Sirius x Andromeda

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! TUTTI I CREDITI DELL'IMMAGINE A CHI L'HA FATTA !

🌸BOY X GIRL🌸

fandom= Harry Potter (oc)
richiesto da= MichiamoAndromada
tipologia= smut

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<<Dai su, sbrigati a salire lì sopra!>>
<<Sirius, giuro che se continui non ti accarezzo più dietro alle orecchie quando ti trasformi in cane>> lo intimidii. Ero riuscita ad incastrarmi con il piede in una radice di un albero, perché il mio bel ragazzo voleva per forza portarmi in cima ad una collina sperduta nel bel mezzo della gita a Hogsmeade. Vedendo che non riuscivo proprio a liberarmi, Sirius tornò indietro sbuffando e mi aiutò.
<<Sei una cagnolina orribile>> si lamentò, mordendomi l'orecchio. Ridacchiai, correndo via dalla sua presa. Fortunatamente non inciampai, altrimenti saremmo rotolati giù senza riuscire a fermarci. Purtroppo, nonostante tutti i miei sforzi, Sirius riuscì a raggiugermi, e mi fermò tirandomi il braccio. Peccato che nel girarmi inciampai sui miei stessi piedi, facendomi perdere l'equilibrio e cadendo praticamente sopra l'animagus. Manco a dirlo ci ritrovammo entrambi e terra, un po' sporchi ma felici.
<<Beh, se proprio vuoi saltarmi addosso almeno prima spogliami>> fece la battuta. Gli tirai una guancia, restando distesa sopra di lui.
<<Possibile che pensi solo male?>> mi lamentai. Come risposta Sirius mise le sue mani sul mio fondoschiena, strizzandolo leggermente.
<<Non ho nessuna intenzione di farlo all'aperto>> cercai di dissuaderlo.
Lui mi guardò con aria pervertita. <<Secondo te perché ti ho portata quassù?>>
<<Speravo fosse per il panorama.>>
<<Beh, il panorama sono io>> ironizzò (o forse no).
Sbuffai, sorridendo. <<Che egocentrico.>>
Sirius ridacchiò, aprendomi le gambe mettendo il suo ginocchio in mezzo, spingendo leggermente. Mi morsi il labbro per non dargli la soddisfazione di sentirmi gemere, senza smettere di guardarlo negli occhi.
<<Sei una grifondoro, sii coraggiosa>> mi sussurrò nell'orecchio, togliendomi la sciarpa rossa e gialla intorno al collo.
<<E tu smettila di essere così ingrifato>> dissi col suo stesso tono, ormai cavalcioni sopra di lui. Mi alzai la gonna della divisa, ormai vogliosa anch'io di divertirmi con lui. Era una settimana dura per entrambi, avevamo un sacco di verifiche alle porte e non riuscivamo mai a vederci. Entrambi avevamo bisogno di un momento tutto per noi, e non c'era cosa migliore di scaricare i nervi per poi coccolarsi in mezzo alla natura. Iniziammo a baciarci un po' avidamente, finalmente nascosti dagli sguardi degli altri. Gli abbassai i pantaloni insieme ai boxer, sentendo che lui iniziava a stuzzicarmi da sopra le mutande. Meno male che avevo scelto di indossare le parigine alte! Iniziai a toccargli la punta, facendolo eccitare ancora di più. Lui decise definitivamente che quel giorno dovevo essere sua, perché mi strappo le mutandine bianche che indossavo.
<<Siri!>> esclamai.
Lui mi fece rotolare di lato, scambiando le posizioni. Sentivo le nostre intimità strusciare fra di loro, gemetti proprio mentre lui mi stava mordendo il collo.
<<Mia>> sussurrò, toccandomi con foga. Iniziai a gemere sotto il suo sguardo, alzando leggermente il bacino per chiedere di più. Con la mano libera, Sirius prese dalla tasca il preservativo, aprendolo con la bocca. Dopo averlo indossato, entrò in me con la stessa grinta, facendomi urlettare per la sorpresa. Quel ragazzo ci sapeva fare, quindi mi ritrovai nel mondo della goduria già dalla seconda spinta, aggrappandomi con le gambe alla sua vita. Gemetti il suo nome, mentre ascoltavo il suo respiro pesante sul collo. Riuscì a farmi venire come poche volte nella mia vita, libera di urlare senza vergogna. Le spinte però non si fermarono, anzi, Sirius iniziò a sfregare con più forza sulle pareti, facendo uscire il mio nome dalla sua bocca.
Continuavo a sentirmi sua come poche volte, e lui sorrise ai miei gemiti che non smettevo di fare.
Poco dopo gemette con soddisfazione, accasciandosi sopra il mio corpo. Entrambi avevamo il fiatone, ma ci abbracciammo con forza. Sentirlo sopra di me era tutto ciò che mi serviva, restando ancora un'unica cosa. Chiusi gli occhi, sorridendo e inspirando l'aria fresca.
<<Ti amo>> disse Sirius, rompendo il silenzio. Si alzò sulle braccia, uscendo lentamente.
<<Ti amo anch'io>> mugugnai.
Il ragazzo si distese al mio fianco, baciandomi e accarezzandomi le cosce.
<<Perché borbotti? Mi sembrava ti fosse piaciuto>> mi chiese con sguardo furbo.
Raccolsi da terra gli stracci che prima erano state le mie mutandine. <<Erano le mie preferite...>>
Lo guardai negli occhi, con gli occhi dolci. Scoppiammo a ridere insieme, riabbracciandoci.
<<Te le ricomprerò>> mi promise, baciandomi la guancia senza sosta per farsi perdonare.
<<Se la metti così ti perdono.>>
Lui di tutta risposta buttò la testa all'indietro, ululando al vento. Cercai di attappargli la bocca quando ormai aveva finito.
Continuiammo a coccolarci, parlando del più e del meno, restando sdraiati a terra in mezzo alla natura. Ci appisolammo l'uno sopra all'altro, con i cuori più leggeri. Facemmo perfino tardi nel tornare al punto d'incontro col tutti gli altri studenti, sorbendoci una lavata di capo dagli accompagnatori, ma almeno non ci avevano visti e quella notte l'avremmo ancora passata insieme.

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spero ti sia piaciuta, scusa l'attesaaaaaaa💚💚

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