Apro gli occhi di scatto ritrovandomi in un posto ben diverso dalla villa.
Sono distesa su un immenso prato, non ho dolori, nè lividi, nè tagli.
Muovo le dita sull'erba distendendo per bene le gambe e le braccia assaporandomi quest'aria priva di tensione ma ricca di tranquillità.Le mie labbra si allargano in un sorriso senza farlo apposta, non mi sentivo così serena e rilassata da tanto tempo.
Non mi sarei mai immaginata che dopo la morte potessi ritrovarmi in un posto così bello.
Le paure sono sparite, non ho più due stregoni alle calcagna e neanche problemi per la testa.
Peccato che in mezzo a questa tranquillità, un pezzo mancante mi fa sentire incompletamente felice.
<<Ophelia!>>
Le mie paranoie vengono però spazzate via da due voci a me tanto conosciute quanto familiari.
Mi metto a sedere voltandomi nella direzione di due sagome che mi vengono incontro continuando a chiamare il mio nome.
Scorgo una signora dai capelli rossi accompagnata da un uomo di statura alta con la barba e pochi capelli.
<<Mamma, papà!>>
Mi si riempiono gli occhi di lacrime ed il cuore pieno di gioia mentre le mie gambe corrono all'impazzata verso i miei genitori.
Non riesco a realizzare tutto ciò nemmeno mentre li stringo forte a me e continuo a ripetere quanto mi siano mancati.
<<Pensavo di non potervi rivedere mai più!>> L'euforia e la gioia parlano al posto mio, sto piangendo così tanto da non riuscire a mettere due parole insieme.
Mi stacco da loro osservando i loro visi per niente cambiati ma tanto felici nel rivedere la loro figlia.
<<Sono cambiate così tante cose piccola...>> Dice mia madre.
<<Nonostante tu non ci vedessi, siamo rimasti al tuo fianco giorno e notte sostenendoti e provando a darti forza nei momenti più bui...>> La sussegue mio padre con quegli occhi azzurri chiari.
<<Voi quindi sapete tutto?>>
<<Certo piccola, sappiamo di tutto il male che hai dovuto sopportare e della tua natura da Nemetis.>>
Continua mia madre.<<Sapevate già che io fossi... così?>>
<<A dir la verità pensavamo avessi delle abilità in più rispetto ad un mago normale, ma non che fossi una strega di un alto calibro.>> Risponde papà, evidentemente fiero di me.
I ricordi di come Klaus e Paul mi hanno strappato via i poteri si insinuano in me, rammentandomi che alla fine ho perso e che non sono tanto forte come credevo.
<<Non lo sono più...>>
<<Non è vero tesoro, tu non sei ancora morta.>> Mio padre mi destabilizza mentre pronuncia queste parole.
<<Ma voi... e io... allora dove sono?>>
Mia madre continua <<sei in un posto che può essere definito "di passaggio", sta a te decidere se salire con noi e lasciarti tutto il male alle spalle>> mi osserva con occhi speranzosi <<oppure ritornare sulla terra, riprenderti i tuoi poteri e dare una bella lezione a quei due stregoni.>>
Come posso dover prendere una decisione simile?
Mi sono appena ritrovata con i miei genitori, non voglio lasciarli proprio adesso. Ma non posso neanche far in modo che il mondo venga distrutto per colpa di una mia azione egoistica.

STAI LEGGENDO
Divided souls - Draco Malfoy
Romance[COMPLETA] ✨Seconda parte del libro You belong me✨ È presente un linguaggio spinto e volgare.🔴🔞 ✨✨✨ Dopo il tragico incidente accaduto in Villa Parkinson, la vita di Ophelia prende una brutta piega catapultandosi in un dolore lancinante che ha pr...