1° Posto ex-aequo: "Looking too closely"

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Prima classificata (ex-aequo),
medaglia d'oro:
"Looking too closely"
di XxMariix_

25° pacchetto
Personaggio: Regulus Black
Testo: "Dentro i fili d'erba, tra le crepe dell'asfalto, nello spazio vuoto, tra ogni sassolino e l'altro, ho creduto di vedere anch'io qualcosa che non c'è. [...] Nel cielo stellato ho intravisto il mio destino, tornerà a trovarmi come quando ero bambino." - Nascosti in piena vista, I cani

" - Nascosti in piena vista, I cani

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Valutazioni

Per quanto riguarda la grammatica, non ho trovato errori rilevanti, tuttavia ti segnalo i pochi che sono riuscita a trovare. "Lui era svelto, scaltro, astuto, un Cercatore nato per solcare i cieli e salire sempre e sempre più in alto, fino a vette incalcolabili e mai raggiunte prima d'ora. Un minuscolo, fragile errore di calcolo avrebbe perfettamente potuto decapitare le sue ali come se esse fossero state condannate a morte." In questa frase, per esempio, avrei evitato la ripetizione della radice "calcolo", magari cambiando l'aggettivo di vette in "vette elevate". Sempre nella stessa frase, non trovo corretto l'uso del verbo "decapitare" in riferimento alle ali, dato che "decapitare" si riferisce propriamente alla testa. Sostituirei il suddetto verbo con "mozzare", "recidere" o "troncare". Nella frase "[...] avere anche il secondogenito, la sua promessa e orgoglio, a colpirla dove le avrebbe procurato più dolore avrebbe segnato la sua ora", tra le parole "dolore" e "avrebbe" manca una virgola. Infine ti segnalo un paio di errori di battitura: nella frase "Non fece nemmeno in tempo a chiedere spiegazioni, o meglio dire urlare con esasperazione" al posto di "dire" penso volessi scrivere un "di"; mentre nella frase "Quando la campanella suonò, il Serpeverde fu il primo a scattare fuori dall'aula di Divinazione, senza nemmeno salutare l'insegnate" manca una 'n' in "insegnante". Tuttavia, queste  sono solo mere sviste e non propri errori grammaticali. Inoltre, mi è piaciuto come hai evidenziato la citazione, giustificandola a destra. La tua scelta ha funzionato perché mi è subito parsa all'occhio, quasi fosse una poesia. 

Ho trovato il tuo stile davvero incalzante e ben articolato. I periodi di descrizione erano sviluppati nei minimi dettagli, il tuo modo di comporre le parole tra loro e la scelta di queste mi ha permesso di immaginare vividamente le scene nel racconto. Non sei caduta in errore nel descrivere ogni singolo aspetto del castello, per esempio, o dell'aula di divinazione, pertanto quando c'era una descrizione mi soffermavo a leggerla attentamente e credo che anche i lettori vi prestassero più attenzione.  I dialoghi erano ben sviluppati e verosimili per i rispettivi personaggi. Mi ha divertito molto leggere i pensieri di Regulus che penso tu abbia azzeccato, usando un tono da un lato distinto e fermo, così come dovrebbe essere Regulus secondo Walburga, dall'altro insicuro e curioso, come fosse un tredicenne qualunque. Un passo che mi è particolarmente piaciuto è il seguente: "Regulus prese un'altra boccata d'aria. Sembrava quasi che qualcosa lo stesse tirando giù, sempre più giù, afferrandolo per le caviglie, squarciandogli le carni affondandovi artigli e denti affilati. Ma lui era seduto in classe, asciutto e intatto. Allora perchè aveva la sensazione di soffocare? Sembrava quasi che stesse annegando."

La trama è stata un crescendo. L'incipit mi ha rapita sin da subito. Hai descritto Regulus cogliendo pienamente tutti gli aspetti del suo complicato carattere, inoltre la descrizione non è risultata nè pedante né forzata proprio perché sei riuscita a integrarla in modo naturale alla storia. Sei riuscita a catturare l'essenza del rapporto complesso e contraddittorio tra i fratelli Black, sempre mantenendo il punto di vista di Regulus, cosa non semplice dato che Sirius è molto più caratterizzato del fratello nella saga originale. Sei riuscita a rendere Regulus il vero protagonista della one-shot e hai fatto un ottimo lavoro nel descrivere la relazione con i suoi genitori, le aspettative che gli incombono già da quando era bambino, il suo punto di vista sul mondo babbano e su Hogwarts in generale. Ho visto un Regulus ampiamente sviluppato e non banalizzato al "fratellino di Sirius" o a "colui che si è sacrificato" e ciò mi ha fatto davvero piacere. Ho apprezzato molto come tu abbia spezzato il racconto in tre momenti con le diverse lezioni di divinazione. Il tuo "build-up" è stato spettacolare e mi ha talmente trascinato e convinto che sono rimasta davvero spiazzata dal finale. Parliamo quindi del finale. Veramente complimenti, non so se tu ti sia mai cimentata prima d'ora nel genere paranormale, ma hai fatto un ottimo lavoro. Hai creato le aspettative lungo tutta la storia per poi distruggerle completamente negli utlimi paragrafi. Personalmente adoro i finali che non raccontano tutto, ma che anzi lasciano all'immaginazione del lettore alcune questioni sollevate nel racconto, nella tua one-shot sei riuscita a lasciarmi quel senso di ansia e di curiosità tipico del paranormale.

Mi è particolarmente piaciuto come tu abbia sviluppato il prompt assegnatoti. Non ti sei limitata a inserirlo nella storia e non l'hai nemmeno preso troppo alla lettera, l'hai fatto tuo ed era proprio questo l'obiettivo. Mettere in corrispondenza le diverse lezioni di divinazione con il prompt, l'ho trovata un'idea brillante che ti ha veramente permesso di sfruttare al meglio la citazione. Per quanto riguarda l'immagine, nonostante non ci fosse un riferimento ovvio, ho apprezzato l'uso più implicito. Infatti, proprio come nell'immagine c'è un uomo che cammina da solo, così Regulus, se non per un incontro con Sirius e per quel professore -se veramente possiamo considerarlo tale- era completamente solo, abbandonato ai suoi pensieri e alle sue titubanze.

La copertina è buona. Il titolo è chiaro e il font è azzeccato. Mi piace anche la sfera di cristallo con la costellazione di Leone (se non erro) che è coerente con la storia. Il tavolino e la poltrona in primo piano sono in linea con il racconto così come i fiori e il mare. Tuttavia, trovo che la copertina sia un po' piena, hai voluto mettere tanti elementi che secondo me non vengono ampiamente valorizzati perchè si perdono, forse avrei scelto solamente un paio di immagini come il mare e la sfera con la costellazione, per esempio, per rendere il tutto più nitido.

Inutile dire che la storia mi ha colpito molto sia per il tuo modo di scrivere che per la trama. Non mi è sembrata una one-shot, fine a sé stessa, ma qualcosa di più. Hai reso Regulus un personaggio profondo, sei riuscita a ricreare il contesto magico e bizzarro di Hogwarts e aggiungerci anche un nonsochè di misterioso. Nonostante non ami i titoli in inglese, il tuo, "looking too closely", funziona alla perfezione poiché rispecchia il momento nella storia in cui Regulus va oltre e vede qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Davvero molto brava.

Punteggio:
Grammatica: 9,5/10
Stile: 9,75/10
Trama: 10/10
Attinenza al prompt: 10/10
Copertina: 4,75/5
Gradimento personale: 5/5

Totale: 49/50

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