He lives in you

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Sesshomaru era andato in cerca del fratello, Kagome, Sango, Miroku e Shippo lo cercavano a loro volta

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Sesshomaru era andato in cerca del fratello, Kagome, Sango, Miroku e Shippo lo cercavano a loro volta.

Il mezzo demone era stato imprigionato da dei demoni in uno specchio, l'unico a poterlo liberare era proprio Sesshomaru, ma per farlo doveva accettare il passato.

Era giunto a destinazione, pochi minuti dopo aver parlato con gli amici del fratello.

Entrato in quello che doveva essere un palazzo per qualche signore del luogo, si trovò davanti ad uno specchio.

Inuyasha era lì, bloccato oltre lo specchio con occhi vitrei fissano davanti a sé.

Il demone lo osservò per un attimo e posò la mano sul vetro freddo, in quello stesso momento anche Inuyasha fece la stessa cosa e per un attimo solo i suoi occhi ripresero vita.

Vedeva Sesshomaru davanti a lui: «Sesshomaru! Aiutami!» la sua voce, però, non arrivava al fratello.

Il demone dall'altra parte del vetro si voltò sentendo un rumore.

«Finalmente sei arrivato demone cane» Sesshomaru lo guardò scettico per un attimo estraendo Tenseiga: «Tu chi saresti?»

«Akuma, demone degli specchi» rispose il demone seduto su una trave del vecchio e fatiscente palazzo che ormai crollava a pezzi.

«Liberalo!» furono le uniche parole del demone. Akuma a quelle parole si mise a ridere, non era sua intenzione liberare il mezzo demone dalla sua prigionia.

Sesshomaru che di pazienza ne aveva ben poca andò all'attacco del demone davanti a lui.

Lo scontro di dimostrò più difficile del previsto, ma una dolce voce cantava nella sua mente.

"Sai. Che una guida tu avrai nella vita

Se un ostacolo c'è, lui sarà lì con te.

Con te. Lui vive in te."

Per un attimo Sesshomaru ne rimase sorpreso, riconosceva quella voce nella sua mente, l'aveva sentita tempo fa quando Inuyasha era un bambino.

Il volto di una donna con i capelli corvini, tornò alla sua mente, lo abbracciava e una sensazione di calore gli avvolse il cuore.

Una luce argentata proveniente dallo specchio dov'era imprigionato lo fece volte e i suoi occhi videro riflesso il volto del padre, fu solo un attimo, ma lo vide vicino a Inuyasha che cercava di infrangere il vetro per liberarlo.

La voce di un altra donna risuonava nella mente di Inuyasha e solo una volta l'aveva sentita. Quella era la voce della madre di Sesshomaru.

"È nella mente

Sulla terra e in ciel, nell'acqua pura

Nei tuoi perché. Nel tuo riflesso.

Lui vive in te"

Sesshomaru allora fece l'unica cosa che gli venne in mente, allungò la mano verso lo specchio: «Inuyasha!» la luce attorno allo specchio divenne più intensa e il vetro si frantumò.

Le loro mani si unirono e intrecciarono le dita per un attimo solo prima di attaccare insieme il demone davanti a loro.

Le voci delle loro rispettive madri si fusero insieme, cantando dolcemente quella canzone che li aveva riuniti.

"Sulla terra e in ciel, nell'acqua pura

Nei tuoi perché. Nel tuo riflesso.

Lui vive in te"

Insieme eliminarono quel demone, quando Sango, Kagome, Miroku e Shippo li trovarono Sesshomaru portava su la schiena il fratello che si era addormentato dopo tutta la fatica che aveva fatto per uscire dallo specchio e per sconfiggere il demone che l'aveva imprigionato.

Kagome preoccupata gli domandò: «Come sta?» il demone rispose tranquillamente: «Sta riposando. È molto stanco» detto questo continuò a camminare tenendo il fratello con sé adesso ne era certo.

Loro padre viveva dentro di loro e potevano vederlo l'uno nel riflesso dell'altro.

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