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I nostri due amanti non sono gli unici che soffrono per questa situazione che si è andata a create, ovviamente non dolorosa come lo è per loro, ma percepiscono il dispiacere e la tristezza.
I genitori di Akaashi hanno sempre sperato che il loro unico figlio possa avere una vita felice con la propria anima gemella; ma non si potevano immaginare che avrebbe dovuto affrontare tanti ostacoli.

Per Suga e Daichi è sempre stato il loro piccolo angioletto, fin da quando era nato è sempre stato un bambino tranquillo e riservato, da qui si poteva vedere che aveva preso le caratteristiche di Suga. Ma anche una loro paura che non hanno mai ammesso è quella che gli spaventava come si sarebbero comportati gli altri con lui; certo introverso non vuol dire per forza sfigato ma sfortunatamente i bambini, delle volte, sanno essere più feroci degli adulti. Si dovettero ricredere poiché gli insegnanti gli riferivano che, si più di una volta l'hanno preso di mira, ma è sempre stato bravo a non rispondere mai e a farsi valere anche se sembrava che non ne fosse capace, qui un po' aveva preso da Daichi.

La sua infanzia continuò felice e senza troppi intoppi, non aveva molti amici ma non era nemmeno solo, si fece un'amica che lo porto nel mezzo del suo gruppo di amici, anche se non era come loro in fatto di comportamento si trovava bene. Riusciva ad essere felice, l'amica si chiama Rose; ella é una ragazza molto vivace e solare, ama la compagnia e il divertimento. L'esatto opposto di Akaashi ma delle volte il detto gli opposti si attraggono funziona; riusciva anche se di poco a farlo uscire e passare del tempo con i suoi amici, si vedeva che però ad Akaashi non dispiaceva anche se prima di accettare rifiutava mille volte. La loro amicizia è quella che tutti vorremmo.

Crescendo scoprì il suo essere omega col suo primo calore, che non fu molto piacevole, ma come si dice la prima volta non è mai quella più bella. Era un'omega come Suga e quindi da dopo il suo primo calore gli insegnò tutto quello che c'era da sapere su essere omega e anche per quanto riguarda i beta e gli alpha; le scuole sono ancora molto restie sull'insegnare più del minimo indispensabile ai ragazzi.

Akaashi ormai è un ragazzo forte che non su lascia mettere i piedi in testa da nessuno e non ha mai perso la testa per nessuno, o meglio finché non ha incontrato Gilbert, Suga e Daichi quando lo videro per la prima volta non ebbero una buona impressione. Non fraintendermi si era comportato bene davanti a loro e non faceva del male ad Akaashi ma ebbero comunque una specie di angoscia quando lo videro ma decisero non darci troppo peso, forse si sbagliavano e basta. Dopo un po' di tempo però si ricredettero quando scoprirono cosa faceva al figlio, Daichi andò dai suoi e gli affrontò mentre Suga rimase col figlio a rassicurarlo, stava ancora tremando da quando se ne era andato.

Fortunatamente le cose piano piano andarono meglio ma Akaashi non fu più lo stesso, era un po' più chiuso e restio nel fidarsi delle persone; non lo sopportavano a vederlo così. Speravano con tutto loro stessi che arrivasse qualcuno che gli avrebbe fatto breccia nel cuore e quella persona arrivò; era tornato un po' quello di prima e forse era pure più sicuro di se. Quel Itadori non gli sembrava un tipo strano anzi gli diede l'impressione di un brava ragazzo e nessuna brutta sensazione ma la sera che uscirono e lo videro tornare a casa in lacrime gli sconvolse.

Akaashi non volle parlarne per tutta la sera e il giorno successivo rimanendo chiuso in camera sua senza uscirne; i suoi erano preoccupati non capivano cosa fosse successo poi arrivò Rose a casa loro e le lo spiegò. Itadori in realtà era il principe Bokuto e le guardie e suo fratello lo portarono via quella sera.

Ora capivano il motivo della sua tristezza, capivano per cosa stesse male, gli avevano portato via la sua persona.

Da quel momento fino a 2 giorni dopo provarono più volte a farlo parlare o almeno ad uscire ma con scarsi risultati; la sera del secondo giorno che provavano gli fece entrare e si fece abbracciare dai suoi per ore solo per cercare conforto, non volle parlare solo piangere, i suoi lo capirono e stettero con lui tutto il tempo finché non si addormentò.

Uscirono da quella stanza e si abbracciarono anche loro, non sapevano come aiutare il figlio, non sapevano cosa fare per tirarlo su di morale, non sapevano nulla; poiché quando ad un omega gli viene portata via la sua anima gemella non c'è nulla che si possa fare per farlo stare bene. Ma dovevano fare qualcosa per Akaashi, il loro unico figlio, perché vogliono solo che sia felice.

~soulmate~ BokuakaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora