Capitolo quattordici: Istambul

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-13 mesi dopo la morte di Jade-

Instambull, Turchia.
15:03
L'aereo era appena atterrato.
Mitch e Victor, guidati da Stan, erano appena scesi e si stavano dirigendo verso una macchina blindata
<<sai che devi fare qui?>> chiese Hurley a Rapp
<<no signore>> rispose quest'ultimo
<<esatto, non lo sai. Tieni gli occhi aperti e la bocca chiusa.>> affermò Hurely mentre poggiava le borse nel bagagliaio.
Quest'ultimo infine aggiunse fissando Mitch dritto negli occhi <<soprattutto esegui i miei ordini, grazie>>
Alla guida dell'auto c'era Annika e un'altro ragazzo che conosceva solo la lingua araba.
Mitch la scrutò attentamente, come per leggere la sua anima e capire cosa le frullasse in testa.
Infine salirono tutti in macchina e si diressero verso il centro della città.
<<Andy Shariff>> disse Hurley verso metà del viaggio <<magnante immobiliare barra trafficante d'armi>>
Quest'ultimo tiro fuori un fascicolo mentre parlava e lo porse a Victor, che a sua volta, dopo averlo scrutato, lo passò a Mitch.
<<è il babbo Natale dei terroristi>> concluse Hurley
<<sacco di merda>> disse Mitch guardando le foto dell'uomo
<<risparmiami il tuo giudizio morale da stupende alla pari, Rapp>> affermò Hurley squadrandolo dal sedile davanti
<<nessun giudizio, Shariff é un pezzo di merda>> puntualizzò Mitch, alzando la testa dai fascicoli, incontrando lo sguardo di disapprovazione da parte di Hurley
<<questa non è una crociata, è una missions pratica non metterla sul...>> iniziò Hurley ma fu presto interrotto da Mitch
<<personale?>>
<<esatto>> rispose Hurley
<<si signore>> disse Mitch con tono quasi ironico
<<Victor tu vieni con me... Rapp tu e Annika di sorveglianza>> ordinò Hurley guardandoli entrambi
<<Shariff ha le sue abitudini, vediamo se qualcosa gli scombina i piani>> intervenne Annika guardando i ragazzi dallo specchietto retrovisore
<<chiaro?>> chiese Hurley imperativo
<<si signore>> rispose mitch
<<okay abbiamo 48h, rapidi e indolori, non lasciano tracce... questa città già ribolle di suo>> affermò Hurley guardando fuori dal finestrino

Spazio autrice
Scusate l'inattività, davvero.
Ora devo uscire, ma stasera ho tanto tempo libero e ho voglia di scrivere, quindi aspettatevi un'altro capitolo

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