Non venne alla festa, c'era da aspettarselo suppongo. Sangio quando si metteva qualcosa in testa, non potevi scalfirgliela di un centimetro. Voleva il suo tempo e lo avrebbe avuto, qualsiasi cosa io dicessi o facessi. Il problema fu però la quantità di tempo che si prese.
Passarono giorni in cui io gli scrivevo, lui mi ignorava. Passarono settimane in cui io lo chiamavo, lui non rispondeva. Sembrava che da un momento all'altro avesse eliminato tutti i file "Giulia" dalla sua testa.
Forse me lo meritavo, forse no.
Che mi manca da farne una questione di stato, lo sanno tutti ormai, forse solo a lui non l'ho detto espressamente. Ho scoperto e imparato a mie spese, che volere LUI non è un capriccio, non è solitudine, non è non avere nessun altro.
Magari non mi ci sono impegnata molto nelle nuove opportunità, questo sì. Ero uscita con un ragazzo, mi ero trovata bene. Si capiva che era una brava persona, era stato davvero gentile. Il classico ragazzo serio, che ti darebbe la luna se solo dipendesse da lui, ma il mio cuore non ne voleva sapere proprio.
Ho capito davvero cosa significhi non avere occhi per altri occhi, non avere cuore se non per il suo. Vorrei fare sentire a tutti il vuoto che ho dentro, forse la smetterebbero di dire che è solo uno fra i tanti, e neanche fra i migliori. Le classiche frasi scontate che dicono le persone che ti vogliono bene insomma.
Dicono che l'amore sia cieco. Sia forse questo il problema? Che il cuore mi ha fatta rincoglionire a tal punto da non vederlo per quello che realmente è? Non mi spiego solamente come io possa essere l'unica a cui noi manchiamo infinitamente.
Spero che passi in fretta.
Un amico mi ha detto che non esiste male che duri più di cent'anni, eppure io so che a noi potrei rimanere aggrappata per tutta la vita, non chiedetemi perché, non chiedetemi come, non chiedetemi grazie a cosa, perché non lo so.
So solo che il suo sorriso sta abbandonando i miei ricordi, il suo viso lo vedo sfocato da un pezzo e l'unica cosa che mi è rimasta di lui chiarissima nel cervello e nel cuore, è il suo profumo e la sua voce.
Le uniche cose che sapevo su di lui, erano quelle che lui voleva che sapessero tutti. Cose viste sui social, cose raccontate dagli amici degli amici. Erano passati mesi e le giornate, le settimane, in casetta sembravano solo un dolce sogno, mai esistito. Ci avevano detto che ritornare alla realtà sarebbe stato "diverso", ma mi sembra di essermi risvegliata dal sogno più bello che potessi fare in vita e purtroppo sto constatando che la realtà non è all'altezza.
Non so esattamente che ne sarebbe stato di me, ormai neanche la danza mi riempie. È l'unica cosa che mi fa sfogare adeguatamente, si, ma anche quando ballo sento che manca qualcosa. Sento che un pezzo si è rotto.
Alla nostra età è abbastanza squallido che l'amore possa condizionarci così tanto da farci sentire inutili, privi di scopo. Dovremmo essere bombe di energia in collisione con razzi di entusiasmo e voglia di crescere, imparare, costruire.
Invece sono qui a cercare di ricomporre un cuore che più che in frantumi, è imploso e si è risucchiato da solo. Semplicemente scomparso.
E comunque la parte più piccola della materia, l'ho scoperta io in questi mesi, prima di qualsiasi scienziato super cervellotico, sperando con ognuna di essa di risentire il suo profumo sulle pelle, un giorno.
Il tempo continuava a scorrere e io mi sentivo seduta su una sedia perennemente a guardare da una finestra il mondo che andava avanti.
Ne valeva la pena?
Forse.
Stavo perdendo tempo?
Probabilmente.Venni a sapere da Tommaso, che a sua volta come al solito "aveva sentito dire", che lui sarebbe venuto a Roma ancora una volta e al sentire la notizia il cuore fece trenta capriole dentro la mia gabbia toracica.
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Costruire || Giulia Stabile
Fiksi PenggemarGiulia Stabile, la talentuosa ballerina che ha conquistato il pubblico di "Amici" nel 2020, si trova nel pieno della sua carriera. Nonostante il successo e l'ammirazione che riceve, Giulia inizia a sentirsi intrappolata nell'immagine che gli altri h...