Allora, siccome si parla sempre di uomini e il libro sta iniziando a puzzare di testosterone, controbilanciamo parlando delle donnine protagoniste della Guerra di Troia.
Prima fra tutte esaminiamo Elena, così mi tolgo velocemente dalle palle questa cretina. No perché mi viene proprio lo sfogo cutaneo a pensarci.
Innanzitutto che cazzo te ve vai con uno sconosciuto a caso quando tuo marito è ricco da far schifo e TU SEI UNA FOTTUTA REGINA. Eh perché porca puttana non rinunci a governare su Sparta per scoparti l'ultimo dei cani. Almeno io mi sarei tenuta i soldi e il titolo, se poi il problema è in camera da letto esistono cose magiche tipo I PRODOTTI DELL'ORTO.
Sarò io che sono avida e insensibile ma soldi>>>Passiamo avanti dai, che ho già i brufoletti da orticaria sull'avambraccio.
Per la serie mogli insoddisfatte, ecco Clitemnestra (o Clitennestra, avete capito l'andazzo già da Persefone), moglie amatissima di Agamennone.
Questo penso sia il matrimonio più di merda di tutta la mitologia, infatti supera anche la pariglia Zeus-Era, per il seguente motivo: è iniziato male, continuato malissimo ed è finito peggio.Prima di conoscere quel poveraccio senza cerebro alcuno, Clitemnestra era felicemente sposata con uno che si chiamava Tantalo. Lo so, lo so, il nome non promette bene ma questo era, non dico bravo, ma almeno normale.
Però ad Agamennone Clitemnestra piaceva proprio, quindi, siccome aveva ereditato i due neuroni -Franco e Mauro, ve li ricordate quei simpaticoni?- dalle precedenti generazioni di Atridi, ripesca la sua vena omicida e ammazza Tantalo. Poi va da Clitemnestra, le strappa il bimbo dalle braccia, lo scaraventa giù dalla prima scogliera e stupra la poveretta.
Sì beh questa storia sicuramente non figurava nel discorso del testimone durante il banchetto nuziale.
Comunque, dato che la legge greca era che se ti stupravano, o ti sposavi il violento, o restavi derelitta senza il tuo onore, Agamennone e Clitemnestra si sposano e hanno anche tre pargoli, che fungono anche un po' da risarcimento per il povero fagottino scambiato per un vortex.
E infatti quando si scopre tutta la faccenda di Ifigenia, lei si incazza come una bestia, ma della serie che ammazza il marito. No seriamente, ve lo ricordate il bimbo Sweet Home Albama? Beh, si chiama Egisto, è grosso come il portone di una chiesa e ha tanta voglia di prendere Agamennone per il collo.
In sostanza Agamennone, di ritorno da Troia, come entra a casa si becca una mannaia in fronte da parte di Egisto e FINALMENTE ALLELUIA SIA LODATO IDDIO, muore.
E per completare la triade delle povere mogli, ecco a voi Penelope, moglie di Ulisse e rarissimo esemplare di cervo della Virginia.
No seriamente, sta santa martire non passava dalle porte da tante corna aveva, ha mentito con la tela, in realtà il lavorone era stare lì con la limetta da unghie a raschiare la pietra per allargare i buchi delle entrate.
Posso chiamarti Penny? Bene, Penny, Pennola mia, ma che cazzo aspetti quella prostituta di tuo marito per anni se tanto sai che o è morto, o si è rifatto una vita, o ha deciso di stabilirsi in Norvegia per aprire un'azienda di salmone affumicato?
E se proprio lo vuoi aspettare a tutti i costi, almeno non farmi la pezza da piedi dei Proci. Eh suvvia, prendi la ciocia e fai come con le blatte: schiaccia la bestia (tanto sei madre, sei perfettamente capace) e butta il corpo giù per il cesso.
Insomma, abbiamo capito che le maritate sono tutte dei casi pietosi, qua serve a loro l'8×mille, altro che Chiesa Cattolica. Ma vi assicuro che le single non se la passano meglio.
Pentesilea era l'apoteosi del single: non solo Amazzone, ma anche regina e soprattutto donnone grosso come una libreria.
Solo che aveva un problemino. Un problemino grande. E questo problemino grande si chiamava Afrodite.
La dea era partita con una delle sue solite pare e aveva scagliato, tanto per cambiare, una maledizione. Certo che oh, sempre a fare le copie carbone di Malefica, mai una volta che vi inventiate una punizione più particolare.
Io ad esempio raccoglierei tutti gli stronzi che vi fanno arrabbiare, poi, arrivati ad una certa quota, scatenerei gli hunger games. Così si ammazzano tra di loro, lasciandovi libere dal lavoro sporco, e il vincitore lo piantate in un punto profondissimo del Tartaro. Perché se sopravvive anche a quello allora è proprio bastardissimo.
Comunque la maledizione era veramente pesante: Pentesilea sarebbe stata stuprata a prima vista da ogni uomo che incrociava. Là le soluzioni erano due: o lavori coi ciechi o ti ammazzi.
E invece no, Penty fa di necessità virtù e si rifugia tra le Amazzoni, che sono tutte donne quindi si sta tranquille, e in più si barda di un'armatura che la copre da capo a piedi.
Ecco, questo problema si ripalesa quando Achille, tirandola giù dal cavallo, le scopre il volto tirandole via l'elmo e quindi, secondo la maledizione, la stupra. Però lei era morta.
Afrodite non conosce limiti, quindi sicuramente non si preoccupava di dettagli del genere, tanto più che la necrofilia non era neanche la roba più strana e perversa che potevi fare in Grecia antica.
La classifica è quasi interamente occupata da Zeus e Poseidone, che tra animali e incesti hanno fatto veramente la storia.
•
•
•
•
Spazio autrice
Ok, la verità è che mi sono dimenticata di postare la scorsa domenica, ma capitemi, ero in Toscana tra pecorini e fiorentine e avevo altro per la testa. Comunque ora che ho più tempo ritornerà l'appuntamento settimanale quindi amatemi e andate in pace.
~Chiara
STAI LEGGENDO
La guerra di Troia come (per fortuna) non ve l'hanno mai spiegata
HumorLa guerra di Troia, chi non ha mai passato ore sui libri cercando di parafrasare l'Iliade per fare contenta la prof di epica (e possibilmente non beccarsi un 4)? E se oltre ai versi che quello schifoso di Omero ci ha costretto a imparare ci fosse di...