CHAPTER TEN

2.3K 115 990
                                    

"Please have mercy on me, take it easy on my heart.
Even though you don't mean to hurt me, you keep tearing me apart.
Would you please have mercy, mercy on my heart?"
~Mercy//Shawn Mendes~

Would you please have mercy, mercy on my heart?"~Mercy//Shawn Mendes~

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

23 dicembre 1995

ERA DI NUOVO BUIO. Era sempre così buio nei sogni di Lux e lei non lo sopportava.

I suoi passo strascicati rimbombavano con violenza nel corridoio scuro che stava percorrendo e più avanzava, più una lucida porta di legno nero si faceva nitida.

Avrebbe voluto fermarsi, tornare indietro, ma il suo corpo non l'ascoltava. Era attirata da quella porta in modo pericoloso.

Arrivata a destinazione, l'odore di vernice fresca le invase le narici e poi, quando appoggiò la mano sulla maniglia, il freddo dell'ottone la fece rabbrividire dalla testa ai piedi.

Fece il suo primo passo all'interno e subito ogni cosa le apparve sfuocata, ma nonostante questo, continuò a camminare.

Non voleva fermarsi. Non poteva fermarsi.

Improvvisamente un fortissimo dolore le afferrò la testa e in automatico, strinse forte gli occhi sofferente e quando li riaprì, non si trovava più vicino alla porta.

Non era in grado di distinguere i dintorni, ma al contrario riusciva a distinguere alla perfezione l'uomo accasciato ai suoi piedi: Arthur Weasley.

Lux avrebbe volto mettersi ad urlare, perché l'uomo era ferito.

Era ricoperto di sangue.

Qualcosa però le impediva di urlare e l'unica cosa che riusciva a fare era rimanere lì a guardare quell'orribile visone.

"Nyx..."-le sussurrò qualcuno all'orecchio e Lux rabbrividì nel sentire un fiato caldo solleticarle il collo.

Lux voleva girarsi, vedere chi le stava parlando in quel modo così seducente ed invasivo, ma non ci riusciva.

Si sentiva intrappolata nel suo stesso corpo. Nella sua stessa mente.

"Nyx..."-sussurrò ancora-"vuoi fargli del male...non è vero?"

"No!"-gridò dentro di sé, ma la sua bocca non si aprì nemmeno di un centimetro.

"Sì che lo vuoi..."-Lux rabbrividì ancora-"ti basterà chiederlo a Nagini e lei farà tutto ciò che tu desideri."

E con quelle parole, un enorme serpente apparve ai piedi di Lux. La ragazza lo osservò e il rettile le si attorcigliò quasi affettuoso intorno ai piedi.

"La tua parola è un ordine padrona"-sibilò il serpente.

Lux abbassò lo sguardo e nello stesso momento Arthur Weasley lo alzò. La guardò dritta negli occhi, supplicandola di aiutarlo, di risparmiarlo, ma la ragazza non ebbe la minima reazione a tutta quella disperazione. Si limitò a guardarlo con una freddezza spaventosa.

𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐖𝐞 𝐌𝐞𝐭||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora