CHAPTER THIRTEEN

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"I'm begging for you to take my hand. Wreck my plans. That's my man"
~Willow//Taylor Swift~

 That's my man"~Willow//Taylor Swift~

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3 marzo 1996

"CI SONO I LOWE AL NOTIZIARIO"-annunciò un giovane uomo dai capelli biondissimi.

Lena, che stava pulendo le stoviglie con sguardo basso, alzò la testa di scatto:"Che cosa?"-sussurrò e abbandonando i piatti ancora sporchi nel lavandino, si precipitò nella sala.

Lux, come al solito incapace di interagire o anche solo di muoversi, rimase in un angolo ad osservare e a desiderare di poter raggiungere la donna e darle un abbraccio. Anche uno solo sarebbe bastato.

"Sono passati quasi otto mesi dalla misteriosa scomparsa di vostra figlia Lux"-disse il giornalista incaricato di intervistare la ricca coppia-"come vi sentite?"

"Nostra figlia è scomparsa"-disse Edward con sguardo di ghiaccio-"non possiamo fare altro che sentirci distrutti."

"Vedo come sono distrutti"-disse Lena seduta rigida sul divano-"non gli è mai interessato niente di lei Jonas, te lo assicuro"-disse girandosi verso il figlio seduto accanto a lei.

"E lei signora Lowe? Ha qualcosa da dire al riguardo?"

Vivian tirò fuori un fazzoletto di seta passandoselo sotto gli occhi lucidi:"scusatemi un attimo..."-disse mettendosi una mano sulla bocca, quasi come se stesse per scoppiare a piangere.

"Certo, tutto il tempo di cui ha bisogno. Non posso nemmeno immaginare il dolore che state provando."

Lux storse la bocca profondamente irritata. Se c'era una cosa che sapeva per certa, era che Edward e Vivian Lowe non le avevano mai voluto bene. Quella era tutta una farsa, tutta una recita per apparire buoni ed umani davanti a tutto il mondo.

Lux li odiava. Li odiava da morire.

"Mi manca la mia Lux"-disse Vivian senza smettere di tamponarsi il viso col fazzoletto-"lei era una ragazza così...così..."-il giornalista la guardò impaziente, ignaro del fatto che quella donna a malapena conosceva il colore degli occhi della sua presunta "figlia"-"non ho nemmeno le parole per descriverla."

Lena strinse forte i pugni:"spegni questa roba Jonas. Non voglio sentire un'altra parola uscire dalle sporche bocche di quei mostri."

Jonas non discusse e semplicemente ubbidì.

Lux tentò nuovamente di avvicinarsi, ma senza successo. L'immagine si stava già facendo più sfuocata e la ragazza aveva la brutta sensazione che presto tutto quello sarebbe svanito.

𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐖𝐞 𝐌𝐞𝐭||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora