𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 12

498 19 0
                                    

26 Marzo
Sala comune Serpeverde

hi, sisi, ci eravamo lasciati alla sera di San Valentino ma lasciatemi spiegare e respirare okey? ora vi racconto tutto e preparate i pop corn.

si domani è il compleanno di James ma tralasciamo questo dettaglio. allora la situazione è parecchio complicata è sembra una cazzata, ho evitato james per il resto dei giorni di febbraio, o almeno ci ho provato in tutti i modi, non mi vanno le relazioni serie e per di più ho messo in gioco la nostra amicizia quella mia e di James, quel fottuto James Potter, che una sera sotto minaccia di Marl e Lily sono tornata a parlargli cioè il 7 marzo, per poi vederlo direttamente il 9 fare lo scemo con le altre, il mio momento era finito? si, ci sono rimasta male? ovviamente. sono una cogliona? lo so grazie. Beh ora cosa vi posso dire? vi narro un po' i fatti di maggio? va bene, va bene. ho seguito molto le lezioni, tranne qualche giorno in cui rimanevo da sola in camera o restavo a guardare fino a notte fonda il chiaro di luna, quel maledetto chiaro di luna, proprio lì ho conosciuto James Potter e ora mi porto una rovina, forse sarà anche un coglione, un po' lui, un po' io. ma fatto sta che la nostra scintilla, la nostra piccola e ardente fiamma di fuoco si stava spegnendo. Il fuoco per vivere, rimanere acceso e ardere nelle notti più buie ha bisogno di 2 cose, il combustibile, cioè qualunque cosa che possa prendere fuoco e l'ossigeno, ciò che alimenta la fiamma, e così arde il fuoco, si alimenta questo fuoco fino a quando non arriva qualcosa che spegne ciò, tipo, il combustibile che diventa sempre più poco bruciandosi, fino ad arrivare a essere qualche millimetro di combustibile che ormai non funziona più, l'ossigeno, piano piano si restringe, diventa più poco, diminuisce e la fiamma diventa sempre più poca, diventa di qualcun'altra, quel qualcun'altra si vede che sa maneggiare il fuoco, sa come fare da combustibile, sa ardere meglio di qualcun'altro, e cui si sbagliano. ho sempre avuto tutto quel che volevo e non mi sono mai disfatta di nulla sono sempre andata avanti per la mia strada a testa alta senza guardare in faccia nessuno e senza guardare quel che mi succedeva attorno, non si può sempre dar conto a tutto, o a tutti, ma ogni tanto c'è il bisogno di soffermarsi in piccole cose, piccole fiamme che magari si vuole far durare per sempre. "Sempre" che cazzata, noi giovani e ormai anche vecchi, abbiamo preso il vizio di dire questa parola, perché dirla? perché un piccolo spazio tempo diventato importante, bello, un ricordo che continua a ardere in noi, perché dovremmo prolungarlo per sempre? perché dovremmo rendere ricordi felici e tristi infiniti? si perché i ricordi tristi non sono sempre così tristi, ricordiamoci che la malinconia viene da piccoli ricordi felici, ormai svaniti, ma no, forse è questo il motivo per cui vogliono farlo durare per sempre. ma a quanto pare non ci riescono. Oppure, avete presente QUELLA persona? quella persona di cui avete bisogno del suo tocco, delle sue labbra, delle sue parole e del suo respiro, quella sua fiamma che arde insieme alla tua? beh vi presento la mia fiamma o il mio piccolo spazio tempo. James Potter.

Era ormai marzo da tempo. ho sempre odiato marzo, occupa troppo tempo, non lascia ne posto all'estate e ne posto alla primavera, lascia solo il posto per soffermarsi alle persone e a noi, un po' come l'autunno. si molto carino, ci sono le castagne, le foglie cadono, ma arriva l'inverno, e occupa mesi della nostra vita a studiare, con gli esami, casini, risate e una delle cose più importanti e salde della terra, gli amici. non dimenticatevi di queste parole, dovunque andrete, se trovate le persone buone, troverete sempre quella persona che vi fa star bene e che si occupa che il vostro fuoco rimanga acceso, senza giocarci, perché se almeno che tu non sia il fuoco vivente, Con il fuoco Non si gioca, si ci brucia.
ottimo ora dopo aver fatto tutto sto giro di parole passiamo al 26 marzo, cioè oggi.

26 Marzo
Sala comune Grifondoro

erano le 18 e avevo passato l'intera giornata a studiare per poi non avere i problemi domenica. era quasi notte fonda e io e tutti i ragazzi preparavamo la festa a sorpresa per il compleanno di James. facevamo avanti e indietro, tra striscioni coriandoli. erano le 4 di notte e salimmo di sopra. James quella sera andò a dormire da un suo amico corvonero in cui c'eravamo messi d'accordo per tenerlo lontano dalla sala comune per tutto il giorno, cosa un po' difficile, ma vedremo cosa fare.
una volta andati a dormire tutti calò il silenzio io ero stesa nel mio lettino Serpeverde, con il mio piccolo snaso sul petto, lo coccolavo mentre guardavo il soffitto. ero stanca, ma anche scocciata, sarei voluta andare lì dal mio james senza pensare a nulla, magari restare lì nelle sue braccia. per miliardi di ore, coccolata a lui, tra una sigaretta e una risata, nell'ultimo periodo avevo smesso di fumare, e ogni tanto, ma raramente, ne fumavo una, mi ero applicata parecchio per gli esami e lo studio. e soprattutto per superare i G.U.F.O che molto probabilmente saranno solo una palla e un'ansia assurda a livello agonistico. in questo periodo non saltai nemmeno una lezione di quiddich e per colpa di molti allenamenti non riuscivo sempre stare a passo con lo studio cosa che negli ultimi giorni è cambiata, ma c'era sempre un problema, James Potter. un ragazzo del genere, senza regole, spericolato, grifondoro, occhialuto, capitano della squadra di quiddich avversaria e per di più Cercatore quindi l'avversario del mio ruolo, e in ogni partita dovevo vincere e per di più mandarlo a fanculo con tanto affetto, per sputarmi le peggio bestemmie addosso quando vincevo. beh benvenuto marzo ti sei fatto sentire, ci vedremo poi carissimo aprile. vediamo come te la cavi.

hi,
guardate un po' chi c'è, zia Giulia. PUHHAHA
Zia Giulia regna sovrana eh.
comunque scusate se ho interrotto il compleanno del nostro amato James Potter, mannaggia sto cervo va.

"𝑚𝑜𝑜𝑛𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡"  ||  𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔 𝑷𝒐𝒕𝒕𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora