Oggi Lucia festeggia il compleanno e quindi rivedrò Luca.😍
Sono solo le 18.30 e sto per entrare in doccia, so già che farò tardissimo.
Con il sottofondo della mia playlist "Docciah" interpreto uno dei concerti più lunghi che abbia fatto sotto la doccia.
Ben 28 minuti e 46 secondi. I concerti di Ligabue durano molto di più,ma io sono riuscita a sintetizzarlo in soli 28 minuti.
Esco dalla doccia, infilo l'accappatoio e lascio che un asciugamano si intrecci con i miei capelli.
Vado in camera e sono le 19.03.
Apro il cassetto dei reggiseni e quello degli slip, prendo il reggiseno rigorosamente nero e lo slip del medesimo colore del reggiseno, non che io abbia altri colori all'interno di quei cassetti.
Cerco nell'armadio qualcosa di decente da mettere,ma non ho nulla.
Gonna nera,già messa
Maglione bordeaux,non è adatto.
Camicia a pois nera trasparente ,potrebbe andare
Vestito di pizzo,esagerato
Jeans chiari,escluso a priori
Skinny verdi.
Vada per gli skinny verdi, la camicia a pois nera e gli stivaletti neri.
Sotto la camicia metto un body smanicato nero,perché quasi sicuramente si aprirà qualche bottone e voglio evitare figure.
Vado in bagno e metto la spuma trai capelli,sono in ritardo non posso farmi una piastra perciò l'unica soluzione è farli mossi, comincio ad asciugare i capelli con il diffusore ed a lavoro finito sembro quasi una leonessa.. metto un po' di lacca e li sistemo meglio.
Adesso fondotinta,eye-liner,mascara e lucida labbra.
Corro in camera,mi cambio e svuoto tutte le mie cose dallo zainetto nella borsa di Moschino.
Oh cazzo,stavo per dimenticare il regalo! Menomale che l'ho messo vicino le chiavi di casa.
19.56
Sta per passare Stefano a prendermi, così andremo nella pizzeria dove ci aspetta Lucia.
Scendo giù, ma di Stefano nessuna traccia.
"Sto arrivando,tardo 5 minuti" è il messaggio di Stefano
comincio a fare avanti e dietro sul marciapiede di casa.
Avanti.indietro.avanti.indietro....indietro. Continua così per quasi 6/7 minuti quando sento una voce familiare.
"Se continui così dovranno rifare il marciapiede"
Osservo l'orologio
"2 minuti di Ritardo. Ti rendi conto?
Sai quante cose avrei potuto fare?"
Stefano è in ritardo e mi prende anche in giro?
"Immagino niente,i tuoi capelli me lo fanno capire"
"Adesso sta zitto e fammi salire"
Salgo in macchina e nessuno dei due parla anche perché stiamo improvvisando un duetto sulle note degli 883.
Siamo per strada quando luca comincia a suonare il clacson come un forsennato,il risultato è una persona che stava salendo a piedi si gira e quella persona si avvicina a noi..
"Oh frà che me lo daresti un passaggio?"
"Certo Frà,salta dietro"
Sono un po' sconcertata non pensavo di vederlo subito.
"Da quanto tempo Sofia"
"Vero Giovanni"
L'ultima persona che avrei voluto vedere,il ragazzo più insopportabile,egocentrico,egoista che io conosca.
"Ammettilo che ti siamo mancati"
"Chi?"
"Io e lui"
"Oh. In realtà nessuno dei due mi è mancato. Tu potresti anche sparire dall'universo nemmeno tua nonna soffrirebbe, il tuo cervello ,ahimè, non ho mai avuto il piacere di conoscerlo e mai avrò questo piacere. Purtroppo non esiste"
Silenzio tombale fino all'arrivo del pub.
Scendiamo dalla macchina,giovanni va avanti e Stefano si avvicina a me.
"Non avrai un po' esagerato?" Dice sottovoce
"Ti devo ricordare cosa mi ha fatto due anni fa? Penso che io sia stata fin troppo gentile"
*FLASHBACK*
Sono pronta per il nostro terzo appuntamento,stivaletti neri, skinny rosa cipria,camicia rosa sotto maglioncino grigio.
Capelli lisci e giusto un po' di trucco per essere carina.Mi dirigo verso il parco e su una panchina trovo lui con una ragazza mentre si baciano appassionatamente. Vado dritta senza dare nell'occhio,non sono la tipa da scenate,preferisco stare dietro le quinte.
Ma a bloccarmi sono i suoi due migliori amici Marco ed Andrea.
"Vieni con noi dai!"
"No veramente devo andare,mi aspettano"
"Hey zoccoletta,sappiamo che dovevi vederti con il nostro amico,ma lui è impegnato volendo possiamo divertirci noi tre e lui ci raggiungerà dopo"
"No,mi spiace ma devo andare"
"Forse non hai capito bene! Non era un invito,era un ordine! Adesso vieni con noi!" Marco mi prende in braccio e Andrea ci segue.
"Giovanniiii! Aiutamiiii"
Lui non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo.
Mi portano ai giochi dei bambini, ma non c'era nessuno, luca mi fa sedere su una panchina e lui mi si siede affianco mentre Andrea si siede di fronte.
"Allora Sofia,cosa hai fatto con il nostro amico? Ci ha detto che tu ingoi benissimo e non sei mai sazia"
"Forse avete sbagliato persona, io e lui non ci siamo nemmeno mai baciati"
"Dai zoccoletta, dicci la verità non lo diremo a nessuno"
"Vi ho detto la verità! Non so cosa lui vi abbia detto ma io non sono quello che pensate voi! E mi meraviglio di voi due dovreste conoscermi ormai!"
Marco mi guarda perplesso invece Andrea mi guarda soddisfatto.
"Sapevo che eri una brava ragazza e lui un grandissimo stronzo, dai vai a casa"
"E adesso cosa diremo a Giovanni?" Dice Marco
"A quello ci penso io,tu accompagna Sofia a casa e se le fai del male le conseguenze le conosci"
Saluto Andrea e lo ringrazio, Marco mi accompagna a casa.
"Scusami se ti ho trattato così ma.. Giovanni mi aveva fatto vedere delle conversazioni ed io gli ho creduto"
"Conversazioni!?"
"Si, dove lui ti faceva i complimenti per come mandavi giù e tu lo ringraziavi chiedendogli altri appuntamenti. Ma siccome si è stancato di te, ha detto che potevamo divertirci noi con te"
"Ti ringrazio per tutte queste informazioni Marco, però sono tutte cazzate e credo tu lo abbia capito" lo saluto ed Apro la porta di casa e mi chiudo dentro la mia camera.
Sono arrabbiata non perché mi ha scaricato ma per quello che ha fatto credere di me.
Il giorno dopo decisi di non rivolgergli più la parola, e quel giorno a scuola lo vidi solo con un livido sotto l'occhio,ed Andrea e Marco stavano lontano da lui.
*FINE FLASHBACK"
"Sai è già troppo se lo saluto, dovrebbe esserne solo onorato"
"Va beh dai, non pensiamoci più! Divertiamoci stasera tanto lui non c'è"
Infatti Giovanni non doveva venire con noi al compleanno.
Arriviamo al pub e ci sono ancora poche persone, intanto ci accomodiamo al tavolo.
Alla mia sinistra c'è un posto vuoto e alla mia destra c'è Stefano, intanto sono arrivati gli altri ma sono tutte coppie e non vogliono separarsi quindi il posto affianco a me rimane vuoto.
"Buonasega"
È arrivato finalmente,non vedevo l'ora che arrivasse.
Si dirige verso me, c'era un altro posto vicino Alessia ma a lui da particolarmente fastidio quindi si siede affianco a me.
Batti 5 e pugno.
Metto il mio telefono tra le gambe. (Lo so può sembrare stupido.. ma è una vecchia storia)
Iniziamo ad ordinare,io prendo il solito panino, red light. È uno dei panini più buoni infatti la maggior parte lo prende,inoltre riprende il nome del pub ma non ho mai capito perché si chiami così il locale, le luci non sono rosse ma bensì verdi e blu.
Aspettiamo circa 15 minuti e cominciano ad arrivare le ordinazioni,non parliamo da quando è arrivato.. è diverso oggi.
Poco dopo sento una mano posarsi sulla mia coscia destra,alzo lo sguardo e vedo il suo sorriso "innocente".
"Dove hai messo il telefono?"
"Non sono affari che ti riguardano"
"Guarda il telefono"
Prendo il telefono e c'è un suo messaggio.
*Da Pinch:
Questa camicia trasparente.
Anche se indossi la canotta, io riesco a vedere le tue tette.
Ed il mio cazzo è duro*
Alzo lo sguardo dal telefono,lui mi sta fissando ma io mi concentro sui suoi pantaloni. Ha un rigonfiamento proprio lì ed è tutto merito mio. Ammetto che questa cosa mi eccita perché il solo vedere gli provoca questa reazione.
Rispondo al messaggio.
*A Pinch:
Ho notato il rigonfiamento e la cosa mi eccita parecchio. Sento già i capezzoli irrigidirsi. Stasera dovrò ricorrere al mio amico fucsia*
Lui riceve il mio messaggio,lo legge ma non mi risponde anzi inizia a mangiare,ed io lo seguo prendendo in bocca una patatina.
Quanto amo queste patatine,sono comprese nel panino e sono buonissime. Mentre mangio ripenso al suo messaggio e al rigonfiamento,e mi eccito nuovamente pensando agli avvenimenti passati.
Dopo 30 minuti tutti abbiamo finito di mangiare e stiamo aspettando la torta, io decido di andare fuori a fumare una sigaretta.
Purtroppo e per fortuna non sono l'unica che fuma nel gruppo,così andiamo fuori Luca ,Elisa,Manuel ,Veronica ed io.
Fa abbastanza freddo,elisa e Manuel ,stanno insieme da 8 anni, si tengono abbracciati come se fosse il loro ultimo addio;Veronica è innamorata di un ragazzo della sua scuola ed è intenta a scrivergli su whatsapp e poi ci siamo noi due.. nessuno immagina di noi,spero.
Elisa e Manuel tornano dentro, e Veronica rimane fuori con noi.
"Veronica" la chiama Luca
"Dimmi Lu" risponde lei
"Devo parlare con lei,puoi andare dentro per favore?"
"Oh beh.. sì certo,io stavo aspettando voi due"
"Oh allora aspetta che entriamo con te" rispondo io e sto quasi per alzarmi quando lui mi fa sedere di nuovo
"Nono comincia ad andare dentro,tra un po' arriviamo"
Allora Veronica decide di andare dentro.
"Cosa mi devi dire?"
"Vieni qui" fa il segno della sua gamba
"No dai,dimmi "
"Ho detto che devi venire qui" mi prende e mi poggia sulle sue gambe.
"Ma ci sono tutti dentro"
"E quindi? Non stiamo facendo nulla di male. Oppure tu vuoi qualcosa in più ?"
"N-n-nono ma che dici! Dai che devi dirmi!" Sono tutta rossa,fa caldo e sto balbettando cazzo!
"Mm.. e va bene." Mi fa un sorriso
"Ottimo" io anche gli sorrido
"Ma prima di stasera sarò dentro di te e tu vorrai sempre di più, ti lascerò segni su tutto il corpo." Mi sussurra tutto questo nell'orecchio
Un brivido mi percorre il corpo.
"I tuoi capezzoli sono duri e si vede,stai dando conferma alle mie parole" sfiora un seno con il naso,poi mi abbraccia e posa una mano sul mio sedere.
"Cosa state facendo?"
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.
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Ehiiiiilaaaaa.
Scusatemi ma l'università mi distrugge,fatemi sapere se vi piace..
purtroppo non posso cambiare la trama perché non posso cambiare la mia vita e il mio passato,solamente i nomi non sono veritieri ma tutto il resto si..
Continuate a seguirmi❤️❤️
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Sospiri
ChickLit"Ho voglia di te" "Solo per stasera" ------- "Da adesso tu sarai solo mia"