Lo guardo e, senza dire nulla, entro dentro il camerino provando una gonna rosa pastello.
Mi guardo allo specchio e noto un sorriso sulle mie labbra. Provo un senso di felicità. Finalmente posso essere una ragazza. Posso esprimere la mia femminilità.Esco dal camerino e chiedo, con atteggiamento timido, come mi trova
?: "non mi sarei mai aspettato da una ragazza con atteggiamento così glaciale provare una gonna così femminile e infantile. Sembri una bambina"
Sorride. Mi allontano. Non sapevo come reagire a ciò..se era un complimento o meno. Stringo i pugni e guardo per terra. Penso che se ne sia accorto della mia espressione un po' triste.
?: "comunque sia te lo puoi permettere? Te lo posso regalare se vuoi"
Lo guardo con aria un po' incredula. Lui invece rimane sempre sorridente. Sembriamo l'opposto dell'altro.
"Come ti viene in mente di regalarmelo? Manco ci conosciamo"
Sbuffo con affare un po' nervoso. Le persone mi sorprendono a volte.
?: "beh sei una ragazza e le ragazze non potrebbero mai fare del male. Ma un ragazzo si."
Mi guarda serio come se mi volesse proteggere da qualcuno.
"Comunque non lo so..mia mamma non me lo permetterebbe mai e sono senza soldi"
?: "E allora? Mica ti sto chiedendo qualcosa in cambio"
Mi tocca la spalla. Arrossisco. Nessuno è mai riuscito a toccarmi. Lui, senza accorgermene, è venuto piatto piatto a sfiorarmi delicatamente. Come se fossi un fiore fragile..di loto casomai.
"Va bene...come vuoi. Vado a cambiarmi"
Entro e mi cambio subito. Speriamo che così si plachi una volta per tutte.
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Spazio autrice
Buonasera❄️
Spero che vi vada bene questo capitolo. Li scrivo sul momento e rimango soddisfatta di ciò che scrivo a volte.☁️