7.

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Obito: "ti andrebbe di stare un po' da soli?"

"Hm si va bene"

Passeggiamo lungo la spiaggia isolati da tutti.
Solo io e lui. La cosa mi faceva paura.

Obito: "senti un po', per caso hai il ragazzo?"

"N-no perché?"

Oddio sto arrossendo e scottando-

Obito: "beh, vorrei che ci frequentassimo"

Mi sorride. Che tenero il suo sorriso. Mi mette molta allegria.

"Come amici?"

Obito: "ma no sciocchina" ride. "Più di una semplice amicizia. Ti trovo una ragazza interessante e vorrei conoscerti al meglio."

"E-ecco io...non sono mai stata in un appuntamento"

Obito: "beh. E se in questo momento tu fossi già in un appuntamento? Come la prenderesti?"

Mi sento scottare veramente tanto. Non me lo aspettavo da lui.

"N-non lo so" abbasso la testa ma subito dopo me la fa rialzare

Obito: "T/N, rilassati. Voglio solo farti sentire al tuo agio. Fai finta che io non ti abbia detto niente, il resto fa da sé"

Si siede sulla spiaggia, io faccio lo stesso accanto a lui. Dopodiché sento una mano che mi prende la testa e me la fa appoggiare proprio sulla sua spalla

Obito: "come ti senti in questo momento?"

"Tranquilla e...strana. Non ho mai provato queste sensazioni prima d'ora"

Si gira verso di me accarezzandomi una guancia; dopo un po' me le strizza.

"Aia" lo guardo male ma a lui non importa. Infondo ogni suo gesto mi trasmetteva delle emozioni alquanto sconosciute per me. Mi sento come se finalmente io stia meritando tutte le attenzioni del mondo. Finalmente una persona che si ricorda della mia esistenza e che non mi disprezza.

AmamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora