sono pronta a farmelo dire in faccia.

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Eccomi qui.
Le cose tra me e Luca vanno peggio del previsto.
Ma il destino a volte prospetta per noi strade diverse.
Continuate a seguirmi,a commentare!
Fatemi sapere cosa ne pensate di Alessandro?
Se avete dei consigli sulla scrittura, scrivetemi pure.

Rispondete a questa domanda:
THE PESCA O LIMONE?

A presto per nuovi aggiornamenti
Un bacio.
Sofia 💓

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