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Sempre le solite raccomandazioni non leggete se vi da fastidio bla bla bla buona lettura vi amo.Aka non se lo sarebbe fatto ripetere neanche un secondo in più, gli fece alzare il bacino e inarcare la schiena mentre con una mano bloccava il suo braccio dietro la schiena, era imbarazzate Tancredi non avrebbe mai immaginare di mostrarsi in quel modo così intimo e soprattutto non ad Aka.
Il biondo sorrise sodisfatto, il riccio era a sua completa disposizione.
Gli diete uno schiaffo sul gluteo sinistro, godendosi la manata rossa che si formò, Tancredi urlò, in un mix di stupore ed eccitazione."Supplicami di scoparti" un altro schiaffo, Tancredi piagnucolò.
"Scopami..." Disse con un filo di voce, cercando di regolarizzare il fiato.
"Non ho capito" ancora un altro schiaffo, il gluteo che bruciava, le lacrime di Tancredi provocate dal troppo piacere, scaturito da semplici sculacciate."Aka ti prego scopami, fallo ora, ne ho bisogno, ho bisogno di sentirti dentro"
Era fatta, forse Tancredi si sarebbe pentito di quest'ultima affermazione.
Gli tirò di nuovo i capelli costringendolo a tirare sù tutto il busto rimando in ginocchio sul letto, Aka cedette quando lo sentì gemere di nuovo, disperatamente. Non ci pensò più e entrò in lui con un colpo netto.Tancredi urlò, questa volta sul serio, era una sensazione troppo bella per riprimerla come aveva fatto la prima volta.
Aka continuo a dare spinte, sempre più forti, mentri i gemiti di entrambi riechegiarono per la stanza. Quando il biondo toccò la prostata dell'altro, il punto debole, i gomiti di Tancredi cedettero e il fiato vení meno.
"L-luca...Luca cazzo mi stai facendo impazzire, s-sbattimi più forte, t-ti peg-o"
Le parole uscirono scomposte, il riccio non riuscí a riconoscersi, era scurrile, sfacciato, volgare.
il cuore batteva troppo forte e se Tancredi era sul punto di venire Aka stava per esplodere, Tancredi era tutto quello che desiderava, era amore, sentimento, dolcezza ma anche sesso, lussuria, esagerazione.
Tancredi era suo cazzo, e Aka faceva ancora fatica a crederci.
Dopo poche altre spinte vennero insieme in un turbinio di orgasmi, fiati pesati e corpi appiccicosi.
Crollarono entrambi sul letto, cercando di trovare aria che i polmoni necessitavano più di ogni altra cosa, si guardarono per un po' in silenzio, mentre la stanza era riempita dai loro fiati.
Scoppiarono a ridere all'improvviso, senza un reale motivo."Luca, promettimi una cosa"
Il biondo smise di ridere, era la seconda volta che lo chiamava per nome e il cuore sobbalzò abbastanza.
Annuì semplicemente e rimase in silenzio spingendolo a proseguire.Tancredi abbassò lo sguardo di poco per poi riguardarlo dritto negli occhi, ancora lucidi, ancora abbagliati dal desiderio.
"Promettimi... promettimi che non mi farai mai del male, ho bisogno di una cazzo di certezza nella mia vita e vorrei fossi tu"
Tancredi era imbarazzato, si torturava le dita e le guance si tinsero di quella sfumatura di rosso che Aka adorava tanto, dall'altra parte il biondo era felice, felice di essere la sua certezza felice di averlo trovato. Gli sorrise e gli accarezzò leggermente la guancia, dolcemente.
"Ho poche aspettative dalla vita, sono pigro presuntuoso e tutto matto ma una cosa l'ho capita...Mi stai cambiando la vita Tancredi e averti accanto ora per me è una priorità, certe volte pensare che all'inizio non ci sopportavano proprio mi fa sorridere, sei tutto quello che non avrei mai pensato di volere ma anche l'unica persona che mi fa svegliare con il sorriso la mattina"