lezioni di volo

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Cosa stava succedendo? Perché? E soprattutto di chi sono figlia?

- Cosa?- domandai urlando.

- Tu sei figlia del dio della morte e le tue ali sono color argento perché sei l'angelo supremo.- disse - E il dio della morte: Ade, mi ha chiesto di portarti da lui.-

Non risposi.

- Allora vuoi andare da lui? O no?- disse pensieroso.

Alzai gli occhi e feci un sorrisino timido. Lui capii e mi prese per mano; mi portó fuori casa in giardino e mi disse fiero di sè:

- Se vuoi andare da lui prima devi saper volare. É facilissimo.- si sollevó da terra di uno-due metri e tornó giu -visto? Ora ti insegno dammi le tue mani e pensa a te che stai volando, le ali prenderanno quota e tu volerai.- continuò.

Da un certo punto mi sembrava facile, ma vi posso assicurare che non lo era; cercai di concentrarmi e ci riuscì, ma andare più in alto non era facile.

Ci vollero più di venti minuti per riuscire a volare, scendere e andare in varie direzioni in volo.

Dopo due ore eravamo finalmente davanti al portone degli inferi; non avevo il coraggio di aprirlo, così Matthew mi aiutó: mi prese la mano e la strinse contro la sua poi con un po' di coraggio aprì il portone.

la ragazza dalle ali d'argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora