𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 21

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22 dicembre
Sala comune

il giorno dopo saremmo partiti per le vacanze di Natale e ci eravamo organizzati per un bel viaggetto tutti insieme la vigilia dai Potter e il Natale da me e Marlene, e saremmo stati fine a capodanno da me e poi capodanno l'avremmo passato da Dorcas. E riguardo la questione fra me e James era ancora sospesa quel ragazzo mi faceva impazzire lo ammetto, quando siamo insieme siamo un fuoco che arde e poi da un tratto siamo distanti, però non mi dispiaceva l'idea di passare le vacanze con lui.

la sera Emmeline venne nella mia camera con delle buste e una valigia in mano, nel dormitorio eravamo solo noi due e Andromeda, Narcissa era giú in sala comune ed è un miracolo che non abbia scoperto Em, stavamo preparando le valigie anche se mi sarebbero mancati i drammi e i gossip di Andy in quei giorni, iniziai a preparare la valigia presi giusto due vestitini, qualche felpe, qualche gonna e jeans e scarpe in quantità presi l'arricia capelli e i trucchi, la valigia non era per nulla pesante, tanto avrei passato metà delle vacanze a casa mia. era mezzanotte ed Emmeline stava andando via poiché l'indomani ci avrebbe aspettato un viaggio a dir poco lungo

23 dicembre
stazione

posai appena la valigia ed entrai nel treno in ricerca di una cabina vuota e una volta trovata posai il mio snaso affianco a me e inizia a leggere, quando ad un certo punto mentre il treno stava per partire sentii qualcuno bussare alla porta. Un ragazzo corvonero, era alto ed aveva i capelli ricci e gli occhi di un profondo verde mi chiese se poteva sedersi lì e per non sembrare scortese gli dissi di sì anche perché sembrava parecchio silenzioso, prese un libro e dopo poco una volta sistemato si presentò.

Em: Emrys  De Villiers> disse sorridendo

E: Ellen  McKinnon>

risposi chiudendo il libro lasciando l'indice in mezzo per mantenere la pagina

Em: di che anno sei?> mi domandò studiandomi

E: sesto, tu?> gli sorrisi dedicandogli la mia attenzione

Em: quarto> disse guardandomi interessato

dico solo una cosa, è bello.

per il tragitto ci lanciavamo occhiate furtive e ogni tanto parlavamo, mentre stavamo parlando entro James

J: El ti stavo cercando p> si bloccò quando mi vide parlare con Emrys

J: vabbè niente lascia stare> disse uscendo

io e Emrys ci guardammo con fare strano e ritornammo al viaggio. e dopo estenuanti ore di treno presi la valigia lo salutai e mi infilai nella macchina dei Potter seduti davanti stavano Euphemia e Fleamot ed eravamo un po stretti, io sulle gambe di James e lui con le braccia mi stringeva la vita, Dorcas seduta sopra Marlene, Remus e Sirius e infine nel angolino schiacciati Emmeline e Peter. nel tragitto approfittai di tutti che parlavano per chiedere una cosa a James.

E: perché prima sul treno sei scappato?> gli domandai in modo diretto

J: niente ho dimenticato cosa dovevo dirti> disse semplicemente

come fa a farla così facile mi chiedo, com'è possibile. è insopportabile.

dopo un po' arrivammo a casa Potter, Remus, Sirius e Peter con James e io Marl,Em e Dorcas nella camera degli ospiti tutti quanti insieme appassionatamente, nessuno aprì niente tirammo fuori solo un pigiama e un cambio per domani perché poi il natale l'avrebbero passato da me.

Era sera ormai e adesso avevamo sistemato la cucina aggiungendo un tavolo loro si sedettero mentre io aiutavo a Euphemia a mettere a tavola, mi sedetti il più lontano possibile da James non so perché ma la mia testa per colpa sua era un caos mi chiedo come fa, come riesce a essere così impassibile ci baciamo, passiamo la notte insieme, usciamo e... e poi non siamo niente. Come ci riesce? certo io parlavo con altri ragazzi e non mi da fastidio che lui parla con altre ma come fa a essere così costantemente impassibile dipende in un momento mi guardava come se fossi la cosa più bella e il momento dopo come se fossi invisibile io non mostravo interesse su questo ero abituata a nascondere i miei pensieri e le parole che volevo dirgli in gola ma non potevo perché siamo troppo per essere amici e forse troppo poco per essere fidanzati.
Questi pensieri accompagnarono la cena, James provò a guardarmi più volte ma i miei pensieri erano in strada aspettando di scegliere se girare il vico di destra o di sinistra.

"𝑚𝑜𝑜𝑛𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡"  ||  𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔 𝑷𝒐𝒕𝒕𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora