OCCHI VIOLA

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Tempo dopo...........

Ormai era all'incirca un mese che la Umbridge controllava tutto e tutti. Era uno strazio. Ma dovevamo abituarci perché aveva appeso delle regole sulla porta di ingresso della sala grande. Avevaaperto una squadra d'inquisizione che andava contro le società segrete e io ero dovuta entrarci insieme a Draco e Tom per volere di mio padre. Rabbrividivo al solo pensare alla serata precedente

Flashback

<<Allora ragazzi ho sentito che la Umbridge sta creando una squadra d'isquisizione>> disse accarezzando nagini che intanto stava strisciando verso di me. Non fraintendetemi amo nagini è il mio animale preferito ma mio padre la usa per farle mangiare i cadaveri delle persone che uccide e poi se non ricordo male è un horgruxs.

<< si padre>> risposi continuando a guardare verso mio papà sfidandolo con lo sguardo mentre aspettavo una sua risposta

<< il ministero prima o poi cadrà e lei ci sarà utile in questo tempo. So che sta girando un certo esercito di silente e grazie a questa imbecille riusciremo a togliere dai piedi questo ragazziniche saranno sicuramente guidati da quel sudicio di potter. Voi miei cari ragazzi dovrete entrarci a farvi parte>> disse ghignando per poi congedarsi e lasciarci tornare ad Hogwarts

Fine flashback

Ultimamente mi stanno dicendo tutti che sono più cattiva e lo notò anch'io, ormai i miei occhi sono quasi sempre con crepe rosse e questo non mi piace per niente. Tutto è incominciato da quando ho l'anello che mi hanno regalato i miei genitori. Ormai manca poco al ritorno di Silente e all'arrivo dei mangiamorte a Hogwarts e alla morte del vecchio preside. Da quella notte le nostre vite sarebbero cambiate. In questo momento stavo andando in sala grande per cenare e ovviamente non potevo stare tranquilla che mi venne addosso quella teoia della Grengrass

<< guarda dove cazzo via>> le urlai contro subito rabbiosa mentre le crepe sui miei occhi azzurri si facevano più nitide

<< guarda tu piuttosto dove vai puttana>> mi disse di rimando iniziando a ridere. La mia pazienza stava lentamente svanendo e tutti quelli che erano nel corridoio ci stavano guardando. Presi con uno scatto veloce la mia bacchetta da sotto la toga e gliela puntati sotto la gola spingendola con le spalle al muro

<< prova a chiamarmi così ancora gallina che non sei altro>> le dissi sfidandola con lo sguardo ma non aveva paura negli occhi ma bensì un ghigno, e la cosa mi fece solo arrabbiare ancora di più. Spinsi ancora più in fondo la bacchetta nella foga della ragazza corvina dagli occhi verdi

<< non ho paura di una puttana come te>> disse continuando a guardarmi fissa negli occhi che si stavano tongendo pian piano di un rosso sangue . La mia stretta si faceva sempre più salda e all'improvviso una voce mi rimbombò nella testa

Fallo figlia mia

E la mia voglia di ucciderla si faceva sentire sempre di più

Ti ha insultata è giusto che soffra

La voce si faceva sentire sempre di più finché non fu sormontata dalla mia che stava lanciando un incantesimo

<< Avada Ked>> mafui fermata prima che scaglia l'incantesimo. Due paia di braccia mi portarono nella sala grande mentre guardavo Astoria pietrificata che si riprendeva dal suo stato di trance  e si dirigeva in camera sua. In poco tempo mi ritrovai nel nostro tavolo nella sala grande con davanti Draco e Tom che mi guardavano con fare misto e interrogativo

<< che cosa cazzo volete?>> chiesi mentre il impianto si riempì di cibo. Ultimamente tra tutti i problemi non avevo fame emangjavo molto raramente. Portai le mie mani sopra al tavolo e vidi i piccoli taglietti che avevo sul palmo, me li procurava quando ero troppo arrabbiata ma non volevo far risaltare tutta la mia rabbia e quindi me la sbagliavo addosso

<< noi cosa vogliamo? Rachel stavo per uccidere Astoria >> mi disse Tom con tono da genitore, non l'avevo mai visto con quell'espressione, e aveva un tono da rimprovero. Tom in queste vesti mi faceva rabbrividire

<< l'avrei anche uccisa se non mi aveste portata via>> dissi mentre picchiettando il pollo con la mia forchetta, ma aspetta un momento, mi fermai appena realizzai quello che avevo detto, ero come mio padre un mostro

<< Rachel, tutto bene ? >> mi chiese Draco mentre mi metteva la sua mano sopra la mia picchiettando l'anello di famiglia. La ritrassi prontamente, e se avessi fatto del male a Draco? O a Pansy? Oppure a Penny? E Blais? Mi feci queste domande mentre i miei occhi si facevano del loro solito azzurro ma questa volta si strinsero di crepe viola. Per la prima volta avevo paura di ferire qualcuno che mi stesse a cuore. Guardai di nuovo Draco e i nostri occhi si scontrarono, potevo leggere la preoccupazione nei suoi occhi

<< tutto bene >> dissi per poi alzarmi e dirigermi verso l'uscita della sala. Draco si stava per alzare per seguirmi ma Tom gli bisbigliò qualcosa all'orecchio allora restò seduto al suo posto guardandomi mentre mi dirigevo all'esterno della sala. La mia direzione era la torre d'astronomia. Dovevo riflettere un'attimo. Stavo per uccidere una persona, che poteva essere anche Draco oppure Tom o le mie amiche e i miei amici. Mi diressi verso la cima e mi sedetti sul bordo della torre. Non avevo paura di cadere, la mia vita ormai era appesa a un filo, non c'era motivo di aver paura di morire. Quella torre tra qualche mese sarebbe stata il luogo dove sarebbe stato ucciso un povero uomo indifeso che cerca solo di mantenere la pace tra tutti i maghi. Non era la prima volta che ci venivo, era notti ormai che non dormivo e che mi dirigevo in questa fottuta torre per        " pensare" ma alla fine per i miei problemi non ci sono molti rimedi. Senti uno spiffero di vento e rabbrividì, mi portai le ginocchia al petto e restai per qualche ora a guardare la foresta cheseparava Hogwarts dalle luci splendenti di hogsmande. In questo momento vorrei essere lontano da tutto e tutti insieme a Draco. Guardai l'orologio e verifiche era mezzanotte passata, se Gazza mi avesse trovata là sarebbe stata la fine. Decisi di tornare in sala comune.

Rachel Riddle  &quot;La Figlia Del Signore Oscuro&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora