𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 16

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erano quasi le sei di sera e io e Marlene eravamo appena arrivate a casa, appena entriamo portiamo i bagagli su prendendo la mia valigia e la gabbia dello snaso in camera, appena si entra è tutto messo in ordine, il tetto della casa è spiovente quindi il tetto della mia camera è abbastanza basso, appena si entra la porta è a sinistra e subito dopo che una piccola libreria di quattro ripiani bassa è di legno ed è piena di tutti i miei libri preferiti e quelli che sto leggendo o leggevo prima di tornare ad hogwarts, dopo la libreria, di fronte alla porta sta una finestra che si apre verso in fuori marrone, con sotto un divanetto da due posti di pelle bordeaux e tra la scrivania e il divanetto c'era un po' di spazio in quel spazio c'era una porta bianca che si distingue appena dalla stanza con una maniglia marroncina che portava al bagno e poi un po' distaccato sta un comodino con due cassetti di legno, poi c'è il letto ha una testata di legno dipinta di nero ci sono tre cuscini e un peluche poggiati su di esso, poi di fianco c'è un'altro comodino identico all'altro poi c'è l'altra finestra con sotto due mini puff poggiati uno a fianco all'altro di pelle sempre bordeaux, poi un po' più in là si posava una vecchia scrivania bianca in legno con tre cassetti sopra di essa c'erano alcuni miei disegni ed molti disegni erano sparsi per la mia stanza, poi c'era abbastanza spazio tra la porta e l'armadio che stava di fronte, gigante e bianco a due ante e proprio lì tra la scrivania e l'armadio c'è una diciamo porta dello stesso materiale del muro che non si notava ma io essendo che ovviamente conosco la mia camera so perfettamente dove si trova, basta spingerla per entrare nel mio mini salottino e sala feste, appena si entrava di fianco alla sinistra della porta c'era un piccolo tavolino, la stanza era molto grande poi sul muro di sinistra c'è un divano a tre posti gigante di pelle bordeaux come quelli nella mia camera poi alla destra e la sinistra c'è una poltroncina sempre della stessa pelle e dello stesso colore e sopra le due poltroncine si posavano 2 cuscini uno a destra e uno a sinistra, invece sul divano grande c'è n'erano quattro di cuscini due a destra e due a sinistra, poi c'era una finestra molto grande con un tavolo semplice di legno vicino al muro dopo di essa, poi c'era un tavolo da ping-pong e poi di di fronte al divano c'era un televisore abbastanza grande e poi c'era molto spazio al centro. poi uscendo dalla mia saletta che ovviamente ha anche Marlene ma la mia è più bella, ritornando alla mia camera di fianco all'armadio e poi c'era affianco una colonna della casa e poi c'era la porta, sul soffitto abbastanza basso e in discesa poiché è spiovente sopra si posizione una piccola finestra che in questo momento era chiusa e c'era uguale nella sala. comunque tornando alla mia cameretta decidi di far uscite il mio piccolo snaso dalla gabbietta e lo prendo in braccio e lo inizio ad accarezzare mentre sistemo tutte le cose che c'erano nella valigia nell'armadio e in giro. ormai si era fatta sera e io ero sopra al letto a pancia in giù con un paio di pantaloni e una maglietta i caldi estivi già si sentivamo, accucciolato a me c'era lo snaso e intanto io leggevo un libro.

Casa Mckinnon
ore 19:15

erano le sette e un quarto ed era quasi pronta la cena quindi decido di mettere il segnalibro al punto del libro che stavo leggendo. decido di svegliare il mio piccolo snaso e lo prendo in braccio, e vado nel corridoio, alla destra della mia porta un po' più in fondo c'è uno sgabuzzino dove c'era la caldaia del bagno mio e di Marlene e poi di fronte a me un po' più in là c'è la stanze di Marlene e anche le aveva una porta ma le subito sulla destra dove collegava il bagno. poi c'era un mini corridoio dove sulla destra c'era la camera degli ospiti e finiva il corridoio, sulla destra del corridoio c'erano le scala a sinistra avevano una sbarra nera dove appoggiarsi e a destra anche ma erano mantenute da dei sostegni fino a sopra poiché non ci fosse nessuno muro e gli scalini sono di un legno molto chiaro e tra uno scalino e l'altro c'è uno spazio vuoto senza legno tra gli scalini, sopra la scalinata c'erano quattro quadri per decorare, poi si scendeva in un altro piccolo corridoio dove sulla destra stava la porta del bagno dei miei genitori e un po' più indietro la porta della camera dei miei genitori anche lì il bagno e la stanza sono collegati, poi sulla sinistra del corridoio c'è il bagno degli ospiti, so ritorniamo alla destra del corridoio di sotto e andiamo un po' più in fondo ci sta una parete in legno con due porte con la cornice in legno e poi tra la parte sopra e la parte sotto c'è un vetro molto scuro e opaco che non fa intravedere cosa c'è dentro e hanno due maniglie in oro, ci sono due finestre una a destra e una di fronte, in questa stanza c'è la biblioteca di famiglia o comunque dove ci sono tantissimi libri e ricordi con due poltrone semplici nera, in realtà non è così grande ma ci sono molti ma molti libri. ma tornando a noi, scendo le scale per andare a cenare e spengo le luci delle scale, si va nell'entrata, soggiorno e pure cucina, tutto a sinistra c'è il portone di casa di casa, fuori la casa è in legno abbastanza chiaro e il portone è bianco e legno scuro poi appena si entra sulla destra c'è una finestra e anche a sinistra e poi c'è l'attacca giacche, poi c'è un tavolino dove mettere le chiavi, le scarpe appena usate e non solo, poi c'è un enorme divano di pelle lucida bordeaux, modestamente l'ho scelto io insieme a Marlene per le nostre stanze e abbiamo deciso insieme ai nostri genitori di aggiungerlo in soggiorno poi c'è una vecchia tv ma abbastanza grande e funziona bene quindi, poi più in là c'è la cucina che e coperta dal muro a destra e a sinistra ma ci sono due grandi finestre a destra e sinistra e al centro c'è lo spazio per entrare al centro c'è un grande tavolo rotondo in legno e tutta attorno la cucina. prendo posto a tavola e subito i miei genitori mi chiedono

G: vai a chiamare tua sorella.

E: neanche il tempo di arrivare a tavola> sottovoce,

faccio un respiro profondo di pazienza santissima e salgo al piano di sopra, busso alla porta di Marlene e le dico di scendere e così detto con modi tranquillissimi proprio, scese con me.

ci accomodammo e cena e cenammo e parlammo.

21:00

ero in camera mia a disegnare, stavo pensando di scrivere una lettera ai miei amici ma non saprei..

era passata un oretta e mezza e decido di mettermi sul letto, mi rimbocco il lenzuolo leggerissimo, ma mai senza, e con questo pensiero mi addormento.

𝐵𝑢𝑜𝑛𝑠𝑎𝑙𝑣𝑒,
𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜,
𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎𝑡𝑒,
𝑣𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑜 𝑎 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑎 𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑒𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑜𝑙𝑐𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜.
𝐸 𝑣𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑜 𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑚𝑖 𝑠𝑒 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟𝑖 𝑒́ 𝑑𝑎 𝑢𝑛 𝑏𝑒𝑙 𝑝𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑜.
𝐵𝑎𝑐𝑖 𝑆𝑡𝑒𝑙𝑙𝑎𝑟𝑖

"𝑚𝑜𝑜𝑛𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡"  ||  𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔 𝑷𝒐𝒕𝒕𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora