Capitolo XVI: "Stregoni del "c***o"

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Quando Steve, Sam, Natasha e Bruce emersero dal portale, si ritrovarono nel bel mezzo del deserto, poco distante dalla zona abitata di Alessandria d'Egitto.
In lontananza, ad alcuni chilometri, si intravedeva una grande e lussuosa villa, circondata da alte e verdi palme.

-A quanto pare la posizione era leggermente sbagliata.- disse Steve, riposizionando lo scudo dietro la schiena.

Natasha fece spallucce. -Beh, non ci è andata male.-

Sam intanto aveva attivato Red Wing e lo aveva inviato verso la casa, per vedere con i raggi x l'interno.
-Pare non ci sia nessuno.- disse.

-Riesci a vedere Wanda e Visione?- chiese Steve.

Sam piegò la testa di lato. -Sotto la casa c'è una sorta di bunker, non riesco a vedere attraverso le pareti.-

-Probabilmente sono lì, allora.- aggiunse Bruce, avvicinandosi al gruppo.

Steve annuì. -Andiamo.- disse. -Occhi aperti, mi raccomando.-

Natasha poi guardò Bruce e gli disse. -Sai, se volessi trasformarti sarebbe carino.-

Bruce sorrise lievemente imbarazzato, sfiorò lievemente la mano a Natasha ed iniziò a concentrarsi per avviare la trasformazione.

Purtroppo, in un attimo, tutto cambiò: sotto i suoi piedi si aprì un portale di scintille dorate e Bruce, ancora in forma umana, scomparve nel nulla. A nulla era servito il tentativo di Natasha, che gli era più vicina, di allungare un braccio ed afferrarlo, anche a costo di andare giù con lui. Non aveva fatto in tempo.

-Cazzo.- borbottò Sam.

Steve afferrò prontamente lo scudo mettendosi sulla difensiva mentre osservava altri cinque portali aprirsi di fronte a loro. I suo colleghi fecero altrettanto.

-Stregoni del cazzo.- si corresse Sam.

Tutti gli stregoni addestrati da Erech e Adrien si misero in posizione, facendo comparire dei dischi ambrati sui loro polsi e chiudendo i portali. I portali erano cinque, ma gli stregoni erano almeno trenta.

-Alla fine sono esseri umani, giusto?- disse Natasha.

Sam, che aveva dato a Red Wing ordine di sparare da dietro agli stregoni, vide uno di questi afferrare il fidato amico elettronico con una frusta magica e mandarlo in cortocircuito per poi lanciarlo a terra.
-Sì, esseri umani con i poteri magici.-

Steve strinse lo scudo sul braccio. -Cercate di non fare la fine di Bruce, non ce la farò da solo.-

Natasha sbuffò una risata, Sam lo guardò offeso.

Quest'ultimo tirò fuori le pistole iniziando a sparare contro gli stregoni, ma questi evocarono degli scudi, riuscendo ad evitare ogni singolo colpo, finché a Sam non rimasero che poche cariche, che decise di tenere per sicurezza. Si lanciò contro di loro, mentre Steve cercava di far cadere la barriera a colpi di scudo. Ci riuscì, così anche Natasha si lanciò all'attacco. Tutti e tre combatterono con il corpo a corpo, perché era l'unico modo con il quale gli stregoni non avevano il tempo necessario a creare degli scudi protettivi, ma questi ultimi avevano dei poteri magici. Nessuno degli Avengers si aspettava un esercito di stregoni: si stava mettendo male, lo sapevano già in partenza.

Tuttavia anche gli stregoni non si aspettavano di vedere comparire davanti ai loro occhi una scia di luce arcobaleno che dal cielo si proiettava sul terreno. Rimasero qualche secondo imbambolati, tanto che Steve riuscì ad atterrarne alcuni, mentre quel fascio di luce svaniva rivelando Thor, il re di Asgard.

-Ah-ah!- esclamò Sam.

Thor lanciò la sua ascia contro circa cinque stregoni, colpendoli in faccia uno dopo l'altro, poi l'ascia tornò nella sua mano.
-Ragazzi!- esclamò, avvicinandosi a Steve e porgendogli una mano per farlo rialzare.

New Avengers Together II - PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora