Divided souls - Draco Malfoy

Quella persona non sei tu

L'indimenticabile tocco delle sue labbra mi riconduce ad una tranquillità familiare, non ad un'emozione qualsiasi, ma alla sensazione di ritrovarmi su una strada che mi porta verso casa.

Il modo in cui fa scorrere la lingua calda dentro la mia bocca mi spinge a premermi contro il suo corpo senza staccarmi più.

Le mani intrecciate nelle ciocche biondo platino scaturiscono una voglia irrefrenabile di toccarlo in ogni suo centimetro.

Mi era mancata la sua pelle chiara e pulita, le sue labbra rosee, le sue grandi mani a contatto con il mio corpo, il suo respiro caldo sul viso, la chiarezza dei suoi occhi di un azzurro intenso che visti da vicino, sono capaci a trasportarmi su un'altra dimensione.

È proprio vero:
un amore così travolgente non può essere dimenticato così facilmente.

Questa ne è la prova.

Nemmeno tutto l'odio del mondo servirà per dividermi da lui.
Nemmeno un David Lopez.
Mi sbagliavo quando pensavo che quel ragazzo stesse ampliando il muro che mi separava da Draco, perché a meno che non provassi più dei sentimenti reali, niente potrà cambiare la mia opinione sul mio Draco.

Le sue labbra si staccano momentaneamente dalle mie, penso che stia cercando di dirmi qualcosa.

<<Ophelia... io...>>

<<Tu cosa Draco?>>

Ti supplico, dimmi quelle parole. Pronunciale, falle uscire dalla tua bocca. Enunciami quelle due parole costituite da particella pronomiale e voce del verbo amare, prima coniugazione, modo indicativo, tempo presente.

<<Io ti...>>

La sua frase viene interrotta da una voce sovrastante leggermente più alta della sua.
Ci voltiamo insieme verso la fine del lungo corridoio e la figura che mi si presenta davanti è l'ultima che mi sarei immaginata di vedere.

<<Ophelia... cosa stai facendo?>>

La domanda di David si insinua nelle mie orecchie distruggendo ogni connessione che mi riporta al cervello.

Mi giro nuovamente nella direzione del volto di Draco, percepisco un odio velato nei suoi occhi.
Si stava per dichiarare, come se fosse stata la prima volta per lui. Ed il suo momento è stato rovinato da David.

Gli sto chiedendo attraverso il contatto visivo di non fargli del male, non sta facendo niente, proprio adesso non può rovinare ciò che c'é appena stato tra di noi, ma a dire il vero è stato già distrutto.

Mi dedica un'ultimo sguardo agghiacciante come i suoi occhi e dopodiché svanisce nella sua nube, lasciandomi con la sensazione di avere ancora la sua mano poggiata sulla mia, in compagnia di David.

Rimango immobile per terra cercando di ricongiungere i fatti appena accaduti, ancora non ci credo che tra me e Draco ci sia stato un improvviso avvicinamento, un passo avanti da parte di entrambi.

<<Potresti rispondermi almeno.>>

La voce di David mi fa tornare nuovamente in questa crudele realtà che non fa altro che oscurarmi la vista appena scorgo una minuscola e offuscata luce di felicità.

<<Non so cosa dirti, David.>>

<<Ovviamente, prima mi lasci da solo di punto in bianco scappando dalla sala e poi ti trovo tra le braccia del tuo ex subito dopo. Merito delle spiegazioni Ophelia, non sono il tuo cagnolino.>>