„𝙻𝚊 𝙱𝚎𝚗𝚟𝚎𝚗𝚞𝚝𝚊"
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Come si vive dopo Steve Rogers?
Come si vive sapendo che non lo avrei più rivisto?
E come si vive dopo un tradimento?Avevo passato settimane dopo settimane a cercare risposta a quelle domande, ma per il momento non riuscivo a darne una che mi soddisfacesse.
Il complesso Avengers offriva tra gli svaghi più divertenti che avessi mai visto, eppure non ne avevo quasi mai voglia. Mi rintanavo nella mia nuova camera, e restavo a letto tutto il giorno.
Sentivo che qualcosa era cambiato in me, avevo un vuoto lasciato da più individui e faceva male per la maggior parte del tempo.Wanda, Sam, Steve e Bucky erano scappati e non più ritrovati; al loro fianco si aggiunsero anche Natasha e Visione dopo poco tempo, perciò ero rimasta letteralmente da sola. Tony veniva a farmi compagnia eventualmente, era la parte della settimana che preferivo, tuttavia non cambiava di molto la mia situazione di precaria depressione.
Non potevo azzardarmi ad uscire dalla struttura, Tony stava ancora negoziando la mia libertà con lo Stato, e potevo soltanto ringraziarlo ubbidendogli e restando segregata nella mia nuova casa.
Tutto filava liscio, reprimevo le mie emozioni per non far del male a nessuno, ci ero piuttosto abituata... fino a quel giorno.
Fulmini colpivano gli alberi che circondavano l'edificio, la pioggia sbatteva così forte sui vetri spessi delle finestre che potevo perfino sentire il vento gelido sfiorarmi i capelli. L'autunno non era mai stato così freddo e in tempesta.
Mi rigiravo nel letto cercando di dormire, però le immagini di vecchi ricordi passati correvano veloci davanti ai miei occhi.
Stavo per vomitare.
Camminai fino al bagno trattenendo la mia mano sulla pancia per sostenerla, e una volta arrivata davanti il gabinetto tirai fuori anche l'anima. Lasciai che i miei capelli scivolassero sulla mia faccia nauseata, in quanto non avevo nessuno che me li reggesse.
Non appena sentii di aver finito, tirai lo sciacquone con molta difficoltà, poiché cominciavo a sentirmi debole; chiusi la tavoletta facendo rimbombare un tonfo fastidioso e mi ci appoggiai contro, sperando di riprendere fiato.I grandi respiri tornarono ad essere piccoli e la pancia smise di lottare contro gli acidi dello stomaco. Ero in pace, nonostante la mia gola graffiata e gonfia dal rigurgito.
Quando ne ebbi le forze, rimisi in piedi il mio corpo febbricitante e lo obbligai ad incamminarsi verso la cucina, avevo bisogno di acqua e zucchero.
Sorpresa, ma neanche tanto, scorsi una figura vicino al lavandino, intenta a versare dell'acqua in un bicchiere. Tony.
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𝐀𝐠𝐞 𝐎𝐟 𝐂𝐚𝐨𝐬 » 𝐒𝐭𝐞𝐯𝐞 𝐑.
FanfictionA Captain America Fanfiction ⍟ Amelia Miller vive per il pericolo, adottata dallo S.H.I.E.L.D. appena nata, è stata addestrata per diventare l'arma segreta che tutti vorrebbero avere. Nonostante l'impeccabile arte spacca culi, Amelia ha delle abili...