Allora, tutti i libri di storia convengono che tutto sia iniziato per interessi economici: Troia sorgeva proprio all'entrata del Mar Nero, dove a quanto pare si facevano i migliori affari del mondo antico.
Qual è il problema? Per tutti i Greci Troia era una spina nel fianco perché ogni nave che passava doveva pagare un pedaggio e i Troiani non facevano sconti a nessuno. Anvedi sti stronzi.
L'economia, a causa di questi balordi, stava andando a farsi fottere e gli Achei non sapevano più che pesci pigliare.
Bisogna sapere che però tutta la Grecia era divisa in polis, ovvero città stato indipendenti che se ne fregavano altamente le une delle altre.
Però, per questo evento straordinario, si riunirono tutte sotto il comando di un unico re generale glorioso nei cieli.
Ma la cosa importante è che per la prima volta tutte le città si erano coalizzate per un obbiettivo comune, e il fatto che questo fosse fare il culo a strisce ai Troiani non sminuisce la faccenda. AFFATTO.Ma questa è la spiegazione plausibile e accettata dagli storici, noi invece ci concentreremo sul mito, sulla grande opera di Omero, a cui abbiamo rubato fin troppe righe.
Intanto ringraziatemi che vi risparmio tutte le paturnie di Schliemann, un mezzo disperato che si era messo in testa di scoprire le rovine di Troia. E le trovò pure, nonostante gli operai e la gente del posto continuassero a guardarlo come si guarda un deficiente.
Torniamo ad Omero va'.Innanzitutto bisogna dire che Omero è stato un bravissimo copione. Vi spiego: Omero in realtà non ha fatto altro che un collage con tutte le parti della storia che ha sentito dagli aedi, ovvero i cantori.
Questo è provato dalla presenza di molte incongruenze nello svolgimento della vicenda: personaggi che muoiono e resuscitano, gente che sparisce, gente che appare a caso.
Insomma, un mix di ma chi è questo? e ma questo non era morto? Praticamente Sanremo.Ma tutto ciò senza nulla togliere a Omero: vorrei vedere voi a mettervi a scrivere con santa pazienza le avventure di quattro decerebrati ognuno con i suoi problemi e le sue uscite da ragazzine ciclate.
Perché, come madre mitologia insegna, nulla è normale, tutti sono fatti.
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Spazio autrice
Questo è solo il capitolo introduttivo, quello noiosetto e logico, la vera storia (quella di Elena, Paride e compagnia bella) inizia nel prossimo.
Comunque mi fa troppa tristezza ogni volta che scrivo guardare "QUEL BRANCO DI INCAPACI DEGLI DEI GRECI" là lasciato a sè stesso.
Buona lettura e sorry per il momento nostalgico <3
~Chiara
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La guerra di Troia come (per fortuna) non ve l'hanno mai spiegata
HumorLa guerra di Troia, chi non ha mai passato ore sui libri cercando di parafrasare l'Iliade per fare contenta la prof di epica (e possibilmente non beccarsi un 4)? E se oltre ai versi che quello schifoso di Omero ci ha costretto a imparare ci fosse di...