Annuì.
Sapevo benissimo cos'erano le dodici fatiche di Ercole.
- La prima prova sarà dunque sul coraggio. - continuó Asia.
Annuì di nuovo.
Asia non continuó, ma invece schioccò le dita e il paesaggio tutt'intorno a noi cambiò in un attimo.
Al posto del piccolo piano erboso comparì un fittissimo bosco.
Feci una faccia strana come per dire: come hai fatto?
- Stai tranquilla, so ciò che faccio. - rispose.
- Per passare la prima prova dovrai distruggere Chimera.- continuó.
- Aspetta, ma Chimera non era stata uccisa da un eroe greco?- chiesi impaurita.
-Sì, ma... questa è una copia.- rispose Asia.
Schioccò di nuovo le dita e davanti a me comparve Chimera. Presi la spada e iniziai a fare dei movimenti rotatori come mi aveva spiegato mia mamma; ancora in testa mi risuonavano le sue parole:
" I mostri come leoni sono attratti da movimenti rotatori. "
- Allora, Chimera guarda bene la mia spada.- dissi al mostro.
Chimera ne fu subito attratta e si sedette incantata, "devo ucciderla." Pensai.
Il mostro non sembrava volermi fare del male, anzi.
Vedendolo così decisi di fare una prova, mi fermai, lanciai la spada lontano da me e allungai la mano verso la testa di Chimera.
Il mostro vedendomi così senza armi allungò la testa fino a toccare la mia mano con la fronte; lo guardai, Chimera mi stava leccando la mano con la lingua facendomi il solletico.
- Sei veramente dolce, sai?- gli dissi ridendo.
- Ehi, Asia anche se non lo distruggo va bene?- chiesi.
Guardò la pergamena.
- Beh, qui dice di distruggerla ma... ah è scritto qui sotto: un semidio può sia distruggerlo che non.- disse.
" È fatta, la prima prova è superata." Pensai osservando Chimera.
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la ragazza dalle ali d'argento
Randomkira, una ragazza di 14 anni una mattina si accorge che qualcosa é diverso, infatti dalla sua schiena sono spuntate due ali di color argento...