Avevo le labbra strette in una linea sottile, mentre mi concentravo per memorizzare tutto ciò che Mina mi stava dicendo. «Allora, quel ragazzo che vuole stare sempre al centro dell'attenzione è Yuuga Aoyama. È il tipo di persona che si metterebbe sulla punta dell'albero di natale perché è lui la stella», affermò, facendomi ridere.
«Può sparare laser dall'ombelico, ma se lo fa per troppo gli viene il mal di pancia», continuò in un sospiro. Poi riprese con la ragazza gracchiante. «Tsuyu Asui è davvero una brava ragazza. È schietta e sincera. Ha le stesse abilità di una rana. Iida Tenya, il nostro capoclasse, è un tipo responsabile e, credimi, ha una comicità tutta sua e nemmeno se ne rende conto», ridacchiò, ed io mi voltai verso di lui, il quale cercava di far calmare la classe, senza successo. Arricciai il naso e cercai di non ridere. Ero lì da pochi giorni, ma era lampante la disubbidienza di tutti nei suoi confronti.
«Ho notato».«Lui ha il quirk nelle gambe e può correre più veloce del normale. Ochaco Uraraka, invece, la ragazza dai capelli castani, ha una forza di volontà di cui nemmeno si rende conto. Lei ha la capacità di far fluttuare ciò che tocca. Laggiù invece c'è Mashiro Oijiro», guardai il ragazzo con la coda, che mi fece tenerezza a causa della sua pacatezza e dei suoi tratti dolci.
«È un ragazzo buonissimo ed è molto timido. Il suo quirk è la coda forte e robusta», disse per poi cambiare espressione. Il suo viso assunse un'aria drammatica, nonostante i suoi occhi sprigionassero affetto. «Ed ora parliamo di un ragazzo che hai già conosciuto. Denki Kaminari. Probabilmente ti chiederà o dirà altre cose stupide, ma non lo fa apposta, è solo rimbambito. Lui ha la capacità di lanciare scariche elettriche finché non gli va a corto circuito il cervello», spiegò.
«Eijiro Kirishima è il ragazzo con i capelli rossi. Fidati se ti dico che lui ci sarà sempre per chiunque, anche a costo di mettersi in difficoltà. Ha il quirk di indurimento: può rendere il suo corpo duro come una roccia», comunicò. Cercai di non far trasparire nulla dalla mia espressione, ma mi sorsero delle domande in merito a ciò che disse sul suo quirk. Decisi però, di non fiatare e di tenere quei dubbi per me.
«Koji Koda a differenza degli altri, parla davvero poco, ma è davvero un bravo ragazzo. Lui ha l'abilità di parlare e controllare qualsiasi animale. Quel ragazzo là, Rikido Sato, può aumentare la sua forza nel momento in cui assume zuccheri», si fermò per controllare se la stessi seguendo e, nonostante avessi già dimenticato metà dei nomi detti, facevo passi avanti.
Riprese a parlare di Mezo Shoji, consigliandomi di non fermarmi al suo aspetto quasi spaventoso, perché era davvero gentile. I tentacoli che aveva, gli permettevano di replicare parti del suo corpo.
Poi arrivò a Kyoka Jirou ed il suo entusiasmo aumentò. «Lei ha davvero stile! Può sembrare fredda, ma è solo timida e con i suoi jack attaccati ai lobi può, ad esempio, captare vari rumori e quindi capire da dove arriverà il nemico», spiegò. Osservai la ragazza in questione, sicura che sarebbe potuta essere fondamentale in battaglia.
«Ora parliamo del nostro Sero Hanta!», esclamò battendo ripetutamente le mani tra di loro. «È davvero un buon amico. Può sembrare molto sicuro di sé, ma ha molte insicurezze. Lui produce un materiale simile a nastro adesivo», affermò con un gran sorriso.
«Quel tipo solitario invece è Fumikage Tokoyami. Sta sempre sulle sue, ma parlandoci potresti rimanere affascinata dalla sua mente. Lui ha in sé Dark Shadow, una creatura oscura», si fermò.
Guardò un punto preciso sospirando ammaliata ed io seguii il suo sguardo, scorgendo un ragazzo con i capelli bianchi e rossi. Aveva pure una macchia sul viso, sembrava un ustione. «Lui è Todoroki Shoto, il più intelligente e affascinante della classe. È il figlio dell'eroe numero due ed ha due quirk: sia il ghiaccio, che il fuoco», lo osservai mentre fissava il vuoto. Doveva essere sicuramente forte e sembrava anche piuttosto intelligente.
STAI LEGGENDO
La Tempesta Nei Tuoi Occhi || Bakugou x Reader
Hayran KurguT/n non avrebbe mai pensato che l'ingresso in quella scuola avrebbe segnato per sempre la sua vita. E non solo in bene. Non immaginava che tutto ciò in cui credeva si sarebbe potuto distruggere così. Le decisioni prese fino ad allora erano corrette...