Capitolo II: Solo un altro giorno d'estate

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In quella calda mattina di Agosto, nessuno avrebbe mai potuto distogliere Alexis dal suo impegno più importante: ammirare i lineamenti perfetti di Bucky.
Avevano passato la notte più bella della loro vita ed era rimasto a dormire lì con lei, abbracciandola spesso, nonostante il caldo. Lei si era svegliata già da un po' e non aveva il coraggio di svegliare anche lui, perché si perse ad osservarlo per svariati minuti, del tutto scossa dalla sua presenza nel suo letto. In senso positivo, ovviamente.
Non si tratta solo di un modo di dire, Alexis Moore aveva davvero vissuto nelle ore precedenti i momenti più felici della sua vita.

Sorrise, mentre dei brividi le correvano lungo tutta la schiena e le trillava il cuore nel petto, al ricordo di tutto l'amore che si erano scambiati quella notte.
Erano diventati una cosa sola andando a confermare che, sì, Bucky era l'amore della sua vita.
Si mise su un fianco, puntando il gomito sul cuscino e tenendosi la testa con una mano, per osservarlo meglio. Le fece estrema tenerezza quando, nel sonno, James emise un lieve verso ed arricciò il naso più volte.

Con la punta delle dita gli scostò dal volto qualche capello ribelle, poi gli carezzò la guancia con il dorso della mano.
Dormiva, ma mosse impercettibilmente un angolo delle labbra ad accennare un sorriso, senza che neanche se ne accorgesse.

Il soldato d'inverno dormiva paciosamente nel suo letto, con il volto più angelico che Lexie avesse mai visto. Si chiese per quale motivo una persona dolce come lui si fosse meritata un destino tanto crudele e sperò di vederlo dormire così per il resto della sua vita.
Steve le aveva raccontato che era tormentato dagli incubi di tutte le azioni atroci che aveva compiuto, ma Bucky direttamente non gliene aveva mai parlato. A quel pensiero si rese conto che lei non aveva più avuto incubi sui suoi genitori negli ultimi due mesi e che la loro scomparsa coincidesse con l'entrata di James nella sua vita. Capì che James non le faceva bene solo al cuore, ma anche alla mente.
Lei sapeva bene cosa significasse essere tormentati da incubi che mostravano tutte le notti la morte di qualcuno, quindi non gli avrebbe mai voluto mettere fretta, sarebbe stato lui ad aprire l'argomento se mai ne avesse sentito la necessità. Non sarebbe stata invadente, né lo avrebbe mai voluto forzare a parlare con lei di quell'argomento così delicato, sarebbe stata paziente e gentile, proprio come Bucky aveva fatto con lei poche ore prima.

Era stato delicato, gentile, amorevole, dandole modo di scoprire con lentezza quel mondo nuovo per lei e di capirlo a fondo. L'aveva messa perfettamente a suo agio, tanto che Alexis non sentì alcun dolore, stupendosi di ciò, visto che ricordava bene i racconti di alcune sue compagne delle scuole superiori che le raccontavano di dolori e fiotti di sangue.
Lei, invece, aveva sentito soltanto amore puro ed aveva tentato di restituire a James la stessa cosa.

Proprio quando stava per chinarsi sul volto di lui per dargli un lieve bacio sulle labbra, Alexis fu scossa nel profonda dalla vibrazione di un telefono, seguita da una fastidiosissima suoneria che diceva:

"Agente Moore! Agente Moore! Agente Moore! Agente Moore!"

Chiuse gli occhi e sospirò, buttando lievemente la testa all'indietro, mentre James accanto a lei scattava a sedersi con gli occhi spalancati ed il fiato spezzato.

-No, tranquillo.- disse lei, mettendogli una mano sul petto e spingendolo di nuovo giù sul materasso. -E' la suoneria del mio cellulare.-

Bucky sbuffò e si portò una mano alla fronte. Per un attimo aveva pensato che Tony Stark fosse entrato nella stanza ed aveva immaginato tutta la sua lunga vita scorrergli davanti, consapevole che sarebbe presto finita. La tregua tra loro era ormai consolidata, ma trovarlo nudo nel letto della sua figlioccia sarebbe stato troppo, per chiunque.

Alexis si mise seduta sul letto, tenendo fermo il lenzuolo con una mano a coprirle il petto. Con l'altra mano buttò indietro i capelli -e ovviamente della sua meravigliosa treccia francese non c'era più traccia-, poi prese il telefono e rispose con una voce a dir poco macabra:

New Avengers Together II - PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora