20 Legami Di Vecchia Data

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Inizio racconto - Hitoshi pov

Io e val andavamo spesso nei giardini del retro della scuola, dove le torri della vecchia area, sovrastano ancora oggi il cielo. Izuku in quel periodo si allenava molto con la maestra e noi per conto nostro. A dirla tutta, quel luogo non era per niente un posto in cui era permesso stare, ma a me e mia sorella non importava affatto.

Così un giorno eravamo nei pressi di quel posto e per puro caso, notammo izuku aggirarsi furtivo, in punta di piedi, vicino alla parete della torre.

Val: quello non è izuku?

Hito: che sta facendo? È ridicolo a camminare in quel modo.

Val: gli andiamo dietro?

Hito: no, gli chiederemo più tardi dove stava andando.

Ciò che attirò di più la nostra attenzione fu che quella sera...

Izu: cosa?

Hito: abbiamo detto, che ti abbiamo visto vicino alla vecchia torre e volevamo sapere che ci facevi lì.

Val: ci hai sempre detto di starci lontano e poi ti troviamo proprio dove non vorresti che andassimo.

Izu: no-non è vero! Non ero lì, ve lo sarete immaginati.

Izuku non è mai stato bravo a mentire. E la faccia da panico che gli si era stampata in volto ne era la prova più assoluta. Di contro, io e val avevamo espressioni da "A chi vuoi darla a bere tu?" e quindi lo tenemmo d'occhio. Spariva di continuo, ad ogni ora del giorno e della notte. Lui! Lui che non aveva mai violato il coprifuoco, usciva di soppiatto sperando che non lo notassimo. E dormiva a due letti da me! Era difficile trattenersi dal ridere quando, mezzo addormentato si tirava su dal suo letto, controllava che dormissimo, scendeva dal materasso indossando le pantofole, ed inciampava nel nulla sbattendo la faccia a terra. Poi si alzava piagnucolando silenziosamente, ricontrollava noi e massaggiandosi il naso rosso per la botta presa, si avviava verso il cortile. Lo lasciammo continuare per una settimana, poi preoccupati decidemmo di seguirlo. Il che fu un vero spasso. Come avessero potuto non accorgersi gli altri delle sue fughe notturne resta un mistero. Faceva tre passi e si voltava agitato e con l'ansia a fargli da cappotto. Altri tre passi e ripeteva la stessa cosa. Arrivati alla vecchia torre lo osservammo con attenzione.

Val: secondo te adesso dove andrà?

Hito: che vuoi che ne sappia, è per scoprirlo che siamo venuti qui.

Val: ma lì c'è solo il muro, dove altro potrebbe andare?

Ma izuku continuava lungo la parete della torre, fin quando, premendo su una roccia, si aprì un passaggio.

Val, Hito: per i corni di demone!

Hito: da quando c'è un passaggio segreto?

Val: da quando c'è un passaggio segreto anche lì!

Hito: aspetta, cosa?

Val: beh, è la scuola più vecchia del mondo e ce ne sono un pò dappertutto di quelle aperture, siritt me ne ha indicate alcune.

Hito: ecco come arrivi a lezione sempre prima! Non vale, questo è barare. Rivoglio i miei biscotti scommessi fino ad ora su chi arrivava primo a lezione.

Val: non hai mai detto che non potevo utilizzare scorciatoie.

Hito: me ne ricorderò, stanne certa.

Continuammo a seguirlo, l'apertura ci fece passare nel cuore della vecchia torre. La luce filtrava dai buchi sul tetto, causati dalla rovina nel tempo e penetrava anche attraverso le finestre in alto. Il pavimento pieno di paglia, piume d'uccello sparse qui e là. Chissà quanti di loro avevano fatto nido lì. Poi sentimmo izuku parlare da solo.

Chi Custodisce Un segreto Sa - The Wizard And The Fighter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora