Divided souls - Draco Malfoy

Che ne sanno dell'amore

Non penso che lui sia a conoscenza dei miei poteri e della loro pericolosità.

Chi si crede di essere?

Mi ha già schiacciata una volta, non lo farà sicuramente di nuovo, perché non glielo permetterò.

<<Hai anche la faccia tosta di obbligarmi a stare qui? Vorrei ricordarti che non hai più il comando su di me.>>

Avanza verso di me ma io rimango immobile senza indietreggiare, non voglio dimostrargli mica che ho paura. A costo di rimanere a qualche centimetro da lui, non lascerò il mio posto.

<<Ne sei così sicura?>>

Con quale coraggio mi dice tutto ciò?

Avrei tanta voglia di scaraventarlo in fondo all'aula causandogli molto dolore, ma l'uso dei miei poteri non è consesso all'interno della scuola se non per estreme necessità.

<<Ringrazia che sia una persona razionale, altrimenti avrei già appiccato un incendio sulla tua testa.>>
La mia espressione è irremovibile, non riesco a provare nulla di fronte a questo essere.

<<Non mi fai paura, Ophelia.>>

<<Dovresti, invece.>>

Lo sorpasso cercando di andarmene ma mi afferra successivamente il polso.
Il suo tocco forte mi stringe tanto da non riuscire a togliermelo di dosso. Conosco questo sguardo, ha in mente qualcosa, e le sue non saranno certamente buone intenzioni.

<<Sono al punto di farti tanto male, sta a te decidere come procederà per i prossimi minuti Adam.>>

<<Tu dici?>> Domanda stringendo la presa pensando di incutermi timore.

<<Pacificus!>>

L'incantesimo di spostamento lo fa sbattere fortemente contro la parete, ma lui al posto di imprecare di dolore, si mette a ridere.

<<Pensi davvero che siccome sei una "Nemetis" io debba spaventarmi di te? La stessa persona che restava zitta quando le alzavo le mani addosso? Per favore Ophelia, risparmiati.>>

Sono davvero tentata a farlo fuori direttamente dimostrandogli che ha torto, ma lui vuole questo, è un manipolatore per eccellenza. Se dovessi fargli del male, non aspetterà altro che dirlo ai professori, e questo vorrà dire punizione.
Ma non la avrà vinta.

<<No Adam, risparmiati tu. Stai perdendo fiato nel cercare di plagiarmi la mente come purtroppo facevi un tempo. Non sono più quella Ophelia.>>

<<Cosa sta succedendo?>>

Io e Adam ci voltiamo verso la porta vedendo Paige osservarci incredula ma contenta.

<<Oh, tutti e tre come una volta, che bello ritornare ai vecchi tempi, non trovi Grace?>> Paige mi gira intorno provando anche lei ad intimorirmi. Mi dispiace per il loro ego, ma i loro dispetti e le loro minacce non sono niente in confronto alla donna che oggi sono diventata.
Ho sopportato di tutto, e certamente due ragazzini come loro non mi butteranno a terra.

<<Non direi proprio, Adam mi sembra il solito coglione arrapato, ma tu sei diventata un po' più troia. Non trovi Miller?>>

Le si delinea un'espressione di disgusto e stupore in faccia, non si aspettava questa reazione da parte mia.
Sono sempre stata molto chiusa in Francia, mi facevo scivolare tutto addosso, ma qui ho imparato a farmi rispettare come merito.

<<Wow, Ophelia Grace ha ampliato il suo vocabolario. Dimmi un po', come si chiama invece quel bel biondino vicino a te? Dray? Oh, no. Draco? Giusto?>>

Mi sento avvampare di gelosia e rabbia mentre pronuncia il suo nome. Conosco Paige, è capace di provarci con Draco senza farsi il minimo problema. Draco ovviamente la respingerebbe, ma non sopporto l'idea che lei gli si avvicini.

<<Quel bel biondino, ha occhi solo per me. Mi dispiace Paige, ma ti conviene riversare la tua guerra di ormoni su qualcun altro, tipo Adam.>>

<<Ne sei sicura? Anche Adam aveva occhi solo per te, eppure non ci ha impiegato nulla ad abbandonarti.>>

Draco non è Adam.
Draco è una persona migliore rispetto a lui, ma loro sono abituati a giochi e trabocchetti, che ne sanno dell'amore.

<<Ti correggo, io l'ho lasciato perché era ed è tutt'ora un ragazzo tossico e malato esattamente come te, Paige.>>

Non mi piace la piega che sta prendendo questa conversazione, ma allo stesso tempo non voglio fermarmi. Erano anni che volevo liberarmi dei demoni che Adam e Paige mi hanno inflitto.
Sto avendo la mia vendetta.

<<Non ti sei mai chiesta invece cosa fossi tu, Ophelia Grace? Pensi davvero di essere una ragazza innocente e santarellina?>>

<<Dubito che gli altri lo penseranno dopo che avranno visto questo.>> Adam prende il suo telefono mostrandomi un video.

Un video di me e lui.
Nella precisione, di me che urlo il nome di Adam mentre affonda al mio interno con il mio corpo a novanta gradi.

Non sapevo nulla della sua esistenza, lo avrà fatto di nascosto.
E io non mi ero resa conto di niente.
Ero troppo occupata a farmi scopare da un lurido pezzo di merda.

<<Io posso denunciarti.>>

<<Dopo che tutti avranno visto il tuo grazioso lato B che sbatte contro di me? Compreso il tuo ragazzo.>>

Non posso crederci.

<<Permettiti soltanto di divulgare quel materiale e giuro che ti ammazzerò con le mie stesse mani Adam Perez. Ho già ucciso due persone, non mi farò il problema di aggiungerne una terza.>>

<<C'è una differenza, quelle due persone che hai ucciso erano dei criminali ricercati, io un semplice ragazzo. Finirai il resto dei tuoi giorni ad Azkaban.>>

<<Esiste anche una legge per la diffusione di materiale pornografico non consentito, il mondo si è evoluto. Non solo mi hai filmata senza avermi chiesto il permesso, ma hai anche intenzione di pubblicarlo di tua spontanea volontà. Sei una merda Adam.>>

<<Mio padre lavora al consiglio dei ministri, sono certa che Adam non passerà nessun guaio se dovessi metterci qualche parola.>>
Paige interviene difendendo Adam.

Non so davvero cosa fare, ma in questo momento ho solo bisogno di Draco. Lui saprebbe calmarmi.

<<Okay allora! Pubblicalo pure! Non sarà un video a farmi piegare a voi.>>
Sbottò definitivamente uscendo dall'aula sbattendomi la porta della biblioteca alle spalle.

E adesso?
Cosa dirò a Draco?

Se dovesse venire a sapere dell'esistenza di quel video darà di matto.
È geloso del mio corpo, per lui è già troppo dover sopportare il fatto che io sia andata a letto con quell'essere, figuriamoci se sapesse che il mio ex ha un video di me completamente nuda in ginocchio.

Al momento decido di non dirgli nulla, vedrò più avanti come agire.