baci e gelosie

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Siamo in Spagna da due giorni e devo dire che mi sono avvicinata anche troppo a Charles. So che è fidanzato e ho paura che la sua lei possa allontanarmi da lui, e sinceramente è l'ultima cosa che vorrei. Decido di parlare a Victoria dei miei dubbi.
-hai notato che non ne parla mai? Forse non sono così legati e quindi non dovrei sentirmi così in colpa ogni volta che sono con lui- dico
-io ho cercato di informarmi ma niente. Non so davvero chi possa essere. Sei sicura che lo sia veramente?!-
-non lo so Vic, non lo so- dico guardandolo da lontano con occhi sognanti
-qualcuno ha preso una sbandata qui-
-NO! perché lo dite tutti?! Siamo solo amici-
-e con mio fratello? Siete solo amici?-
-cosa stai cercando di dire Vic?-
-dico che vedo come lo guardi, e vedo come guardi Charles. E non dimentichiamoci che sei sempre con loro due- dice Victoria alzando le sopracciglia
-pensa a Mick piuttosto. Io sto bene da sola.- dico ridendo e tornando a guardare i ragazzi

-Ragazze venite in piscina!! È fantastico qui- urla Lando
-no io passo- urla Victoria
-io sto qui con Vic- replico io
-bene, piano B piano B. Agenti in azione- dice Daniel uscendo dalla piscina
In meno di un secondo si radunano tutti attorno a noi e ci buttano in piscina.
-Pierre, George. Ritenetevi morti- dico io ridendo

Trascorriamo qualche ora a fare gli stupidi ma veniamo interrotti dal citofono. Dopo qualche minuto arrivano verso di noi Mick, Antonio, Kimi, Lewis e Sebastian.
-i ragazzi staranno qui fino a giovedì mattina, non dovrebbe aggiungersi nessun altro credo- dice Carlos
Li salutiamo e decido di andare da Victoria.
-ho un problema, Max non sa assolutamente nulla. È geloso, sono sua sorella-
-parlane con Mick-
-non posso, ormai stiamo insieme e non voglio che si allontani per questa cosa. Ho bisogno di un favore, distrai tu mio fratello. Non so tienilo impegnato-
-okay penserò a qualcosa. Puoi contare su di me-
-tu sì che sei una migliore amica fantastica!- dice abbracciandomi

-Con la complicità di Carlos e Kimi ho organizzato una piccola festa in giardino per sta sera. In questo modo potrai stare un po' da sola con Mick, basta inventare una scusa. Diamo un po' di alcool in più a Max e poi è tutto ok.- dico fiera del mio lavoro
-sei fantastica! Kimi aveva portato seriamente la Vodka? È un mito-
-si, appena ho detto che avevo bisogno di aiuto per gli alcolici è corso in stanza e ha portato qualche bottiglia. Poi le altre le andiamo a prendere io, Max, Pierre e George. Così tu e Mick spiegate agli altri la situazione e poi mi dici cosa devo dire-

-bene ragazzi, dobbiamo prenderne tanto perché si. Non fate domande- sono nel pallone, non so che spiegazione dare per questa festa
-ho capito, hai dei problemi di cuore e vuoi affogarli negli alcolici. Chi è il ragazzo che devo picchiare?- dice Pierre
-no nessun ragazzo. Volevo solo recuperare la festa che abbiamo saltato. E poi Kimi aveva la Vodka.-
-nessun ragazzo quindi? Allora strada libera per tutti-
-Pierre pensiamo alla spesa- dico ridendo. L'ultima cosa di cui voglio parlare sono i ragazzi e le cotte.
Max è davvero carino e dolce, mi sto affezionando anche troppo. E poi c'è Charles, ho proprio perso la testa per questo ragazzo ma ovviamente è occupato quindi sto cercando di fare tabula rasa.
-ti vedo pensierosa- dice Max
-no è che sto pensando a cos'altro potremmo prendere. Snack forse. Non c'entri tu- oh no. Che macello
-Okay quindi si. Ti sei fregata da sola- dice sorridendo
-ma no, è che pensavo a quanto sono felice di avervi nella mia vita-
Forse una persona in particolare
-che dolce- dice abbracciandomi
-non davanti ai miei occhi per favore- dice Pierre ridendo
-ragazzi abbiamo da fare. Staccatevi su- dice George infastidito.
-uhuh George geloso- dice Max
-geloso? E di cosa? Di una cosa che è nella tua testa forse-
-basta discutere. Non voglio sapere nulla di questa cosa. Pierre almeno tu vieni?- detto questo ci separiamo dai due ragazzi che continuano a parlare tra loro.

-cosa sta succedendo. Perché si comportano così.- chiedo al francese quando ci sediamo su una panchina lontana dal supermercato
-è difficile da spiegare, forse lo è perché ho avuto anche io un momento in cui ero nella loro stessa situazione. Poi ho capito che stavo sbagliando e ho aperto gli occhi. Ma ti dirò tutto quando capirai realmente come stanno le cose, devono dirtelo loro.- dice Pierre accarezzandomi una guancia
-io vorrei capire cosa succede però. Perché dovrebbero essere gelosi, siamo amici allo stesso modo-
-è questo il problema. L'amicizia. Uh okay te lo dico. Quando ci siamo conosciuti pensavo di avere una cotta per te ma io mi stavo frequentando con una ragazza. Così ho iniziato a prendere le distanze perché pensavo di essere veramente cotto e che il tuo cuore d'oro fosse l'unica cosa che volevo. Poi ho capito che tu mi vedevi solo come un amico, così ho cercato di capire se Caterina mi avesse realmente rubato il cuore. Diciamo che ho avuto modo di incontrarla ancora e adesso stiamo insieme. Quello che voglio dirti con questa confessione è che non sono l'unico che ha passato questa situazione nei tuoi confronti. Forse si sono arresi, forse no. Ma io ho capito che tu, anche se lo neghi, stai passando la stessa situazione-

Destini incrociati /Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora