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Era il giorno della festa della mamma.
Inuyasha era un po' triste, ma cercava di non darlo a vedere.
Kagome avrebbe voluto aiutarlo, però, non aveva idea di cosa fare in quel momento, così con la usa di andare a cercare delle erbe mediche andò in cerca di Sesshomaru.
Trovò il demone intento a prendere il sole e gli s'avvicinò: «Sesshomaru, puoi fare qualcosa per Inuyasha?»
«Cosa dovrei fare?» chiese il demone aprendo un occhio per osservarla.
«Oggi è il giorno della mamma. Non potresti aiutarlo ad incontrare la sua mamma?» chiese lei sorridendo leggermente.
Sesshomaru ci pensò su: Non penso che sia molto facile, ma forse potrei farlo.
«Dammi due ore di tempo e portalo qui» disse il demone tranquillamente.
Kagome annuì e tornò da Inuyasha, ma quello non si accorse del suo arrivo tanto che lei gli solleticò le orecchie per attirare la sua attenzione.
Il mezzo demone si voltò e sorrise: «Kagome...»
«Sei triste?» chiese lei premurosa.
«No. Non lo sono...» rispose lui senza, però, far qualcosa per essere convincente.
La ragazza l'abbracciò coccolandolo un po', ma il tempo passò rapidamente e lo prese per mano dicendogli: «Andiamo devo mostrarti una cosa»
Inuyasha anche se perplesso la seguì ritrovandosi poco dopo in una radura dove Sesshomaru li attendeva parlando con una donna dai lunghissimi capelli neri che indossava un bellissimo kimono.
Sesshomaru vedendo il fratello sorrise e gli fece cenno di avvicinarsi.
Un po' perplesso Inuyasha lasciò la mano della ragazza ed aggiunse il fratello.
Sesshomaru gli sorrise: «Kagome è venuta a parlarmi. Ci ho messo moltissimo tempo, ma alla fine qualcuno è venuto solo per te» Inuyasha lo guardò per un attimo, ma poi portò lo sguardo sulla donna ed un ricordo del passato che credeva di aver dimenticato tornò alla luce e si buttò tra le braccia di quella donna ad orecchie basse.
Lei sorrise e iniziò ad accarezzargli i lunghi capelli argentei: «Il mio piccolo Inuyasha è diventato bellissimo» quella voce fu un dolce sussurro che scaldo il cuore del mezzo demone facendogli versare tante lacrime.
Kagome sorrise ed osservò la scena soddisfatta per questo lasciò un po' d'intimità ad Inuyasha e Sesshomaru, perchè quando la donna se ne fosse andata tornando nel mondo degli spiriti aveva bisogno proprio della vicinanza del fratello.
Alcune ore dopo la donna tornò da dov'era arrivata ed Inuyasha si gettò tra le braccia del fratello che lo coccolò come mai aveva fatto in quel momento.
Quando il mezzo demone s'addormentò tra le sue braccia sorrise e appoggiando la schiena contro un albero avvolgendo il fratello con la sua pelliccia bianca in modo che stesse al caldo e si sentisse protetto proprio come quando era un bambino.
