9.MALEELDETTO TELEFONO

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Sono stata tutta la notte sveglia a pensare a spaidermen...alle sue parole....ma che cazzo dico...non conosco nemmeno come si chiama.

Sono arrivata a scuola e cerco subito Peter...
"Hey Peter...hey fermati un attimo"

dico con il fiatone dato che sono andata a piedi,correndo, dalla torre a scuola...non mi hanno voluto accompagnare.

Lui si ferma su gira e mi mantiene perchè stavo quasi per cadere.
"Scusami...se ieri non sono venuta...e solo che mio fratello....tu sai chi e Tony non mi hanno fatto venire....mi dispiace"
"Non ti preoccupare....vieni oggi a casa mia...ma non dire ai tuoi a casa di chi andrai" dice con aria tranquilla poi mi aiuta a portarmi nell' aula di chimica...

La giornata finisce velocemente...ritorno a casa, prendo il necessario...poi dato che alla torre c'era solo Pepper le ho detto che stavo andando a casa di un'amica

*toc toc*
Sono arrivata a casa di Peter...
"Ciao tu devi essere Alex giusto?" Domanda una signora sulla quarantina.
"Si...sono io" dico sorridendo
"Vieni entra...Peter è un camera sua -entriamo- Peter è arrivata la tua amica"
"Hey"
"Hey"
"Bene ragazzi io ora me ne vado...ho il turno di notte e dato che una mi collega che fa il turno pomeridiano è incinta mi prendo io sia il turno serale che pomeidiano" dice la signora uscendo dalla stanza.
"Ok Zia May...ci vediamo domani" dice salutando...la zia(?)

"Allora cominciamo?" Dice Peter prendendo il libro di scienze
"Ok..."
"Scusa se la mia camera non è tanto in ordine...." ma stà scherzando?!
"Ma stai scherzando la tua camera è ordinattissima...se vieni in camera mia sembra sia scoppiata la 3° guerra mondiale" dico ridendo...poi lui si unisce....devo dire che ha una bellissima risata.

Sono passate 3 ore e ora sono le 20.26

"Posso farti una domanda?"
"Certo"
"Che ne pensi di spaidermen"
"Lui...bhe...se te li dico NON DIRLO A NESSUNO -e lui anuisce- ok allo forse gli piaccio...ce viene da me alla stessa ora ogni sera...e ogni volta mi da un bacio"
"Ha...quindi io non ho speranze contro un supereroe" dice con un sorriso
"Forse qualche possibilità la potresti avere...mio caro Peter" dico chiudendo il libro e alzandomi andando verso il letto
"Ah si?" Chiede alzandosi anche lui e avvicinandosi a me
"Contando che non so nemmeno il suo nome è un si" dico con tono provocante.

Siamo a pochissimi centimetri uno dalle labbra dell'altro quando mi suona il telefono....

Lui rotea gli occhibe sbuffa.
Povero è infastidito...hahahh

"Pronto"
"Dove sei?"
"Calma stò a casa di Mj"
"Quando vieni?"
"Senti Tonno Stanco sono maggiorenne"
"E allora sei una nipote per me ...ora vieni a casa"
"Ok ok vengo" dico subito dopo chiudendo la chiamata.

"Chi era?" Chiede il ragazzo di fronte
"Tony...mi vuole a casa" dico mentre
"Può aspettare 10 minuti?" Dice speranzoso
"Si...perchè?"

Mi prende per fianchi e mi sbatte al muro, mi bacia con foga...molta foga.
Il mio corpo è schiacciato tra il suo e il muro...fa scendere le mani alle coscie e mi tira su...ora mi trovo inbraccio a lui, poi ci stacchiamo per mancanza di ossigeno.
"Credo che saranno più di 10 minuti" esclamo io per poi riprenderci a baciarci.
Mi butta sul letto e con una mossa fulminea si toglie la maglia...io rimango imbambolato a vedere i suoi addominali scolpiti.
"Ti piace quello che vedi?"
"Molto" dico mentre mi mordo il labbro inferiore, poi lui si fionda sulle mie labbra e ci limoniamo per qualche minuto.

Poi io mi tolgo la mi felpa e la butta chissà dove, ricominciamo a baciarci poi Peter scende al collo, mi lascia dei baci umidi su tutto il collo, fino ad arrivare al mio reggiseno che me lo slaccia, comincia a baciarmi il seno...io gli tolgo i pantaloni

Ma suona il telefono...Madonna lo butto dalla finestra...giuro che lo faccio...

Alex BarnersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora