PICCOLO CONTRATTEMPO

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Era mattina, il mondo sembrava aver perso la luce, ormai era da una settimana che mio padre mi aveva obbligata a marchiarmi. Mi guardai allo specchio, insieme ai miei capelli marroni con alcune ciocche bionde i miei occhi azzurro e il mio fisico snello e i miei 165 cm di altezza c'era il marchio che si trovava sul mio braccio, quello significava solo una cosa: guai. Decisi di bendare il braccio, oggi sarei andata con Pansy a fare un giro ad Diagon alley. Avevo molti pensieri nella testa ma il peggiore era Draco, cosa potevo dirgli, assolutamente niente, non lo avrei messo in mezzo, per ora lo avrei evitato e basta. Iniziai a bendarmi il braccio. Mi arrivò proprio in quel momento il gufo di Pansy che mi diceva che ci saremmo incontrate ai tre manici di scopa. Mi vestii e andai fuori dalla mia camera. Tom era tornato da casa di Theo. Uscì dalla mia camera e ovviamente me lo trovai davanti

<< hey ma che hai al braccio è fasciato da una settimana ormai>> disse

<< senti Tom fatti i cazzi tuoi e poi ho un' ustione>> dissi dirigendomi verso l'uscita ma prima che aprissi la porta la voce di mio padre mi fermò

<< vedo che hai ancora la fasciatura>> disse facendo un sorrisino sapeva benissimo che avrei portato la fasciatura a vita e il tutto per colpa sua, mi aveva rovinato la vita. Non gli risposi lo guardai solo con gli occhi carichi di odio

<< oh su non guardarmi così>> disse continuando il suo discorso. Non volevo restare a sentirlo, aprì la porta e mi smaterializzai a Diagon alley. Arrivata ai tre manici di scopa vidi subito il caschetto della mia amica

<< hey ciao Pansy>> la salutai sedendomi accanto a lei. Non potè non notare la mia fasciatura, stavo cercando di creare un discorso che non riguardasse il braccio ma lei fu più veloce

<< cos'hai fatto al braccio>> mi chiese, ovviamente io non potevo dirgli la verità

<< mi sono ustionata e non è per niente bella la vista della mia ustione>> gli dissi cercando di risultare il meno nervosa possibile ma tanto era una cosa a cui ero abituata. Sentii la porta del locale aprirsi e ne emerse fuori mio fratello, Theo, Blais e Draco. Già il platinato, non gli scrivevo un gufo da tanto non sapevo che dirli non volevo mollarlo ma sembrava la cosa giusta da fare per non coinvolgerlo. Ci videro sedute e si unirono a noi, Draco si mise di fianco a me cingendomi le spalle con il suo braccio, cosa che fece anche Blais con Pansy

<< che hai fatto al braccio?>> mi chiese il platinato con i suoi penetranti occhi di ghiaccio, sarebbe stato difficile mentire a lui ma dovevo farlo

<< ehm.....  un'ustione devo tenere la benda>> gli risposi poco sicura

<< ciao ragazzi cosa prendete?>> chiese la signora che stava prendendo le ordinazioni

<< 5 burrobirre>> rispose Tom senza chiedere niente ma azzeccando perfettamente quello che volevamo. Ero sempre più nervosa, non scrivevo a Draco da molto e un po' mi dispiaceva. Dovevo prendere una decisione, non volevo coinvolgerlo ma neanche mollarlo. Credo che la mia scelta possa risultare egoista ma per adesso finché era tutto normale sarei stata con lui godendosi i momenti belli, tanto mio padre stava solo reclutando gente per adesso, ma quando sarebbe arrivato il momento dovevo mollarlo.

<< hey tutto bene hai davanti la burrobirra da tipo 10 minuti>> mi disse Draco facendomi ritornare alla realtà, guardai un po' gli altri e vidi che avevano tutti finito di bere, mancavo solo io

<< si si tutto ok>> dissi bevendo la mia burrobirra il più in fretta possibile

<< dove andiamo ragazzi?>> chiese la mia amica

<< sicura di star bene ti vedo molto pensierosa>> mi disse Draco sotto voce in modo che potessi sentirlo solo io

<< si si stai tranquillo>> ribadì con lo stesso suo tono accarezzandogli la mano per tranquillizzarlo

<< credo che potremmo andare a prenderci un gelato che ne dite?>> continuò Pansy

<< si per me è perfetto>> acconsentì io, ma mentre mi stavo alzando un tizio mi finì addosso bagnandomi la fasciatura che essendo bianca latte stava facendo intravedere il marchio, cercai subito di nascondere il braccio dietro la schiena

<< cazzo, ma guarda dove vai ebete, la prossima volta te li taglio i piedi>> gli sputi tutte queste parole in faccia facendo intimorire il poveretto che però restò a guardarmi

<< uao sorellina calmati>> disse Tom ma orami ero arrabbiata. Proprio con i miei amici era successo quella roba, cercava la mia bacchetta per asciugarmi le bende ma non c'era, come non c'era!!! Adesso guardando meglio il tizio che mi era venuto addosso lo riconoscevo, era uno delle persone che parlavano con mio padre, ma certo, mio padre mi aveva preso la bacchetta a casa ha al tizio di cercarmi dei creare un piano per smascherare in questo caso buttarmi l'acqua addosso, ma grandioso. Odio mio padre. Ma mi ha sottovalutata avevo delle bende in borsa

<< vado un attimo in bagno>> esordì alzandomi e cercando di dirigermi verso il bagno

<< stai tranquilla le bende si asciugano, tanto è estate>> disse Theo 

<< senti Theo se non vuoi che ti stacchi la testa dal collo, e credimi che ci riesco anche senza bacchetta, mi aspettate, non ci metto tanto>> dissi dirigendomi furiosa verso il bagno. Entrai, mi stavo togliend le bende, quando entrò Draco, misi subito il braccio dietro alla schiena

<< hey Draco che ci fai qui?>> chiesi un po' preoccupata

<< sono venuto ad aiutarti mi sembravi un po' arrabbiata prima. Dev'essere veramente molto brutta la ferita perché quando ti sei bagnata ho visto del nero> > disse, cazzo spero che non avesse visto il marchio,  del nero ci stava ma non tutto il marchio

<< si ....... ehm........ non è particolarmente bella infatti non voglio che tu la vedi faccio da sola tranquillo>> dissi cercando di rassicurarlo, ma sapevo che era un testa dura e sicuramente non si sarebbe lasciato così persuadere

<< no  tranquilla ti aiuto>> disse cercando di prendere con le mani il mio braccio ma io feci un passo in dietro

<< te lo ha chiesto Tom di aiutarmi? Ce la faccio, sul serio>> dissi facendo un'altro passo in dietro

<< ma no che non me la chiesto tuo fratello voglio solo aiutarti >> disse continuando ad avvicinarsi

<< Draco.Ce. La. Faccio. Da. Sola>> dissi quasi ringhiandolo

<< scusa volevo solo aiutarti>> disse con faccia dispiaciuta e io mi sentii un colpa, avevo solo pochi mesi da vivere in spensieratezza con lui dovevo essere gentile

<< scusa - dissi con tono dispiaciuto- è che ultimamente sono piena di pensieri e sai come sono fatta non mi piace che mi si aiuti>> gli dissi vedendo che non era più tanto arrabbiato

<< se vuoi puoi aiutarmi ad asciugarmi la benda, mi sono accorta che non le ho>> dissi guardandolo, in realtà ce le avevo ma non volevo che si arrabbiate ulteriormente

<< dai mi asciughi con un incantesimo ok?>> chiesi porgendogli il braccio ovviamente la parte del marchio girata. Lui recitò l'incantesimo e le mie bende tornarono asciutte nascondendo il marchio

<< grazie >> dissi baciandolo

<< cosa farei senza di te>>

<< ovviamente niente>> disse ghignando, quanto lo amavo, e quanto era bipolare, il secondo prima era arrabbiato e il secondo dopo non lo era più.

Rachel Riddle  &quot;La Figlia Del Signore Oscuro&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora