~soulmate~ Bokuaka

5

SCUSATEMI NON HO PUBBLICATO QUESTO WEEKEND 😭, ECCOVI IL CAPITOLO BUONA LETTURA

erano le 12 spaccate quando il principe entrò nel retro del castello correndo e vide Albert preoccupato

<<principe sta bene?>>
<<sisi sto bene, ho solo corso per arrivare qua>>
<<allora com'è stato?>>
<<fantastico!, quel pub era bellissimo e ho anche aiutato degli omega in difficoltà>>
<<ah sì, sono contento>>
<<si poi mi sono fatto una bella passeggiata con Akaashi e siamo andati->>
<<aspetti ha detto Akaashi?>>
<<si?>>
<<nono nulla è che, ah lasci stare>>

il nostro principe era abbastanza confuso da ciò ma decise di non farci caso e tornare nelle sue stanze, fortunatamente i suoi non lo scoprirono e soprattutto non lo scoprì suo fratello, arrivò nella stanza e si buttò a peso morto nel letto con un sorriso stampato in faccia e come unico pensiero la persona che aveva conosciuto quella sera

<<Akaashi...>>
.
.
.

mentre, il nostro giovane omega, non era ancora tornato a casa ma fissava il vuoto, come se non riuscisse a fare a meno di pensare a quello sconosciuto, mi correggo STAVA pensando a quello sconosciuto, insomma, uno sconosciuto che è scappato via come se fosse inseguito dalle guardie del re non si vede tutti i giorni, il nostro Akaashi non se lo spiegava e cercava di capirlo in tutte le maniere possibili senza riuscirci ma continuava e continuava a spremere le meningi come non ci fosse un domani, un masochista nel comprendere l'umanità praticamente, se si poteva definire così; dopo interminabili minuti si decise e tornò sui suoi passi e si diresse verso la sua dimora, erano le 12:30 e sarebbe arrivato in 10 minuti, preferì accelerare il passo per evitare eventuali incontri spiacevoli, di fatto riuscì ad arrivare sano e salvo, entrò dalla porta sul retro e andò in camera sua; si guardò allo specchio e pensava "cazzo ma cosa mi è saltato in testa?" non era da lui fare queste cose, è sempre stato un ragazzo ordinario e che non dava retta agli sconosciuti, ora invece gli sembrava di essere diventato tutto l'opposto, decise che era il momento di dormire ma si appena toccò il letto sussurrò, prima di cadere tra le braccia del dio della notte, uno nome e quel nome lo avrebbe accompagnato per molto tempo a seguire

<<Itadori...>>