O2

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- Signor Lee, venga con me. - fu quanto udì dal bel cardiochirugo, il quale cominciò a togliersi i guanti biancastri un poco sporchi.

Il nominato lo seguì in religioso silenzio, posando lo sguardo lievemente annoiato sulle mura nivee del grigio ospedale, dunque, passarono per alcuni rumorosi corridoi dove il brunetto poté intravedere pazienti messi ancor peggio del suo compagno Glen; chi ricoperto di fiumi di sangue e chi invece di qualche ingombrante protuberanza. Rimase piuttosto inorridito da certe particolari patologie, di cui alcuni di loro sembravano soffrire e non poté altro che sentirsi sollevato nell'essere in salute, ma soprattutto ancora vivo.

Entrarono dentro a quello che Felix, identificò come lo studio del dottore, che al momento lo stava assistendo. La stanza era sempre caratterizzata da queste tonalità piuttosto fredde e neutre, aspetto che conferiva al luogo, un aspetto mediamente triste e cupo. - Prego, si accomodi sul lettino. - proferì parola il dottor Hwang, mettendosi lo stetofonendoscopio.

- Ho sempre nutrito un certo odio verso gli ospedali. - constatò seccato l'uomo nelle vesti d'un paziente.

- Non è sicuramente il primo a dirmelo - ribatté avvicinandosi a Felix, - ora controllerò il suo battito cardiaco, dopodiché si leverà la camicia per un uteriore controllo. -

Il brunetto non aggiunse altro, anzi si azzittì, lasciando che un silenzio assordante travolgesse quella piccola stanzetta, e raddrizzando prontamente le spalle, facilitando il lavoro al medico.

- Al momento non sembrano esserci anomalie - disse, - si levi pure la camicia. -

Felix fece come detto senza lamentarsi, scoprendo quanto quel leggero indumento celava sotto; ovvero un busto piuttosto scolpito e lievemente abbronzato, su cui erano stati incisi numerosi tatuaggi di una particolarità unica ma al contempo apprezzabile. I suoi pettorali erano ben definiti e muscolosi, come i suoi addominali di roccia d'altronde. Era snello e sinuoso come un felino, e l'uomo andava parecchio orgoglioso della propria fisicità, la quale si era sempre migliorata con tutti i severi allenamenti, e le immancabili e rigide diete.

Il chirurgo avanzò verso l'uomo, e passò un'occhiata fuggevole dalle clavicole in giù fino all'elastico dei morbidi e larghi pantaloni di un azzurrino pastello. E in quei brevi ma intensi attimi, il brunetto non poté fare altro che scrutarlo coi suoi eleganti occhi.

Finì col rimirare, questa volta attentamente, il leggiadro volto del dottor Hwang; il quale teneva degli splendidi e felini occhi nero pece, e delle squisite labbra rossastre, alla cui vista l'istinto immediato era quello di morderle fino a farle sanguinare. Il naso era giusto, e le sue sopracciglia scure erano ben curate, come i capelli, avrebbe affermato. Tenuti fermi all'indietro con il gel, con qualche ciocca nera ricadente sulla fronte liscia. Il suo possente ma slanciato corpo era avvolto dalla divisa da medico dell'ospedale, ossia un completo bordeux, sopra al quale teneva il classico camice bianco e pulito. - Mi sta studiando, signor Lee? -

- Non avendo altro da fare, studio che tipo di uomo è, dato che ci sta mettendo un'eternità a controllarmi. - sputò con un tono modestamente acido.

Il cardiochirurgo continuò a passare le lunghe ed affusolate dita sulle minute ferite del torace, e non fermò di muoverle un attimo fino a che non trovò i punti che sembrava star cercando. E infatti, Felix finì col gemere a causa del dolore, una volta che il dottor Hwang ebbe premuto sulle sue costole, probabilmente mal ridotte a causa dell'incidente. - Sono più che sicuro, che lei abbia bisogno di fare una radiografia. - constatò, facendo girare di spalle l'uomo castano.

Il quale sbuffò, poiché non volesse fare altro che andarsene via al più presto; non poteva certamente perdere tempo dentro alla struttura.

Hwang riprese con cura, facendo attenzione a non premere troppo forte, e cercando, e cercando, le sue gelide mani finirono direttamente su alcuni graffietti sui fianchi magri e stretti, e ancora una volta l'altro si spostò leggermente addolorato. - Okay, farò venire l'infermeria, che la porterà per una radiografia, non se sono ancora certo ma potrebbe riscontrare alcuni problemi sia alle costole che al bacino. -

Che meraviglia, pensò dentro di sé roteando gli occhi scocciato com'era. - Senta, apprezzo quanto ha fatto per me, ma ho un avvocato che mi aspetta, quindi me ne vado via ora. - replicò, prendendo in mano la camicia celeste pastello.

- Temo che non sia possibile, lei non verrà dimesso prima che io non avrò controllato quella radiografia, che lei ovviamente farà ora. - ribadì, appuntandosi qualcosa su un foglio bianco della cartella marroncina.

Felix ghignò: - Non sono obbligato, non sto mica morendo - ribatté, - e in più devo incontrare qualcuno di estremamente importante per la mia carriera. -

- Io, in quanto suo medico, mi assicurerò che prima di mettere piede fuori da qua, lei stia in salute - abbozzò un forzato sorriso, appoggiando la testa allo schienale della sedia girevole, - e ora se mi vuole scusare, avrei una minitoracotomia tra venti minuti. -

- Che razza di chirurgo incompetente. - si lasciò scappare innervosito, infilandosi il morbido indumento.

- È la prima volta che me lo dicono - disse sorridente, - ma immagino ci sia sempre una prima volta. -

- Se avessi avuto una buona ragione, le avrei fatto causa, anzi - si bloccò, rielaborando le idee, - avrei fatto causa alla Ackles Mercy L. S. Hospital, postando recensioni pressoché negative. -

- Be', in tal caso noi avremmo potuto farle causa per diffamazione, e una volta finiti in aula, non penso proprio le cose sarebbero andate liscie, o come lei avesse voluto poiché il suo dannoso giudizio non possiede delle basi solide. -

L'uomo castano si arrese non avendo altra scelta, e lasciò che quel dottor Hwang l'avesse vinta, almeno per questa volta. Un minuto che passava a discutere con il medico, era un minuto perso ed egli non se lo poteva permettere, se non avesse voluto una fedina penale ulteriormente sporca, si sarebbe immediatamente dovuto incontrare con il suo avvocato. - Facciamo 'sto maledetto RX. - mormorò guardando il cardiochirurgo, il quale con un piccolo sorriso dipinto sul volto rispose.

- D'accordo, faccio entrare l'infermiera Oleson. -

- Aspetti un attimo - lo bloccò confuso, - se non ricordo male, lei è il cardiochirugo che si è occupato di Glen Choi, lui ora come sta? -

- Ancora non possiamo dire molto. - rispose semplicemente.
- Si risveglierà? - domandò incerto, - o sarà già morto? -

- Si sveglierà presto, quindi può stare tranquillo. - lo rassicurò, prendendo la cartella clinica in mano.
- Ma chi sta tranquillo, se Glen sarà comunque vivo, mi causerà ulteriori problemi. - si lasciò scappare tra un lamento e l'altro, ma accorgendosi di averlo detto ad alta voce e non averlo pensato e basta, portò lo sguardo vacuo sul dottor Hwang.

- Penserà che sono un uomo piuttosto crudele. - sussurrò con un mezzo sorriso in faccia.
- Non ho alcun diritto di giudicarla - replicò, intensificando il contatto visivo; quest'uomo gli sembrava una persona particolare, ma lo avrebbe definito tutt'altro che onesto ed affidabile, - ora farà la radiografia, dopodiché potrò vedere se sarà il caso di dimetterlo o meno. -

- Okay - abbozzò un falso sorriso, - Dottor Hwang. -
















author's pov

be' ovviamente il personaggio di felix non è il classico sottone cringe di turno, AO È UN DOM / BOTTOM quindi apprezziamo, perché i bottom cringe mi fanno cringiare malissimo eww
FELIX TOP, FELIX TOP, FELIX TOP

mi piashe, però ovviamente è bottom qua ush ush

detto questo, alla prossima che potrebbe essere anche domani :3

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