SOLA

5 ETICHETTE

La società attuale, o meglio, la società del consumo di massa che si è sviluppata a partire dalla fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento del secolo scorso, corre in maniera velocissima e, se da un lato ha portato ad un maggior benessere generale, dall'altro quello che all'epoca di Ve era circoscritto e bene o male, gestibile, oggi diventa, per un'adolescente, quale lei era, un fardello enorme da portare, vista la velocità che impiega una "voce" a fare il giro, non del quartiere o della città, bensì del mondo intero.

La nostra Ve aveva tenacia da vendere?
no, la nostra Ve è stata fortunata, si
anche oggi lo pensa.

Se le chiedi se è felice lei ti risponderà
<<si>>...

Benché viva in una casa sgarruppata...

Benché sia sempre in bolletta...

Benché non possa dare ai suoi figli ciò che desiderino in termini materiali...

Ma poi, diciamocelo, è davvero quello che serve ai ragazzi? Davvero i figli, bambini o adolescenti che siano, hanno bisogno di sentirsi parte della massa possedendo l'ultimo modello di telefonino, piuttosto che scarpe o abiti griffati?

Come siamo finiti in questa situazione?

Ve capisce di essere fortunata e questo la rende davvero estremamente felice, quando la sua piccola le dice:

Bimba: <<mamma, noi siamo felici... Perché abbiamo l'amore, e-e-e-e-e-e, non c'è niente di più bello e che renda più felici dell'amore>>

Ecco, quando questo esserino che si sta affacciando alla vita, con i suoi sette anni, sprizza queste perle di saggezza, Ve è più che felice, si sente amata, per davvero, e tutto quello che è stato forse doveva portarla  a questo...

Ad oggi...

A tutto questo amore, a questa felicità, che, però, lei non sente di meritare e spesso, in lacrime, lo confessa ai suoi figli, a suo marito...

Ve non si sente mai all'altezza, si sente sempre giudicata, messa alla prova...

Alla prova, ma da chi poi?

Dalla società?

E cosa mai ha fatto la società per lei?
Oggi Ve, è una donna di 35 anni, sposata, con due figli e, disoccupata.

A causa della disoccupazione sempre più alta nel meridione, lei e il marito hanno scelto di non fare i parassiti, approfittando dei sussidi Statali ma, con molto coraggio, hanno scelto di rimboccarsi le maniche e dopo i lavori più disparati, a bassa retribuzione, hanno deciso, di emigrare al Nord ed è qui che ora vivono, nel prosperoso nord est italiano, in cerca di un riscatto, che però tarda ad arrivare e, a causa di una Pandemia mondiale, tarderà ancora...

Allora, Ve si chiede se non sia nata sotto una cattiva stella o se si porti addosso una qualche maledizione di altri tempi, che la metta sempre a dura prova, o se, semplicemente, questa è la vita, ma non pensiamo che la fortuna non esista...

Esiste e come e Ve ha deciso di costruirsela dopo aver attraversato,
però, l'inferno che, evidentemente, non è una allegra passeggiata in compagnia di Virgilio ma anzi, ogni girone è sembrato durare un'eternità e, più che "divina", è stata una "sovraumana" commedia...