Bokuto: bhe da dove vuoi cominciare?
non lo sapeva nemmeno lui, Akaashi stesso non sapeva come dirgli tutte le domande che gli frullano nella testa da quei giorni e in che ordine porgliele.
Bokuto lo fissava, aspettava che cominciasse lui, non voleva forzarlo
non voleva mettergli fretta
sarebbe rimasto lì tutto il giorno per lui
sarebbe rimasto lì fino a che non avrebbe aperto bocca
non gli importava del tempo che passava
non gli importava se sarebbero stati lì ore per una singola domanda
non gli importava
voleva farlo sentire a suo agio
voleva fargli capire che lo aspetta
e che lo farà sempre e per sempre.Akaashi: bhe le domande sono tante... ma cominciamo con calma... allora
da lì partirono domande seguite da risposte, seguite da altre domande e seguite da altre risposte.
"perché sei voluto fuggire anche se non potevi?"
"volevo sentirmi libero"
"come hai fatto a non farti mai scoprire?"
"astuzia, fortuna e aiuto dal maggiordomo"altre ed altre domande
"cosa hai pensato di me?
"che eri un ragazzo misterioso e che volevo scoprire i tuoi misteri"
"perché?"
"perché mi hai attratto fin da subito"altre ed altre domande
"cosa hanno detto i tuoi del nostro incontro?"
"nulla, erano solo preoccuparti che mi fosse successo qualcosa"fino alla domanda che Akaashi gli voleva porre fin da subito
"hai mai pensato a me in questi giorni?..."
"si... ad ogni secondo, ogni minuto, ogni ora, eri sempre nei miei pensieri"a quelle parole il suo cuore fece un sospiro di sollievo e la sua parte da omega una capriola, il suo alpha gli ha detto che lo pensava che gli mancava.
"tu vorresti continuare a vederm-"
"ovvio che si!"
"anche se non sono come-"
"non lo dire nemmeno per scherzo, mi sono innamorato perché tu sei vero, sei genuino, sei diretto ma delicato, sei sensibile, sei altruista, sei... semplicemente tu"si baciarono, e no non uno di quei baci timidi al primo appuntamento, uno di quelli veri pieni d'amore per l'altro
semplicemente il bacio del vero amore.stettero lì stesi sull'erba del prato per tutto il pomeriggio, abbracciati l'un l'altro scambiandosi parole dolci e baci.
Arrivò sera e dovettero tornare dentro, ma
non volevano
non volevano separarsi di nuovo
non potevano
volevano rimanere insieme
volevano stare insieme
volevano amarsi.Appena entrarono nella sala del trono tutti capirono del loro "riappacificamento" e non volevano rovinare quella magia
mamma bokuto: Akaashi... che ne dici di rimanere qui a palazzo? non permanentemente ovviamente non ti vogliamo obbligare
I loro cuori esplosero dalla felicità,
stare insieme?
giorno e notte?
non era nemmeno da pensarciSuga e Daichi acconsentirono immediatamente, lo vedevano felice non volevano rovinare quella felicità; così successe quella notte stettero insieme, e quella dopo e quella dopo ancora. Akaashi tornò a casa per qualche notte poi tornò dal suo amato.
Stare con lui era sempre bello, si sentiva al sicuro, a casa.
Da soli facevano di tutto dal giocare a stare semplicemente stesi sul letto a farsi le coccole e bhe... accadde anche altro; loro lo definiscono
"lebenslangerschicksalsschatz"
ovvero il regalo del destino di una vita.E no non dico solo di QUEL momento preciso, intendo proprio di ogni momento trascorso dal più piccolo al più grande.
Tutti speriamo di incontrare il nostro "regalo del destino di una vita" in gran pochi ci riescono ma quando lo si trova bhe, si capisce che è per sempre

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~soulmate~ Bokuaka
FanfictionBokuto, futuro re mai visto dal popolo Akaashi, popolano che conduce una vita più che modesta come faranno le nostre anime gemelle ad incontrarsi? sarà stato il richiamo tra alpha e omega o è stato solo il destino a condurli in questa via lo scopri...