Caos

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Il mondo smette per un attimo di girare.
O almeno, rallenta i suoi movimenti.

Le voci cessano.

Vorrei solo poter stoppare il tempo per ritornare a qualche secondo fa.

E invece mi trovo qui, ad abbracciare David, con le lacrime che mi rigano il volto bruciandomi la pelle.

Forse sto urlando più del dovuto, ma io non avverto nulla.

Sento una rabbia incandescente al mio interno, sento che sta per scoppiare una bomba infernale, sto provando troppa tristezza e rabbia messe insieme.

Non è giusto tutto questo.

Io e David non avevamo neanche chiarito.
Eravamo rimasti a quella stupida conversazione in un vicolo di Londra.

E lí è terminato tutto.

Non ho avuto modo di ribadirgli quanto gli volessi bene, quanto mi ha aiutata nel mio percorso, quanto è stato speciale e generoso nei miei confronti.

Le sue parole, cerotti per le mie ferite.
I suoi occhi che riuscivano a darmi pace quando venivo attaccata dai demoni interiori.

Forse starà ridendo di me, starà dicendo che non dovrei reagire in questo modo e che dovrei pensare a difendermi più tosto che piangermi addosso in un momento così particolare e pericoloso.

So cosa ne pensi, David, ma seppur non te lo abbia dimostrato abbastanza, io ci tenevo a te. E ci tengo tutt'ora. Non dovevi andartene via così presto.

<<Siccome non hai avuto scelta, faremo fuori anche lui Ophelia Grace!>>

Pansy Parkinson si insinua nella mia mente dopo che lei ha ucciso la mia persona.

Non le rispondo, agisco soltanto.

La spazzo via con una folata di vento scaraventandola addosso ad una quercia.

<<Come hai potuto.>> Continuo a ripetere.

La riprendo facendola sobbalzare in aria e poi la scaravento nuovamente a terra più e più volte.

<<Come hai potuto.>>

Non la sto uccidendo, voglio solo che lei soffra, che il terreno le stritoli la pelle come lei ha fatto pronunciando quella maledizione che mi ha lacerato l'anima.

Afferro il corpo di Pansy minacciando Alexis.

<<Lascia subito andar via Draco, altrimenti la uccideró nello stesso modo in cui ho ucciso tuo figlio Paul!>>

Alexis è spaventata, non si aspettava di vedermi così.
Le persone credono che sia una stupida ragazzina ingenua, ma non sono a conoscenza del fuoco che giace al mio interno.

<<LASCIALO ANDARE O LA AMMAZZERÓ CON LE MIE STESSE MANI.>>

Alexis molla la presa facendo venire Draco nella mia direzione.

Io faccio lo stesso con sua figlia proteggendo Draco alle mie spalle.

<<Prima ti ho mentito, quando ti ho detto che li avrei uccisi entrambi.>> Dice improvvisamente Alexis.

<<Cosa intendi?>>

<<David sarebbe morto a prescindere, volevo che ti sentissi in colpa per lui, per averlo cacciato in questo casino solo per causa tua. Ma il piano è quello di farvi perdere la memoria, ad entrambi. Voi dovete dividervi, non potete stare insieme, ritornerete ad odiarvi, e così i vostri momenti insieme verranno cancellati.>>

Il suo piano è a dir poco più malvagio.

Non sta facendo altro che alimentare tanta rabbia, le sue parole mi incitano a diventare cattiva, senza pietà.

Il fuoco che mi circonda ne è una dimostrazione, sento di non poter fermarlo, sto perdendo il suo controllo.

<<Non te lo permetterò.>>

La magia dei quattro elementi mi pervade come una forte scarica elettrica.
Una forza che io sto concentrando su Alexis e Pansy.

Ma nel momento stesso in cui le colpisco, esce una parola dalle loro bocche, una parola che colpisce non solo me, ma anche Draco.

Guardo i suoi occhi azzurri spaventati.
Sta provando a dirmi qualcosa, una cosa che nonostante il caos riesco a capire forte e chiaro.

<<Non dimenticarti di me.>>



<<Obliviate.>>

Divided souls  - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora