UN'AMORE PIÙ BELLO DELLA MUSICA🎼

CAPITOLO 4.

*suono sveglia*
Mi alzo stanca ma felice e mi dirigo verso l'armadio per trovare cosa mettere oggi.
Dopo una decina di minuti, finalmente mi decisi e andai in bagno anche per farmi i capelli e truccarmi leggermente con il mascara e un gloss.

Outfit.

Acconciatura.
GIADA: buongiorno
SANGIO: giorno.
GIADA: dove sono tutti?
SANGIO: a lezione. Solo noi due abbiamo lezione venti minuti dopo.
GIADA: ah OK. Senti, ho visto che finiamo le lezioni alla stessa ora, torniamo insieme?
SANGIO: OK. Ma ora muoviti che tra cinque minuti abbiamo lezione.
Dopo questo mini dialogo mi infilati le mie amate Vans e escii dalla casetta, con Sangio, verso le aule.
ARISA: buongiorno tesoro.
GIADA: buongiorno.
ARISA: allora, ho deciso di assegnati tre canzoni bellissime e spero che ti piacciano. Sono Coco Chanel di Gaia, Venere e Marte e Concedimi.
GIADA: le conosco tutte e due e mi piacciono molto.
ARISA: ottimo! Iniziamo.
Dopo due ore di canto, conoscevo già a memoria tutte e due le canzoni e adoro cantarle.
ARISA: perfetto tesoro. Sei stata brava ma domani vediamo di sistemare alcuni errori di tecnica. Ci vediamo domani e buona giornata.
GIADA: anche a lei.
Mi stavo avviando verso la sala di Sangio quando mi sento alzare in aria.
SANGIO: dove vai?
GIADA: cazzoi Sangio, mi hai fatto perdere cinque anni di vita! E comunque stavo venendo da te.
SANGIO: ah OK. Comunque ti devo chiedere un favore.
Io feci segno di andare avanti e lui fece così.
SANGIO: beh, ho bisogno di aiuto nel scrivere una canzone. C'è ho un'idea ma non so come andare avanti.
GIADA: allora ti sei rivolto alla persona giusta! Comunque io il lunedì pomeriggio e il giovedì pomeriggio sono libera, quindi dimmi quando e ci mettiamo, OK?
SANGIO: OK, che ne dici di oggi pomeriggio?
GIADA: OK, pomeriggio mi spieghi cosa hai in mente e vedo se riesco ad aiutarti.
Mentre parlavamo, mi sentivo osservata da dietro così mi girai e vidi Aka che ci guardava con sguardo divertito.
GIADA: Aka!
AKA: ok, non lo faccio più, ma non volevo disturbare.
Disse mentre tratteneva una risata.
SANGIO: senti siamo solo amici.
AKA:OK.

GIADA: cosa si mangia?!
LEONARDO: pensi solo a mangiare?
GIADA: si! Sono pugliese quindi vedi tu.
LEONARDO: ah ok. Comunque la carbonara!
GIULIA: col guanciale?
LEONARDO: non perché non c'è.
GIULIA: sai che così mi hai profondamente offeso.
LEONARDO: senti non è colpa mia se c'è solo questo.
GIULIA: ok.
Mangiamo tranquillamente e dopo passo tutto il pomeriggio con Sangio per aiutarlo a scrivere la canzone.
SANGIO: grazie Già, ora credo che entro due settimane la finirò. Tu invece stai scrivendo qualcosa?
GIADA: in realtà non ho molte idee per le canzoni ma scrivo anche testi e il mio sogno nel cassetto, oltre a diventare una cantante, è pubblicare un mio libro.
SANGIO: me lo farai leggere un giorno?
GIADA: certo. Forse l'ho quasi finito.
SANGIO: ok, ma lo voglio leggere.
GIADA: sine ho detto si.
Quest'ultima frase la dissi facendo la finta scocciata, ma durai ben poco perché, dopo dieci secondi, scoppiai a ridere e dopo un po' si aggiunse anche lui e rimanemmo così per mezz'ora.
Dopo andai a letto stanchissima ma non prima della chiacchierata di gossip e della chiamata a mio fratello maggiore, Sean.
Non lo avevi detto all'inizio sella storia.
Giusto! Ho un fratello più grande di me di 3 anni ed è tipo il mio bodyguard e mi sostiene sempre.
SEAN:ei lascialo perdere. Se ti ama veramente ti cercherà prima lui. Ora dormi che ti vedo stanca.
GIADA: notte e grazie per il consiglio.
SEAN: non c'è di che. Notte giagi.
GIADA: notte sea.
GIAGI e SEA erano i nostri soprannomi che usiamo da sempre. Dopo questa chiacchierata vado a dormire stanca morta.

🌟SPAZIO AUTRICE🌟
Ciao raga! Spero ci stia piacendo. <3